tag:blogger.com,1999:blog-5137907263002538034.post6399179523396836400..comments2024-03-24T19:40:20.251+01:00Comments on Franco Gatti - Buccinasco (MI): Leishmaniosi in aumento in uomini e caniFranco Gattihttp://www.blogger.com/profile/00775693379773060154noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-5137907263002538034.post-84274275436742101082009-04-23T22:53:00.000+02:002009-04-23T22:53:00.000+02:00SANITA': ISS,LEISHMANIOSI IN AUMENTO SIA IN UOMO C...SANITA': ISS,LEISHMANIOSI IN AUMENTO SIA IN UOMO CHE IN CANI<br /> <br />(ANSA) - ROMA, 21 APR <br /><br />- Cresce allarme leishmaniosi in tutta Italia. La malattia parassitaria causata dal protozoo Leishmania infantum e' infatti in rapido e costante aumento su tutto il territorio nazionale sia nell'uomo che nel cane. <br />''Nelle decadi 1960-80 - afferma Luigi Gradoni Dirigente di ricerca Reparto di Malattie trasmesse da vettori e sanita' internazionale dell'Istituto Superiore di Sanita' - i casi di leishmaniosi viscerale umana erano ridotti ad alcune decine. Dalla fine degli anni '80 e' ripreso invece un aumento lento e graduale della loro incidenza, fino a un nuovo picco superiore ai 200 casi, 1/3 dei quali in eta' pediatrica, registrato in questi primi anni 2000''. <br />Ma se l'uomo e' piu' resistente alla malattia, la vera strage si registra tra i cani che di leishmaniosi possono anche morire. Dai dati della LeishMap, il network scientifico per il monitoraggio e la mappatura della leishmaniosi canina nel Nord Italia e' emerso che i focolai d'infezione da una distribuzione 'a macchia di leopardo' oggi si collocano uniformemente in tutte le aree costiere, collinari e pedemontane della penisola. <br />''Le regioni piu' colpite - continua Michele Maroli del dipartimento di malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell'ISS - sono quelle della costa tirrenica, del basso Adriatico e le isole maggiori dove il tasso di infezione canina e' di norma superiore al 15% con 'microfocolai' che superano il 40% nell'area napoletana e raggiungono il 60% nel catanese''. Minore il rischio di sieropositivita' nelle regioni centrali e interne (5-14%) e ancora piu' nel nord Italia (2-4%). <br />Le uniche aree attualmente non endemiche sono i centri urbani delle citta' medie e grandi, la pianura padana e i rilievi montuosi sopra i 400-800 metri. <br />''L'unica arma di difesa - conclude Marco Melosi vice presidente nazionale Associazione nazionale medici veterinari italiani - e' la prevenzione attraverso l'uso di collari a base di deltametrina''. <br />Oltre a evitare che i cani sani si infettino riduce drasticamente la probabilita' che un cane infetto, 'serbatoio' del parassita, trasmetta la malattia ad altri cani o all'uomo. <br />Infine impedisce ai quattro zampe 'viaggiatori' di portare la leishmaniosi in zone che ne sono attualmente indenni. <br />(ANSA). VI <br />21/04/2009 14:03 <br /> <br />tratto da: http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/natura/20090421140334863969.htmlFranco Gattihttps://www.blogger.com/profile/00775693379773060154noreply@blogger.com