Franco Gatti - Buccinasco (MI)
Diario di un padre di famiglia che vive a Buccinasco
mercoledì 15 gennaio 2025
Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
martedì 14 gennaio 2025
Profezie che non lo erano: il report del CICAP per il 2024
a cura del Gruppo Astrologia del CICAP
L’eruzione del Vesuvio, la morte di Vladimir Putin, la fine del conflitto in Ucraina, l’abdicazione di re Carlo, la vittoria dell’Inghilterra agli europei di calcio… Queste sono solo alcune delle profezie per il 2024 che non si sono verificate nell’anno appena trascorso.
Sin dalla sua fondazione nel 1989, il CICAP raccoglie previsioni e profezie fatte da astrologi, sensitivi e veggenti, e a fine anno ne stabilisce veridicità e accuratezza. Come di consueto, solo una piccola parte delle previsioni è verificabile: per la maggior parte sono estremamente generiche, in modo che a posteriori chiunque può, con un po’ di sforzo, trovare qualche corrispondenza con qualcosa di accaduto. Di seguito, un resoconto sulle profezie “meno vaghe” per il 2024.lunedì 13 gennaio 2025
Legge 194. Più aborti, più Ru486, più minorenni coinvolte: la vita conta di meno?
domenica 12 gennaio 2025
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giovedì 2 gennaio 2025
Morsi ai bagnanti: a causarli il sarago maggiore (Diplodus sargus)
Morsi ai bagnanti: a causarli il sarago maggiore (Diplodus sargus)
Dopo anni di segnalazioni e ipotesi, un team di ricercatori delle Università di Catania, del Salento e di Torino ha individuato uno dei responsabili dei morsi subiti dai bagnanti in varie aree del Mediterraneo: il sarago maggiore (Diplodus sargus).
Lo studio che ne attesta la responsabilità (pubblicato su Annales series historia naturalis) rappresenta il primo rapporto documentato di questo comportamento insolito da parte di questa specie. Grazie all’analisi dettagliata di tre episodi, tra cui un caso significativo avvenuto nell’agosto scorso in provincia di Siracusa, i ricercatori hanno confermato il ruolo di questo pesce nel provocare ferite, in alcuni casi abbastanza serie da richiedere cure mediche.
Una scoperta nata dalla citizen science
Fondamentale per questa scoperta è stato il contributo della cosiddetta citizen science. Attraverso il gruppo Fauna Marina Mediterranea (Facebook), che conta oltre 29 mila membri: tra ricercatori, pescatori e appassionati – ha permesso di raccogliere testimonianze dirette e materiali utili all’indagine.
Tra i casi analizzati, spicca quello di una donna di settant’anni che, mentre nuotava in acque poco profonde nel siracusano, è stata ripetutamente morsa da un singolo sarago maggiore. L’attacco ha provocato una ferita di circa cinque centimetri di diametro, che ha richiesto cure mediche per evitare infezioni.
“Le cause di questo comportamento, insolito per questa specie, restano ancora da chiarire”, spiega Francesco Tiralongo, zoologo dell’università di Catania, che ha guidato la ricerca.
Se l’aggressività dei pesci va (talvolta) oltre la fish pedicure
Questa scoperta, resa possibile da un lavoro congiunto tra ricerca accademica e partecipazione dei cittadini, rappresenta un passo avanti nella comprensione del comportamento della fauna marina. Ulteriori studi saranno necessari per approfondire le cause di questa aggressività sporadica e il suo possibile legame con fattori ambientali o biologici.
Luigi Musco, docente di zoologia dell’Università del Salento, conclude: “Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i saraghi giovani, sono interessati a rimuovere pelle morta dagli umani, un comportamento noto e sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. Tuttavia, in rari casi, alcuni adulti possono mostrare lo stesso comportamento, con conseguenze più serie”.
martedì 31 dicembre 2024
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lunedì 30 dicembre 2024
Messaggio per la Giornata mondiale della Pace del 1° gennaio 2025
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