martedì 30 maggio 2023

Evviva Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna


C'è una scena trasmessa dai telegiornali nei primi giorni della alluvione in Romagna che mi ha colpito molto, e che voglio ricordare

Nelle sue interviste il Presidente della Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha RINGRAZIATO tutti, la presidente del Consiglio, i membri del Governo (elencandoli!), i sindaci, gli altri presidenti di Regione,  i Parlamentari, le forze dell'ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, l'Esercito, i volontari, con un elenco che cito solo parzialmente.

Una litania di grazie.

A mio parere un segno di pulizia e forza.
Un elenco ripetuto ad ogni intervista, che ho ascoltato al TG3, al TG 1 e poi al TG2,  e che probabilmente ha ripetuto anche nelle interviste rilasciate ad altri Telegiornali

Non so se Bonaccini abbia responsabilità nel pre e nel post alluvione, ma il gesto con il quale ha riconosciuto che il popolo della Romagna era in difficoltà e che stava ricevendo aiuto è  stato secondo me memorabile.

Niente accuse perché le energie o  i mezzi dei soccorritori non erano sufficienti, ma anzi un GRAZIE ripetuto a chi stava tentando di aiutare.

Grazie Presidente., il suo Grazie mi è sembrato sincero.
E questo è  veramente molto.

Questo non è il video a cui mi riferivo, ma uno simile

Attenzione ai diritti trans? Macché, terrore delle azioni legali

Il caso del transgender che ha fatto causa a un centro Yoga di Manhattan per 5 milioni di dollari (terza causa per "discriminazione" in 13 mesi) e delle imprese preoccupate di rivivere la stagione dei contenziosi innescati dall'Americans with Disabilities Act


https://www.tempi.it/stati-uniti-diritti-trans-azioni-legali/


lunedì 29 maggio 2023

L’Armenia, abbandonata da tutti, offre il Nagorno-Karabakh a Baku

Il premier Pashinyan è pronto a cedere il territorio storicamente armeno in cambio di una pace duratura e garanzie internazionali. È la mossa della disperazione


domenica 28 maggio 2023

ROCCELLA: QUANDO IL POTERE TOGLIE LA VOCE ALLA LIBERTÀ

Il Ministro della Famiglia contestato e zittito al Salone del libro di Torino. Non è un episodio isolato, ma l'ennesimo sintomo di una deriva culturale non nuova e diffusa


I recenti fatti verificatisi al Salone del libro di Torino, dove al ministro Eugenia Roccella non è stato consentito di presentare il proprio libro autobiografico, rappresentano l’occasione per riflettere su una deriva culturale diffusa nella società, a partire da molti luoghi di cultura e di formazione. Ne sono un’altra dimostrazione i safe spaces e le comfort zones presenti in alcune università soprattutto del mondo anglosassone, dove gli studenti possono sentirsi al sicuro da discorsi emotivamente troppo “urtanti” o “divisivi”: qui vengono approvati speech codes (codici espressivi) per regolamentare lezioni e dibattiti in università e promossi trigger warning per essere avvisati dai docenti qualora intendano affrontare argomenti controversi o che in qualche misura potrebbero generare in loro una situazione emotivamente complessa.
...
Il tema perciò in questo caso non è tanto il dissenso, il contrasto o la discussione di certe idee – evidentemente auspicabile in un contesto libero, rispettoso, plurale e democratico – quanto piuttosto il tentativo di togliere un diritto di “cittadinanza” all’interno dell’agone culturale e sociale ad alcune idee e ad alcune personalità. Fanno dunque sorridere - sia detto per inciso - le accuse di presunte “derive autoritarie” di fronte a un ministro che non riesce neppure a presentare il proprio libro al festival dei libri… Quello che sta accadendo sempre più frequentemente nei luoghi che dovrebbero essere di cultura, di dialogo, di confronto tra idee differenti, come università e manifestazioni culturali, è il tentativo di togliere legittimità ad alcuni oratori in forza di un giudizio di “scomunica previa” di certe idee.

Analfabeti politici vs giganti del pensiero democratico

Tratto da:
https://www.tempi.it/blog/meloni-bonaccini-commissario-alluvione-emilia-romagna/


Sulla Zuppa di Porro si scrive: «A tutti loro suggeriremmo di guardarsi due minuti dell’intervista di Achille Occhetto a In onda dell’altra sera. Sul caso Roccella il ragionamento, e l’insegnamento, è semplice. Dice Occhetto: andare ai comizi degli altri è “un vizio” maldestro e “non si deve fare”. Semplice: l’avversario si lascia parlare, perché funziona così in ogni democrazia».

È straordinario come analfabeti politici tipo Elly Schlein e Roberto Saviano riescano a trasformare quella povera anima persa di Achille Ochetto in un gigante del pensiero democratico.

sabato 27 maggio 2023

Usa. Biden rischia tutto sul default Usa. Anche sul debito è campagna elettorale

 venerdì 19 maggio 2023
Il presidente va al G7 deciso a rassicurare gli alleati sulla tenuta dell'economia: sa che un flop ipotecherebbe la nuova corsa per la Casa Bianca

giovedì 25 maggio 2023

Regno Unito. Sunak pagherà per rimandare in Albania i detenuti

Il sovraffollamento delle carcere ha spinto il premier a trattare con il collega Rama per i trasferimenti e incentivi economici da 1.500 sterline per i prigionieri

mercoledì 24 maggio 2023

La storia. Libero in Mali dopo 7 anni il medico volontario australiano rapito

Il15 gennaio del 2016 Arthur Kenneth Elliot, oggi 88 anni, e la moglie Jocelyn vennero rapiti vicino alla clinica che gestivano in Burkina Faso da decenni. La donna era stata subito rilasciata

martedì 23 maggio 2023

Migranti. Interrogazione a Piantedosi sulle raccomandazioni dell'Acnur

Dopo la pubblicazione su Avvenire della "nota" in cui l'organismo Onu segnala al governo le "criticità" della legge Cutro, il deputato di Avs Zaratti chiede al ministro di riferire in Parlamento.

lunedì 22 maggio 2023

Guerra in Ucraina. Cardini: «Un errore continuare ad armare Kiev»

N.B. pubblicare questo articolo nl mio blog NON significa che io condivida questa posizione.

Lo storico e saggista, tra i promotori del referendum contro gli aiuti bellici: giusto votare sì perché dove c'è guerra bisogna aprire una speranza di pace

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/intervista-allo-storico-e-saggista-tra-i-promotor

Il 3 marzo sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale tre quesiti referendari. Due sono promossi da Generazioni Future (ex Comitato Rodotà, lo stesso dei due referendum sull’acqua del 2011), dal comitato “Ripudia la guerra”. Due dei quesiti hanno come obiettivo il disarmo e uno la salute pubblica, intesi come beni comuni da governare nell’interesse delle generazioni future. La raccolta delle firme per tutti i tre quesiti è cominciata il 22 aprile.

domenica 21 maggio 2023

La raccolta. Don Giussani, «la vera filosofia serve la verità»

 venerdì 19 maggio 2023

Secondo volume della trilogia di Rizzoli sul fondatore di Cl: analisi a più voci della pedagogia e della sua riflessione sulla società al concreto servizio dell’uomo

"Donne Chiesa Mondo", ora et labora nel braccio della morte

Sul numero di maggio del mensile de L’Osservatore Romano, che esce sabato 6 maggio, la storia di sei detenute che lavorano e pregano come una comunità monastica in un carcere texano



... Queste donne si sono formalmente impegnate come oblate delle suore cattoliche di Maria Stella Mattutina. Vivono secondo un ritmo monastico fatto di preghiera personale, lavoro, riposo e preghiera comunitaria. Il loro lavoro è fatto di attività carcerarie individuali e di gruppo. Vivono in una serie di celle di appena 4,3 x 1,8 metri, una accanto all’altra, senza riservatezza e in costante vicinanza. Queste condizioni, la confusione del carcere e il fatto di essere costrette a rimanere insieme 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 metterebbero alla prova anche la persona più paziente. ...

sabato 20 maggio 2023

La filiera. Industria farmaceutica, eccellenza italiana

Conta infatti 68.500 addetti diretti, 90% laureati e diplomati, 44% donne (53% nella ricerca e sviluppo), 150mila addetti inclusi i fornitori e un +9% di crescita occupazionale tra il 2017 e il 2022

Il fenomeno. Grandi dimissioni, ecco come attrarre e motivare

Crescono oltre quota 2,2 milioni in Italia. Retribuzioni migliori, flessibilità e benefit le "armi" a disposizione di datori e manager


...

I consigli degli esperti

Vediamo allora quali sono i sette consigli secondo gli esperti di Zeta Service individua per valorizzare la mobilità interna all’interno delle aziende: è importante notare che questi suggerimenti non sono validi per tutte le organizzazioni, ma occorre adattarli alle esigenze e alla cultura specifiche di ogni azienda.

  1. YOUR PATH – Ogni ruolo all'interno dell'organizzazione dovrebbe avere percorsi chiari verso lo sviluppo futuro delle proprie competenze professionali. I dipendenti dovrebbero essere in grado d’identificare le loro prossime opportunità all'inizio della loro carriera per creare piani di sviluppo con i manager.
  2. ASSESSMENT – È una valutazione del personale sul potenziale presente in azienda sulle competenze e sulle carenze presenti all’interno dell’organizzazione. Questa particolare metodologia può includere interviste con dipendenti e leader aziendali, valutazioni dei processi e dei prodotti e altre attività.
  3. SUCCESS STORY E SUCCESSION PLAN – Riconoscere e premiare i dipendenti che sono riusciti positivamente a ricoprire nuovi ruoli all'interno dell'azienda e condividere le loro storie per ispirare gli altri: evidenziare questi successi permette di creare motivazione creando una cultura inclusiva.
  4. HUMAN & TECH MANAGEMENT – Sfruttare la tecnologia e lo storytelling per facilitare la mobilità interna: utilizzare i processi di job posting interno trasparenti ed efficaci, portali self-service e altri strumenti digitali per aiutare i dipendenti a trovare e candidarsi.  Proporre eventi in presenza e momenti informativi rispetto alle nuove posizioni aperte in azienda come Job Café di confronto e momenti di informazione.
  5. PROGRAMMI DI FORMAZIONE E UPSKILLING– Costruire un programma di formazione e sviluppo delle competenze per le risorse presenti in azienda Così sarà possibile migliorare le prestazioni dei dipendenti acquisendo nuove conoscenze e accrescere l’engagement nei confronti dell’organizzazione.
  6. TALENT MOBILITY CULTURE – Comunicare l'importanza della mobilità interna: assicurarsi che i dipendenti siano consapevoli delle opportunità a loro disposizione all'interno dell'azienda e che comprendano i vantaggi (sia finanziari, sia altre tipologie di benefit) per perseguire tali opportunità.
  7. START FROM THE TOP – Occorre assicurarsi che i manager siano consapevoli delle capacità e dell'esperienza dei membri del loro team e cerchino attivamente opportunità per sfruttare quel talento all'interno dell'organizzazione: la spinta verso la mobilità interna deve venire dall'alto.
...

CATTIVI SCIENZIATI Il pericolo di utilizzare l'IA per manipolare le opinioni degli utenti - di ENRICO BUCCI 19 MAG 2023

NdR: Consiglio di leggere tutto l'articolo, senza pensare "a me non può  capitare!"

Uno studio ha dimostrato come gli assistenti di scrittura del tipo di ChatGPT siano in grado di influenzare il giudizio delle persone, senza che queste se ne rendano conto. Una bandierina rossa alzata su un potenziale pericolo insito nella diffusione di certi strumenti

....
Quando utilizziamo un assistente per la scrittura basato sulla cosiddetta intelligenza artificiale generativa, cioè un software che incorpora un gigantesco modello di linguaggio del tipo di ChatGPT, noi non accettiamo solo suggerimenti per scrivere al meglio ciò che intendiamo: in realtà, siamo condizionati e accettiamo inconsciamente suggerimenti su quale dovrebbe essere la nostra opinione

Sanità e liste d’attesa. È vero che chi può paga e gli altri aspettano? -- Caterina Giojelli 13/02/2023 -


Puntuali come le elezioni arrivano gli articoli-denuncia sul sistema sanitario: i ritardi nel recupero delle prestazioni perse col Covid sarebbero da attribuire al privato accreditato che lucra sui pazienti. Una tesi pretestuosa, ecco perché

... Lavoratori/utenti che – certo, spesso alimentando una domanda sanitaria non esattamente appropriata data la “convenienza”, “disponibilità” e “prossimità” offerta da queste strutture (per la serie, preferisco fugare ogni dubbio sulla mia salute con una visita o un esame) – vanno a implementare i numeri del privato. Cosa che, a voler leggere la vicenda dall’angolatura opposta, potrebbe anche contribuire, paradossalmente, a liberare posti nel pubblico e ridurre le liste d’attesa. ...

... L’unica cosa certa è questa: non è disprezzando il business e richiamando il privato a un’etica delle priorità (il privato non può intervenire sul budget allocato dalle Regioni, deve stare in piedi da sé e se apre le porte solo ai pazienti solventi significa, banalmente, che i fondi non ci sono o sono stati già esauriti per le prestazioni in convenzione) che “gli altri” smetteranno di aspettare. Nemmeno giocando sui distinguo: la prestazione erogata dal privato in convenzione col Ssn e che cioè rientra nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) resta ad oggi servizio pubblico.

Un servizio a cui tutti hanno diritto, ma che per una serie infinita di ragioni e fattori non è più sostenibile – basti pensare che quella privata rappresenta oggi un terzo della spesa pubblica sanitaria e la domanda di assistenza è in crescita esponenziale da almeno dieci anni. ...


... Non è da escludere che in futuro la specialistica ambulatoriale non rientrerà più nei Lea, ma non è questo il tema dell’articolo del Corriere, e soprattutto dei programmi dei candidati alle regionali. Chiosa necessaria: non c’è nulla di più elettorale e scontato di un articolo-denuncia sulle mani dei privati sulla sanità ora che “stanno arrivando i fasci” e la sinistra punta sui classici intramontabili (aborto, transizioni di genere) per difendere il tesoro di Lazio e Lombardia. Un tesoro sul quale consiglio e governatori avranno ben poco margine di manovra. ..

venerdì 19 maggio 2023

Caritas. Emilia Romagna, come aiutare le migliaia di persone sfollate dopo l'alluvione

Pioggia, le esondazioni e i danni: ecco è possibile sostenere anche a distanza le persone coinvolte nei territori colpiti da maltempo. Caritas in prima linea: come donare

Come è possibile sostenere Caritas nell'Emilia Romagna alluvionata

È possibile quindi sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza in Emilia Romagna, utilizzando il conto corrente
postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito https://donazioni.caritas.it, o bonifico bancario
specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:


• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013

• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Aiutare le donne gravide in difficoltà economica è diventato lesivo del diritto all’aborto

Il governatore Emiliano ritira la delibera regionale pugliese: per la sinistra sostenere con 5mila euro la scelta di non rinunciare a un bambino è un attentato alle interruzioni di gravidanza. Lettera di un medico



giovedì 18 maggio 2023

Gambero Rosso e l’ennesimo articolo disinformativo sui rischi del vino

https://www.butac.it/gambero-rosso-vino/

... Esistono modi migliori per fare impresa senza far pagare costi sanitari e sociali alla società. Disinformare non è un’opzione percorribile in una società che rispetti il valore dell’integrità, dell’onestà intellettuale, del rispetto. Sta a tutti far valere i propri diritti e saper prendere le distanze da chi vuol fare del marketing uno strumento d’inganno e di pregiudizio per la salute di tutti. Non esistono quantità sicure per la salute di qualunque tipo di bevanda alcolica. Sapere per non rischiare, fa la differenza. ...

...  la scienza – e non un solo studio come sostiene Sottile, ma la ricerca scientifica – da anni dice e ribadisce che non esiste dose d’alcol che non presenti rischi...

... L’alcol, come classificato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro IARC, è una sostanza tossica, psicoattiva e che produce dipendenza e un cancerogeno di gruppo 1 che è causalmente collegato a sette tipi di cancro, tra cui tumori dell’esofago, del fegato, del colon-retto e della mammella. Il consumo di alcol è associato a 740.000 nuovi casi di cancro ogni anno a livello globale....

... Insistere nel voler fare differenze tra tipi di alcol è sbagliato per una ragione ben precisa: gli studi fanno riferimento all’etanolo, che è presente nel vino come in tutte le altre bevande alcoliche.

Sempre dall’articolo sul Lancet:

Nell’UE, il consumo di alcol da leggero a moderato (<20 g di alcol puro al giorno, che equivale al consumo di circa <1,5 L di vino [12% di alcol in volume; ABV], <3,5 L di birra [5% ABV], o <450 ml di superalcolici [40% ABV] a settimana) è stato associato a quasi 23.000 nuovi casi di cancro nel 2017, pari al 13,3% di tutti i tumori attribuibili all’alcol e al 2,3% di tutti i casi dei sette tipi di cancro correlati all’alcol.

... L’analisi del 2021 che riportava questi dati concludeva con queste parole:

…il consumo di alcol, compreso il consumo da leggero a moderato, continua a causare un notevole carico di cancro e dovrebbero essere compiuti sforzi per ridurre questo carico. Oltre alle politiche di controllo dell’alcol suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dovrebbero essere avviate campagne di informazione pubblica e l’apposizione di etichette di avvertenza sui contenitori di alcol che avvisino del rischio di cancro associato al consumo di alcol per aumentare la conoscenza del legame tra alcol e cancro.

Questa consapevolezza manca assolutamente nelle pagine del Gambero Rosso, 

mercoledì 17 maggio 2023

LAVORO. LA RIVOLUZIONE DI DOROTHY DAY

A novant'anni dalla nascita del Catholic Worker Movement a New York, dialogo con Giulia Galeotti sulla più significativa esperienza del cattolicesimo sociale degli Stati Uniti e sui suoi fondatori
Ivo Paiusco

https://it.clonline.org/news/cultura/2023/04/30/giulia-galeotti-dorothy-day?utm_campaign=%22Il+senso+religioso%22.+L%27incontro+a+Milano&utm_medium=email&utm_source=CamoNewsletter

... Negli anni Quaranta la preghiera dei lavoratori dell’Association of Catholic trade unionists iniziava così: «Signore Gesù, carpentiere di Nazareth, tu sei un lavoratore come lo sono io». Quanto abbiamo perso negli anni Duemila di queste parole? Se è il lavoro a fagocitare la persona, e non la persona a dare un senso al lavoro, forse del carpentiere di Nazareth non abbiamo capito davvero nulla. ....



martedì 16 maggio 2023

Burioni, la scoperta dell’acqua calda e i social

... Abbiamo titolato con “la scoperta dell’acqua calda” perché su BUTAC è dal lontano 2014 che spieghiamo che, a meno che non siano prescritti da un medico che ha rilevato determinate carenze, gli integratori non servono a nulla, se non a ingrossare il conto in banca di chi li produce.

Burioni non ha fatto altro che confermare qualcosa di noto tra tutti gli scienziati seri: il commercio di integratori e supporti vitaminici, in mancanza di esami che abbiano rilevate nostre specifiche carenze, non ha alcuna ragione di esistere....


https://www.butac.it/burioni-integratori/


lunedì 15 maggio 2023

Francesco: la famiglia antidoto alla povertà e all’inverno demografico

Nella Giornata internazionale della famiglia, istituita dall’Onu e dedicata quest’anno a “Tendenze demografiche e famiglie”, il Papa in un tweet su @Pontifex chiede che “in tutti i Paesi siano promosse politiche sociali, economiche e culturali ‘amiche della famiglia’ e dell’accoglienza della vita”


... il Pontefice ha espresso la sua preoccupazione per il calo demografico che caratterizza tutta l’Europa, perché “la nascita dei figli è l’indicatore principale della speranza di un popolo” ...



MALWARE Facebook – “Guarda cosa ho trovato…”

Questa volta i tentativi di rubarvi l'account passano attraverso un falso video, pubblicato in automatico sulla bacheca di qualche amico dal malware stesso...



... Nel giro di tre giorni la bacheca del profilo che uso per tenere i contatti coi compagni di scuola – sempre lui – è stata inondata di notifiche tutte identiche, segno che sono moltissimi i coetanei che nel 2023 non hanno ancora imparato a non cliccare su tutti i post....

venerdì 5 maggio 2023

Il Papa: illegittimo creare embrioni in provetta e ricorrere all’utero in affitto



In un messaggio ai partecipanti al Congresso Internazionale WOOMB sulla "rivoluzione Billings", Francesco parla del valore della corporeità, di una visione integrata e integrale della sessualità umana, della cura della fecondità dell’amore anche quando non è fertile, della cultura dell’accoglienza della vita. Quando manca la connessione tra il significato unitivo e quello procreativo dell’atto coniugale, la sessualità si impoverisce e ciò può generare anche i femminicidi

Antonella Palermo - Città del Vaticano

Il Papa fa giungere con un messaggio il suo saluto ai partecipanti al Congresso internazionale WOOMB su “Rivoluzione Billings” 70 anni dopo: dalla conoscenza della fertilità alla medicina personalizzata" - che si tiene il 28 e 29 aprile all'Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma - e si sofferma sul valore del metodo sviluppato negli anni '70 dai coniugi John ed Evelyn Billings considerato "prezioso strumento per la gestione responsabile delle scelte procreative". 

Femminicidi, quando manca responsabilità nella sessualità 

Francesco sottolinea che la “rivoluzione Billings” non ha esaurito la sua spinta originaria, "ma continua a essere una risorsa per la comprensione della sessualità umana e per la piena valorizzazione della dimensione relazionale e generativa della coppia". 

Una seria educazione in questo senso appare oggi necessaria, in un mondo dominato da una visione relativistica e banale della sessualità umana. Essa chiede invece di essere considerata entro uno sguardo antropologico ed etico, in cui le questioni dottrinali siano approfondite senza semplificazioni indebite né rigide chiusure. 

E, riprendendo l'enciclica Humanae Vitae di Paolo VI, evidenzia la connessione inscindibile tra il significato unitivo e quello procreativo dell’atto coniugale "Quando ciò manca - precisa ancora Francesco - l’esperienza della sessualità si impoverisce, si riduce alle sensazioni, che presto diventano autoreferenziali, e perde la sua dimensione umana e di responsabilità". Il suo pensiero va ai femminicidi che, afferma, trova qui una delle sue cause principali. 

Necessità di percorsi di educazione

A proposito della necessità di educazione su questi temi, il Papa parla dell'importanza che il Centro studi e ricerche per la regolazione naturale della fertilità, operante dal 1976 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, faccia parte di uno dei più prestigiosi centri accademici italiani e possa beneficiare delle più avanzate conoscenze scientifiche per svolgere la sua missione di ricerca e di formazione. Parla ancora di un cambio di mentalità necessario:

Scoprire la bellezza della sessualità umana sfogliando il grande libro della natura; imparare a rispettare il valore del corpo e della generazione della vita, in vista di autentiche esperienze di amore familiare. 

Illegittima la pratica degli embrioni in affitto e l'utero in affitto

Dopo aver ricordato che il Metodo Billings, assieme ad altri simili, rappresenta una delle forme più appropriate per realizzare in modo responsabile il desiderio di essere genitori, Francesco arriva a parlare delle pratiche dell'utero in affitto e lo fa in questi termini: 

Se è bene aiutare e sostenere un legittimo desiderio di generare con le più avanzate conoscenze scientifiche e con tecnologie che curano e potenziano la fertilità, non lo è creare embrioni in provetta e poi sopprimerli, commerciare con i gameti e ricorrere alla pratica dell’utero in affitto. Alla radice della crisi demografica in atto c’è, assieme a diversi fattori sociali e culturali, uno squilibrio nella visione della sessualità.

mercoledì 3 maggio 2023

martedì 2 maggio 2023

Nina e la maturità negata Molti giornali hanno titolato sulla studentessa con sindome di Down a cui è stata negata la maturità: abbiamo cercato di fare chiarezza


...

Sì, perché questo è un polverone che è stato sollevato per una sola ragione: la cialtronaggine giornalistica e la fame di sensazionalismo.

La preside, il liceo, il consiglio dei docenti, nessuno ha colpa di nulla. Nina, come è stato ribadito più volte, è stata valutata all’inizio del percorso studi, come da normativa in vigore, ed è stato deciso di farle seguire uno specifico percorso che non prevede l’esame di maturità. Percorso che non può essere cambiato da dirigenti scolastici o docenti. 

...

Si tratta della legge 66 del 13 aprile 2017 sull’inclusione scolastica, che prevede sia una commissione a valutare quale piano degli studi vada seguito dalla ragazza, e che se quel piano di studi non prevede l’esame di maturità non è possibile cambiarlo in corso d’opera. Non per cattiveria o discriminazione, ma proprio perché quel piano di studi non prevede determinati insegnamenti che sono invece necessari per accedere all’esame di maturità. Tutte cose che vengono specificate quando vengono fatte queste valutazioni. È possibile cambiare il percorso di studi solo cambiando la valutazione fatta dalla commissione, e questo va fatto in tempo utile per seguire un percorso adeguato per arrivare all’esame finale. Marzo è fuori tempo massimo per tutto questo, e non è la preside a poter cambiare le cose.

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https://www.butac.it/nina-maturita-negata/

lunedì 1 maggio 2023

Tina Anselmi - una vita per la democrezia


Forse chi non lo ha ancora visto fa in tempo a recuperarlo.
Poi mi piacerebe parlerne


Proteggersi dalle zecche – come evitare la TBE



Tutto ciò che c'è da sapere sulla TBE – Innanzitutto cos'è?

La meningoencefalite primaverile-estiva o meningoencefalite trasmessa da zecche (TBE) è un'infezione virale del sistema nervoso centrale (SNC) trasmessa dal morso di una zecca infetta. Con l'avanzare dell'età, la TBE si aggrava sempre più.

Benefici e rischi della carne coltivata, in breve - tratto da Query Online, una pubblicazione ufficiale del CICAP



di Laura Gagliardi

Sicuramente molti di voi avranno sentito parlare della carne sintetica (o più propriamente carne coltivata, in inglese spesso definita clean meat). Il recente dibattito a livello europeo e nazionale ha catapultato questo prodotto da materia tecnico-scientifica di nicchia ad argomento di interesse collettivo.

Quello che fino a poco tempo fa sembrava solo fantascienza, adesso è il focus di svariate aziende e start up che sperano di inserirsi nel mercato internazionale della carne. La Food and Drug Administration statunitense ha recentemente appurato la sua sicurezza aprendo le porte alla sua commercializzazione negli Stati Uniti. In questo contesto, cerchiamo di fare chiarezza su cos’è la carne coltivata, cosa non è, come si produce, e qual è il suo futuro nel nostro sistema alimentare.

Cos’è la carne coltivata (e cosa non è)

Quando parliamo di carne coltivata, non parliamo né della carne prodotta con metodi tradizionali in allevamento, né delle alternative vegetali (o plant-based), che utilizzano vari tipi di prodotti vegetali per replicare la consistenza e l’apporto proteico della carne, pur non utilizzando nessun ingrediente di origine animale.

La carne coltivata è realizzata in laboratorio tramite l’utilizzo di bioreattori (per saperne di più clicca qui). Per produrla si preleva una certa quantità di cellule staminali da un animale e le si fanno replicare immerse in una coltura di nutrienti. In questo modo è tecnicamente possibile produrre una grande quantità di carne a partire da una quantità ridotta di cellule. La carne coltivata è quindi, dal punto di vista biologico, identica a quella tradizionale.

Quali sono i benefici

I benefici della carne coltivata sono diversi: uno riguarda sicuramente la questione etica e dei diritti degli animali. Questa tecnologia permetterebbe di produrre grandi quantità di carne senza l’uccisione dell’animale da cui provengono le cellule.

Diversi studi concludono inoltre che questo tipo di produzione permette un utilizzo minore di energia e una riduzione di emissioni nocive nell’ambiente. È noto che gli allevamenti e le attuali produzioni di carne sono un importante fattore del cambiamento climatico: il settore agricolo contribuisce per quasi un quarto delle emissioni di gas serra nell’atmosfera, la maggior parte delle quali sono dovute all’allevamento. Questo settore, inoltre, utilizza elevate quantità di acqua. Tenendo conto che il consumo di carne è in aumento a livello mondiale, guidato principalmente dai paesi emergenti, sono necessarie soluzioni che permettano un impatto ambientale minore.

Secondo uno studio dell’Università di Oxford, rispetto all’impatto delle industrie alimentari tradizionali, la produzione di carne coltivata permetterebbe di ridurre del 96% le emissioni di gas serra e di consumare il 45% in meno di energia, il 99% in meno di terreni, e il 96% in meno di acqua. Una produzione strettamente controllata permetterà inoltre di eliminare eventuali malattie e di evitare l’utilizzo di antibiotici.

Quali sono i possibili problemi

Attualmente questo tipo di produzione non ha la capacità di essere riprodotta su larga scala e quindi non è, per il momento, in grado di competere con l’industria della carne a livello globale. Per questo, e per gli elevati costi di produzione e manodopera, il prezzo della carne coltivata è estremamente elevato. I prossimi obiettivi degli addetti ai lavori sono infatti quelli di aumentare le quantità prodotte, diminuire i costi di produzione, e di conseguenza, di vendita.

Un altro problema riguarda il superamento della resistenza del consumatore, dovuta all’effetto di novità e alla scarsa familiarità con il prodotto e il metodo di produzione. È possibile che l’esitazione di grandi parti della popolazione renderà, almeno in un primo momento, difficile la diffusione della carne coltivata anche una volta che saranno superate le difficoltà tecniche.

Infine, problematiche transitorie meno pubblicizzate ma che andranno affrontate sono costituite dalle conseguenze economiche sul settore dell’allevamento di bestiame. L’introduzione di un nuovo prodotto sul mercato potrebbe creare elevati livelli di disoccupazione tra gli attuali operatori del settore, e una trasformazione del mercato dell’industria della carne. Un’ultima considerazione riguarda l’accessibilità: se e quando questa tecnologia entrerà nel mercato, sarà necessario fare in modo di garantire un accesso equo ai suoi benefici: sarà possibile per gli allevatori trasformare le loro produzioni? Come si garantirà l’accesso a questo nuovo mercato alle realtà agricole più piccole?

La situazione in Italia

Un recente disegno di legge licenziato in Consiglio dei Ministri prevede il divieto di  produzione,  di commercio e importazione sul territorio italiano della carne coltivata, per utilizzo sia umano che animale. Questa legge arriva a seguito di una mobilitazione di Coldiretti, che ha coinvolto amministrazioni locali in una campagna di raccolta di firme contro la carne coltivata. Obiettivi dichiarati della legge sono quelli di tutelare la salute pubblica e preservare il patrimonio agroalimentare italiano.

Tuttavia, nel caso i prodotti coltivati fossero approvati a livello europeo, il divieto di importazione cadrebbe di fronte a prodotti fabbricati o commercializzati in altri stati membri dell’UE. In base al principio di libera circolazione dei beni, l’Italia non ne potrebbe vietare la distribuzione sul territorio nazionale.

Quale sarà il futuro della carne coltivata? Le prove indicano che in un primo momento la produzione si concentrerà su prodotti come hamburger, crocchette di pollo, o anche foie gras (come sta facendo una start up francese), che sono meno strutturati e quindi più semplici da ricreare. Tuttavia, se gli avanzamenti tecnologici continueranno con la rapidità attuale, molto presto potremo essere in grado di scegliere tra diversi tipi di produzione di carne, il che ci metterà di fronte a diversi livelli di scelte etiche, economiche e morali.

Chi voglia avere un assaggio del futuro, può provare la carne coltivata negli unici due ristoranti al mondo che la servono attualmente: il The Chicken in Israele e il Restaurant 1880 a Singapore.

FOLLIA - La politica climatica della Svizzera viola i diritti umani

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