Mentre in Senato accelera l’esame del disegno di legge sul rientro dei capitali, che esclude la punibilità per chi ha frodato il fisco se aderisce alla procedura di collaborazione volontaria, la Corte dei Conti demolisce la strategia di lotta all’evasione dei governi italiani degli ultimi 40 anni. Spingendosi a scrivere che nel quadro attuale, con la prospettiva di una sanatoria sempre all’orizzonte e controlli insufficienti, chi paga puntualmente le tasse dovute è un “autolesionista”.