lunedì 31 ottobre 2022

La Santa Sede: lo spazio è un bene comune per tutti gli Stati

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2022-10/caccia-onu-intervento-uso-pacifico-spazio.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

La cooperazione internazionale nell'uso pacifico dello spazio al centro del discorso di monsignor Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite nel corso della 77ma Assemblea generale
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Il problema dei detriti spaziali

L’osservatore della Santa Sede indica anche le priorità nell’ambito della cooperazione internazionale nell'uso pacifico dello spazio: “In primo luogo, la sostenibilità futura dell'attività spaziale richiede che tutti gli Stati cooperino per limitare la creazione di nuovi detriti spaziali”. Un’altra urgenza è quella di “bilanciare gli interessi commerciali con quelli della ricerca scientifica”. Lo spazio, ha detto poi monsignor Caccia, costituisce “un bene comune”. E i benefici “dovrebbero andare a tutti gli Stati, indipendentemente dal loro livello di sviluppo”.

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domenica 30 ottobre 2022

La Bibbia dice: “Non far morire l’innocente”

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2022-10/recinella-condannati-morte-carcere-florida-morire-innocente.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

Sui media vaticani, uno dei racconti di Dale Recinella, ex avvocato della finanza di Wall Street che oggi, insieme alla moglie Susan, assiste i detenuti in Florida

Il Papa ai giovani: dire “me ne frego” è un cancro, interessatevi alla realtà sociale

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-10/papa-francesco-azione-cattolica-giovani-udienza-aula-paolo-vi.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

Francesco incontra circa duemila membri dell’Azione Cattolica, in particolare ragazzi e ragazze, riuniti a Roma per un convegno. A loro l’incoraggiamento a mettersi al servizio dei più deboli, della parrocchia e dei territori: “La fraternità non si improvvisa. L’individualismo, la chiusura nel privato o in piccoli gruppetti contagiano anche le comunità cristiane. Bisogna reagire”

sabato 29 ottobre 2022

Parolin: la leadership delle donne nasce da un’istruzione inclusiva e di qualità


Il segretario di Stato è intervenuto a Parigi alla conferenza di due giorni organizzata da Caritas Internationalis sul tema della leadership femminile: gli Stati abbiano il coraggio di investire in una formazione paritaria a fronte di diritti ancora troppo spesso violati

Che tristezza i virologi prestati alla politica (Ndr: ALCUNI)

https://www.tempi.it/crisanti-meloni-che-tristezza-i-virologi-prestati-alla-politica/

Il microbiologo Andrea Crisanti attacca la Meloni sulla pandemia e accusa le regioni di centrodestra di «aver negato il virus» e di aver avuto «il maggior numero di decessi». Il senatore Pd dimentica però di dire un paio di cosette

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Crisanti ha la memoria molto corta, ma gliela si può facilmente rinfrescare. Chi è che a febbraio 2020 lanciò l’hashtag #Milanononsiferma contro le restrizioni? Il sindaco di sinistra Beppe Sala. Chi criticò il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, per aver indossato una mascherina in diretta Facebook? Non la giunta di centrodestra del presidente, ma tutta la sinistra in coro. Chi, aderendo all’iniziativa del Pd milanese, organizzò un aperitivo a Milano in Porta Ticinese al grido di «non bisogna distruggere la vita o diffondere il panico» invocando «il primato della scienza»? Se non ci sbagliamo, il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
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Se poi si va a vedere il tasso standardizzato di decessi Covid dell’Istat per il 2021, si scopre che Emilia-Romagna (51), Campania (52) e Puglia (49) hanno fatto peggio della tanto vituperata Lombardia (37), la quale ha avuto un tasso uguale a quello del Lazio (37) e poco superiore a Umbria (36) e Toscana (36).

È fondamentale fare le primarie


Il 14 ottobre del 2007 si costituì il Partito Democratico con uno strumento importante come le primarie per eleggere il segretario nazionale. Credo lo ricorderete, venne eletto Walter Veltroni e le primarie che erano già state usate, vennero vissute come innovative e strumento di democrazia diretta. Permisero, infatti, a quasi tre milioni e mezzo di persone di sentirsi protagonisti delle decisioni, di partecipare a scelte importanti che potevano condizionare oltre alla loro vita anche quella del partito.

Da allora venne inserito nello Statuto un punto riguardante le primarie, ma negli ultimi anni è stato disatteso e dimenticato utilizzandole sempre meno nella scelta dei candidati. Voler ripartire per il Partito democratico significa anche rimettere in campo questo strumento, perché:

- permette di riconnettersi con quelle persone e quei simpatizzanti che credevano nel Pd,

- consente di ricucire i rapporti con i territori e ascoltare le istanze che da essi provengono,

- sostenere candidati che sono espressione del territorio e che con esso hanno forti legami.

Se questi motivi, per richiederle e promuoverle, non fossero sufficienti aggiungerei quest’ultima considerazione: in un momento storico, quale quello che stiamo vivendo, richiamare ognuno ad una assunzione di responsabilità indicando, promuovendo, sostenendo un candidato è quanto di più necessario per il partito. Significa ritornare ad ascoltare gli iscritti, a dare loro voce a condividere scelte e decisioni

Nell’ultima newsletter scrivevo che il Partito democratico deve tornare a fare il Partito democratico. Le primarie sono uno dei punti importanti per raggiungere questo scopo e riconnettersi con il Paese.

 




venerdì 28 ottobre 2022

Meloni ha insultato Conte?

https://www.tempi.it/meloni-ha-insultato-conte/

Reagendo alle accuse del capo grillino, il presidente del Consiglio l'ha offeso? Impossibile. Il nuovo Che Guevara in giacca e cravatta è garanzia di onestà, coerenza, rettitudine

E una facoltà che si chiama “scienze politiche” dovrebbe affidarsi a Letta?

https://www.tempi.it/blog/facolta-scienze-politiche-enrico-letta/
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Come al solito Scarpinato si è esibito in un’analisi distorcente della realtà, si consideri solo come uno dei principali nemici della mafia sia stato Paolo Borsellino, già esponente di primo piano del Fuan (gli universitari del Msi). 
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Dagospia infierisce su Lettino che vorrebbe tornare a Parigi ma trova resistenze da parte delle autorità accademiche che lo dovrebbero accogliere. In effetti è difficile negare come vi sia una qualche contraddizione tra le qualità recentemente esibite dall’uscente segretario del Pd e una facoltà che si chiama “Sciences Po”.
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Sulla Zuppa di Porro Corrado Ocone scrive: «Che sia la destra la vera forza “inclusiva”, Meloni lo ha dimostrato anche nella costruzione del suo pantheon femminile, inserendo nomi di donne politicamente schierate a sinistra e affiancandole ad altre più di destra. Avrebbe qualcuno, a sinistra, saputo o voluto fare altrettanto?».

Buccinasco, Pruiti dichiara guerra a Milano e chiama a raccolta i suoi pretoriani e non

https://pocketnews.it/buccinasco-pruiti-dichiara-guerra-a-milano-e-chiama-a-raccolta-i-suoi-pretoriani-e-non/
Appello del sindaco che ha organizzato una manifestazione di protesta: l’appuntamento è per il 5 novembre sulla rotonda del Cavalcavia Giordani, all’ingresso del deposito della M4
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Tutto giusto, tutti perfettamente d’accordo. Richieste sacrosante che però non possono evitare alcune considerazioni.

La prima è la più evidente. Le decisioni sui prolungamenti della linea 4 della metropolitana sono state prese, in primo luogo, dagli assessori della giunta guidata dal sindaco Sala, lo stesso che ha deciso l’imposizione di Area B e che sin ora si è sempre rifiutato di trattare con chicchessia qualsiasi modifica. E a quale area politica fa riferimento Sala? La stessa di Pruiti. Il sindaco pensava di avere delle linee preferenziali dovute alla militanza politica quando sei anni fa aveva promesso l’arrivo della metropolitana a Buccinasco? Il tempo lo ha smentito. Più che flebili promesse, non ha ottenuto. Ed è per questo che ora, con la dichiarazione di guerra diffusa oggi, tenta una rimonta che, sinceramente, appare impossibile?

Mimò Maria che abortiva Gesù e pisciò sull’altare. Sarà risarcita


Una sentenza della Corte europea dei diritti umani stabilisce che la Francia deve risarcire una femen precedentemente condannata per le sue "prodezze" in una chiesa

mercoledì 26 ottobre 2022

Il New York Times aggiorna lo storytelling progressista sulla surrogata: «Salva la vita»


Ennesimo surreale reportage dall'Ucraina in guerra per elogiare la Biotexcom che continua a sfornare e vendere neonati. Abbandonata la retorica sull'amore, ora si ammette e giustifica che chi affitta l'utero «ha bisogno di soldi»




martedì 25 ottobre 2022

La mozione contro Area B che mette in imbarazzo il Pd


Il centrodestra in Città metropolitana chiede lo stop. E Milano cerca mediazioni con i sindaci dem "ribelli"

Inghilterra, nel nome dell’aborto è vietato il segno della croce


Bournemouth dichiara zona protetta dai prolife le vie intorno a una clinica per le interruzioni di gravidanza. Vietato pregare, vegliare, segnarsi, comportamenti molesti quanto l'abuso di alcol


lunedì 24 ottobre 2022

Il Papa: Chiesa e Stato siano vicini alle famiglie, ne va della fraternità sociale

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-10/papa-concreta-teologia-legami-familiari-matrimonio-stato-chiesa.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

Al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia ricevuto in udienza, Francesco sottolinea la necessità di elaborare una visione cristiana che non si fermi al legame coniugale ma arrivi a riflettere sulla genitorialità, la filialità e la fraternità dell’esperienza familiare dell’intera comunità cristiana. La famiglia rimane una insostituibile “grammatica antropologica” degli affetti umani fondamentali

Sanna Marin come Trump e Orban: costruisce un muro anti-migranti

https://www.tempi.it/sanna-marin-come-trump-e-orban-costruisce-un-muro-anti-migranti/

Per impedire l'ingresso di profughi dalla Russia, la premier della Finlandia, solitamente osannata dai media, si comporta come gli odiatissimi presidenti di Usa e Ungheria. Stavolta però nessuna critica dall'Ue

Meloni al governo è anche «la risposta degli espropriati delle classi medie»

https://www.tempi.it/libro-guilluy-espropriati/

Nel nuovo libro del geografo francese Guilluy il grido di chi in occidente non vuole perdere la propria identità per colpa della «nuova borghesia cool» che esclude chi non è «aperto, ecologista, inclusivo»

"L’arte del fumetto salva. E ora faccio scuola"

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/larte-del-fumetto-salva-e-ora-faccio-scuola-1.8184664

domenica 23 ottobre 2022

Chi è Schillaci, un medico al ministero della Salute Rettore dell'Università di Roma "Tor Vergata".

Insegna Medicina nucleare, impegno anche nel Consiglio Superiore


Torna un tecnico al ministero della salute.

Orazio Schillaci è ;da novembre 2019 Rettore dell'Università di Roma "Tor Vergata".

56 anni, romano, è stato dal 2013 preside della Facoltà di Medicine e Chirurgia, e dal 2007 è Professore Ordinario di Medicina Nucleare sia nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia che nel corso di laurea in TRM (Tecniche di radiologia medica). Dal 2001 è poi direttore della UOC di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata; è anche presidente dell'Associazione Italiana Medici di Medicina Nucleare. Schillaci è stato membro del Comitato Scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità, nominato dal ministro uscente, Roberto Speranza, lavorando a fianco del presidente dell'Istituto Silvio Brusaferro. Ha conseguito nel 1990 la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università 'La Sapienza', dove nel 1994 si è specializzato in Medicina Nucleare.


Sempre presso l'Università "La Sapienza" di Roma, nel 2000, ha conseguito il titolo di Dottorato in "Imaging funzionale radioisotopico" e nel 2009 si è specializzato in Radiodiagnostica presso l'Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata'. E' stato poi componente di Commissioni Sanitarie per la Regione Lazio e per il Ministero della Salute, oltre che responsabile di progetti di ricerca nazionali ed internazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi, tra i quali Horizon 2020 della Unione Europea. Il rettore di Tor Vergata fa poi parte dell'Editorial Board delle 2 riviste internazionali più prestigiose nel settore della Medicina Nucleare, l'European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging e il Journal of Nuclear Medicine. E' stato revisore per numerose riviste internazionali e autore di 354 pubblicazioni edite a stampa. E' stato esperto del Consiglio Superiore di Sanità per il triennio 2006-2009.

Nelle fogne, a caccia di varianti di SARS-CoV-2

https://www.lescienze.it/news/2022/10/11/news/coronavirus_sars-cov-2_varianti_omicron_acque_reflue-10383967/

sabato 22 ottobre 2022

Città del Vaticano. Il Papa: ai malati terminali offrire cura e sollievo, non la morte

https://www.avvenire.it/papa/pagine/francesco-ai-malati-terminali-offrire-cura-e-sollievo-non-la-morte

Fontana e i bambini non europei considerati “animali” Laura Boldrini casca nella bufala




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Problema di cui però oggi dobbiamo parlare, perché a diffondere una bufala è stata proprio l’ex presidente della Camera Laura Boldrini.
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Nella notte di sabato (me ne accorgo ora che sono arrivato alla fine dell’analisi) l’amico David Puente di Open aveva già provveduto a un puntuale fact-checking, e al momento (11:30 di domenica mattina) Boldrini non ha cancellato il suo tweet. Pubblicheremo quest’articolo alle 7 di lunedì mattina,  sperando in qualche novità su questo fronte.
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AGGIORNAMENTO, LAURA BOLDRINI HA AMMESSO L’ERRORE E PUBBLICATO QUESTO TWEET

 

redazione at butac punto it

Alla faccia della lotta alle fake La paladina anti-bufale ci casca: la fake di Boldrini su Fontana

NdR:  sono tante le spiegazioni della bufala pubblicizzata da Laura Boldrini per sporcare il nuovo Presidente della Camera Lorenzo Fontana.  Ne copio una come esempio, ma non è difficile trovare altre fonti.  Vedi anche articolo seguente

Sono poche le testate che hanno poi spiegato che era una bufala, e che la sig.ra Boldrini, così come gli altri che hanno diffuso la notizia, hanno ingannato coscientemente o inconsapevolmente i propri sostenitori.
Franco



https://www.nicolaporro.it/la-paladina-anti-bufale-ci-casca-la-fake-di-boldrini-su-fontana/


La notizia è questa: Laura Boldrini, l’ex presidente dalla Camera che ha lottato per cinque anni contro le bufale online, ha diffuso (e usato) una fake news contro il suo successore Lorenzo Fontana. Roba incredibile, inimmaginabile nemmeno nelle migliori soap della Rai. E invece è proprio così, con tanto di ammissione e scuse dell’esponente Pd.


Da quando il leghista Fontana è salito sullo scranno più alto di Montecitorio è tutto un fioccare di video e post su sue vecchie dichiarazioni, magliette contro le sanzioni a Putin (non queste, quelle del 2014) e accalorati discorsi contro il matrimonio gay. Pure Boldrini non si è trattenuta e nei giorni scorsi ha vergato questo post: “Chi considera ‘schifezze’ le coppie gay e definisce ‘animali’ i bambini non europei, come fa ad essere la terza carica dello Stato? Meloni ha voluto l’elezione di un putiniano, estremista, in sfregio alla Costituzione antifascista e ai suoi principi di uguaglianza e inclusione”. Sotto, in allegato, il video incriminato di due interventi di Fontana risalenti il primo al 2013 e l’altro al 2018.

Già, peccato che il filmato fosse stato montato ad arte. Tecnicamente, dunque, una bufala bella e buona. Nella seconda parte del video, infatti, il neo-presidente sembra definire i “bambini non europei” come degli animali, ma non è così. Qualcuno ha tagliuzzato il discorso di Fontana, incollando due parti diverse di video, facendo risultare ciò che lui non ha mai pensato né detto.

Ecco qui le due versioni:

1. quella “manomessa”: “… e non che arrivino gli immigrati perché abbiamo il problema demografico. Noi vogliamo aiutare i popoli d’Europa ad avere più figli europei! È questo che vogliamo con la nostra Europa. Vogliamo un’Europa dove il matrimonio si ha fra una mamma e un papà, e i bambini vengano dati a una mamma e a un papà, le altre schifezze non le vogliamo neanche sentire nominare! La priorità è che ci siano più bambini europei in Europa, non gli animali! Sveglia!

2. quella reale: “Berlusconi parla del Partito Animalista. Caro Silvio, la priorità in Europa e chi si sta estinguendo in Europa sono gli europei. Caro Silvio, sveglia! La priorità è che ci siano più bambini europei in Europa, non gli animali! Sveglia!

Qualcuno se ne è accorto, deve averlo fatto notare a Laura Boldrini che ha provato a recuperare: cancellato il vecchio tweet (ma la Rete non perdona), ha chiesto scusa: “Un video in rete da me usato – ha scritto sui social – risulta oggi montato in modo da generare confusione su una frase di #Fontana. Ho sempre fatto battaglie contro la disinformazione, mi dispiace per l’inconveniente. Il resto del video conferma il pensiero di Fontana e la mia opinione su di lui”. Tradotto: ho sbagliato di brutto, però la Lega mi fa orrore lo stesso. Vabbè, ci sta.

Per carità: cadere in errore può capitare a tutti. Fa specie però pensare sia successo alla stessa persona che solo qualche anno fa pontificava su temi simili. “Vuole sapere l’ultima bufala che mi riguarda? – diceva nel 2016 a Linkiesta – Stando a quanto si legge in Rete, avrei proposto di assegnare la cittadinanza italiana agli immigrati che voteranno Sì al referendum”. Più o meno lo stesso che è successo a Fontana, solo a idee politiche inverse. “Questa disinformazione – aggiungeva – si porta dietro una scia di odio e violenza che è difficile persino immaginare”. Boldrini organizzò addirittura un convegno a Montecitorio per discutere di bufale e dintorni. Ma non solo. Ha più volte denunciato il “meccanismo molto grave” che può “alterare la realtà e manipolare le opinioni pubbliche”. Si è scagliata contro “un’operazione sporca, illegale”. Ha chiesto che tutti si assumano “le proprie responsabilità” perché “alla fine fa comodo a molti se girano notizie false, sparate senza alcuna verifica”. Si è indignata per “il disegno politico chiaro” che sarebbe stato dietro le bufale sul suo conto. Bene, benissimo. Il problema è che, alla fine, c’è cascata pure lei pur di dar contro a Fontana. Curioso, no?

Cronache L'abortismo e le censure del gender (che non esiste). - Le parole della settimana 22 Ottobre 2022 - 08:33 Il Giornale .it

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/labortismo-dei-non-abortiti-e-censure-gender-che-non-esiste-2077460.html

La legge del Marte russo, arriva il governo, fra grida dannate, l'abortismo dei non abortiti, la difesa della teoria gender di chi dice che non esiste, i giocatori di football in minigonna, senza Franco Gatti siamo tutti più poveri


Proviamo a dare un po' di sapore ai numeri che decretano il successo delle notizie su Google. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

La legge del Marte russo

Putin introduce nelle regioni annesse la legge marziale, cioè la “legge di Marte”, dio latino della guerra. Ma il dio russo non sembra diverso: violenza, deportazioni, militarizzazione. Bisogna guardare avanti e sperare che nel Pantheon di questo mondo scosso dai terremoti del potere prima o poi prevalgano altri dei. E potremo forse un giorno tornare a vivere sotto la legge di Apollo, di Giove e magari anche di Dioniso.

Arriva il governo, fra grida dannate

Alla fine ce l'hanno fatta. Giura il governo Meloni, il primo nella storia repubblicana ad essere guidato da una donna. Nel frattempo in Italia è entrata in vigore la legge del talk show: chi grida più forte viene ascoltato. Gli oppositori, stracciandosi le vesti, lanciano al cielo ogni tipo di grido. Prosperano le fake news, come quelle contro il presidente della Camera Fontana. La verità, qualunque essa sia, è più silenziosa e prima o poi arriva alla meta. Buon lavoro.

L'abortismo dei non abortiti

In questo contesto emergono anche gli attacchi sconsiderati ed esagerati a Maurizio Gasparri, reo di aver presentato, come in ogni legislatura a cui ha partecipato, un disegno di legge per attribuire al concepito capacità giuridica, per onorare un impegno preso con Carlo Casini. Tra grida scomposte Saviano lo ha insultato definendolo “il peggio del peggio”. Quando si accende la discussione su questo tema tabù risuona sempre la frase di Ronald Reagan: “Ho notato che tutti quelli che sono a favore dell'aborto sono già nati”.

La difesa della teoria gender di chi dice che non esiste

Continua la battaglia dei manifesti anti gender. L'associazione Pro Vita affigge in varie città un manifesto con su scritto “basta confondere l'identità sessuale dei bambini”, con un bambino maschio triste mentre provano a mettergli un fiocco, e in varie città dove governa la sinistra chiedono che vengano censurati. A Bologna il sindaco è intervenuto, ma mettendo addirittura in dubbio l'esistenza della teoria gender. Contrordine, compagni: dobbiamo tutti uniformarci a una teoria, che però non esiste. Cortocircuito.

I giocatori di football in minigonna

A proposito di cose che non esistono, Troy Aikman, leggenda del football americano e oggi telecronista, è finito qualche giorno fa in una bufera per aver detto “take the dresses off” (toglietevi i vestiti femminili) durante una telecronaca, per invitare i giocatori a essere più decisi. In America non si parlava d'altro: “sessista, misogino” gli hanno gridato, come se ci dovessero essere pari opportunità per le donne anche su un campo da football. Ne hanno chiesto la “cancellazione”. Ma la teoria gender, direbbe qualcuno, non esiste. Come neanche la cancel culture.

Senza Franco Gatti siamo tutti più poveri

Se né andato Franco Gatti, il baffo dei “Ricchi e poveri”. Insieme ai suoi compagni di cammino ha incarnato tra gli anni “70 e “80 lo spirito italiano più bello, quello che con vibrazioni positive canta l'amore, la spensieratezza, la felicità. È compito nostro ridare vita a quello spirito. Ciao, Franco, ora siamo tutti più poveri.

Libri da passeggio per incentivare la lettura: a Lugo nasce la bibliotechina di via Mentana

https://www.ravenna24ore.it/notizie/cultura/2022/10/10/libri-da-passeggio-per-incentivare-la-lettura-nasce-la-bibliotechina-di-via-mentana/


venerdì 21 ottobre 2022

Area B, la protesta dei Comuni al confine: «Le auto inquinanti si fermano qui»

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_ottobre_20/area-b-protesta-comuni-confine-auto-inquinanti-fermano-f4a0482a-32e1-4a20-b9b6-b40160b9bxlk.shtml

Il sindaco di Buccinasco Pruiti: Sala sbaglia tempi e modi. In piazza il 5 novembre
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«Io — confessa il sindaco — sono arrabbiatissimo per Area B: non solo perché la decisione presa da Sala è sbagliata nei tempi e nei modi, ma anche perché c’è un’arroganza e un menefreghismo del Comune di Milano rispetto alla maggioranza dei cittadini che sono fuori dalla cerchia del capoluogo». Pruiti ricorda infatti che «siamo 3,5 milioni di abitanti nei 133 comuni della Città Metropolitana e siamo stati completamente ignorati da un sindaco, Sala, che a tutti gli effetti è anche primo cittadino della Città Metropolitana». 
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La fallimentare lezione britannica. Radicalissima è questa crisi

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/radicalissima-e-questa-crisi

Strasburgo. Il mercatino di Natale è troppo cristiano, via i crocifissi

https://www.tempi.it/mercatino-natale-strasburgo-crocifissi-vietati/

La giunta ecologista della città francese fa una lista dei prodotti che non si potranno vendere al tradizionale "mercato di Gesù Bambino": niente prodotti tipici, poco multiculturali, "croci di JC" ammesse solo "ad alcune condizioni"

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Sarà fermamente vietata la vendita delle bevande e dei piatti gastronomici della tradizione francese, champagne, tartiflette e raclette, ma soprattutto, ed è questa l’interdizione più scioccante, dei crocifissi, o meglio, delle “croix de Jc” (croci di Gesù Cristo, ma con le sole iniziali), come le chiama nel linguaggio politically correct il Comune ecologista. Nella lista inviata dalla sindaca Jeanne Barseghian e dai suoi pasdaran si specifica che i crocifissi, inseriti peraltro nello stesso gruppo dei cavatappi e dei posacenere, potranno essere venduti soltanto «ad alcune condizioni».
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In seguito alla levata di scudi trasversale, il vice sindaco di Strasburgo, Guillaume Libsig, ha provato a giustificare la scelta con la scusa della “scarsa qualità” degli oggetti venduti, tra cui i crocifissi, e dell’effetto “supermercato per i turisti”. Libsig ha spiegato che il Comune vuole mantenere l’autenticità del Natale in tutti i campi, non solo in quello religioso.

«Il lavoro che stiamo portando avanti è incentrato sulla volontà di garantire l’autenticità», ha scritto sul suo account Facebook il vice sindaco, prima di aggiungere: «E l’insieme dei prodotti è stato trattato allo stesso modo. Boule de neige… presepi… ghirlande… crocifissi… santoni… souvenirs». Il problema, appunto, è quello di trattare i crocifissi e i presepi come un oggetto qualsiasi, a maggior ragione in un evento che porta il nome di Gesù Bambino.

giovedì 20 ottobre 2022

Covid, la California avverte i medici: o la pensate come il governo o tacete

https://www.tempi.it/covid-california-legge-disinformazione/

Approvata una legge che permette di sanzionare i dottori che fanno "disinformazione" sul virus. Altro che «lo dice la scienza», dopo due anni e mezzo di pandemia è la politica a decidere cosa è vero e cosa no su una malattia che cambia di continuo



mercoledì 19 ottobre 2022

Due settimane per salvare un figlio dall’eutanasia

https://www.tempi.it/canada-madre-salva-figlio-eutanasia/

Una madre si mette in mezzo tra la corazzata della morte assistita in Canada e il suo ragazzo depresso e diabetico. Ma per gli emarginati che vivono di sussidi non c'è alternativa al morire servendo "il privilegio" dell'autodeterminazione

martedì 18 ottobre 2022

Questa frase la ho trovata su ZAF Numero 6 - Anno I 11 ottobre 2022

Il cervello è un organo. Ha bisogno di nutrimento e di esercizio, e può crescere o decrescere. Per questo anche il giudizio sull'intelligenza delle persone non può essere assodato una volta per tutte e le metriche sull'intelligenza non sono mai soddisfacenti.

domenica 16 ottobre 2022

Rozzano, la casa editrice Domus chiude quattro testate e vende parte della sede di via Mazzocchi

https://pocketnews.it/rozzano-la-casa-editrice-domus-chiude-quattro-testate-e-vende-parte-della-sede-di-via-mazzocchi/

L’azienda conta di finanziare i lavori per una nuova sede, che verrà realizzata su terreni che si trovano nella stessa Rozzano, grazie alla vendita dell’attuale

La crisi colpisce duro il mondo editoriale ialiano. Ultima in ordine di tempo, la casa editrice Domus che ha sede in via Mazzocchi a Rozzano. È di qualche giorno fa l’annuncio del taglio di quattro testate, la messa in vendita di una parte della sede attuale, l’elersione di decine di esuberi fra giornalisti e impiegati. Insomma, per rispondere alle difficoltà provocate da pandemia, guerra e quant’altro, la Domus ha adottato una drastica cura dimagrante.

Il Papa a CL: parlate al mondo di oggi, custodendo l'unità e il carisma di Giussani

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-10/papa-francesco-comunione-e-liberazione-centenario-don-giussani.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

Francesco incontra migliaia di membri di Comunione e Liberazione, provenienti dall'Italia e dal mondo, per il centenario del fondatore. L'invito a non farsi ferire da "divisioni, diffidenze e contrapposizioni": "I tempi di crisi sono tempi di rinnovamento e rilancio missionario". A tutti gli aderenti al movimento, il Pontefice chiede "un aiuto" e cioè di accompagnarlo nella "profezia" della pace: "Il mondo sempre più violento e guerriero mi spaventa"
... Il suo approccio ha generato tante personalità libere, che hanno aderito al cristianesimo con convinzione e passione; non per abitudine, non per conformismo, ma in modo personale e creativo.
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Comunione e Liberazione, Prosperi: presenti nel mondo con l'eredità di don Giussani


Intervista con il presidente: "La prima eredità che ci lascia don Giussani è la sua stessa vita, il suo metodo educativo proteso al riconoscimento, in ogni istante, della presenza di Cristo". Nel saluto introduttivo, prima del discorso rivolto dal Papa ai membri del movimento, il presidente della Fraternità ha sottolineato che il fondatore di CL è stato "un testimone della sete di Cristo per l’uomo"

Protezione Civile Sud Milano: Oktober Test 2022, campo base a Trezzano sul Naviglio - 21-23 ottobre 2022

https://www.mi-lorenteggio.com/2022/10/12/protezione-civile-sud-milano-oktober-test-2022-campo-base-a-trezzano-sul-naviglio/

Trezzano sul Naviglio, 12 ottobre 2022 – Saranno allestiti al Centro Ugo Tognazzi di via Castoldi a Trezzano sul Naviglio il campo base e il Centro di Coordinamento Soccorsi della 22° edizione dell’Oktober Test, la grande esercitazione dei Gruppi di Protezione Civile del Sud Milano che ogni anno coinvolge centinaia di volontari. L’anno scorso era a Buccinasco.
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L’esercitazione si svolgerà dal 21 al 23 ottobre e coinvolgerà numerosi Comuni (Abbiategrasso – Intercom 4, Assago, Buccinasco, Casarile, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Lacchiarella-Vernate, Locate di Triulzi, Opera, Pieve Emanuele, Rozzano, Siziano, Trezzano sul Naviglio, Unione dei Fontanili, Zibido San Giacomo) ed Enti (CISOM, Corsico Soccorso, CRI Area Sud Milano, Croce Amica Basiglio, FIR-CB, Intervol, Nucleo PC ANC Basiglio, Nucleo PC ANC Corsico, Croce Verde Trezzano sul Naviglio, SIPEM).

sabato 15 ottobre 2022

Le catacombe per riaprire gli orizzonti della speranza

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2022-10/le-catacombe-riaprono-gli-orizzonti-della-speranza.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

La Giornata delle Catacombe si svolge oggi sabato 15 ottobre a Roma e domani, domenica 16, nelle altre regioni d’Italia. Una manifestazione pensata per rilanciare un monumento fondamentale nella storia del cristianesimo, che riporta alle origini delle più antiche comunità cristiane. Monsignor Iacobone, segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra: "Qui troviamo il messaggio pieno di gioia e di luce dei primi cristiani"
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Le catacombe invece seguono un’idea di comunità, luogo dove stare insieme in attesa del risveglio nella luce infinita. L'inumazione, mediata attraverso l'uso ebraico, serviva a preservare il corpo per la futura risurrezione della carne. 
Le decorazioni o le iscrizioni delle tombe pagane parlavano di un forte legame con la vita terrena, intendevano celebrare l'esistenza del defunto, spesso parlavano di lacrime e dolore. Invece il mondo iconografico cristiano guardava oltre la propria esistenza terrena, con una prospettiva di luce e di gioia fiduciosa. 

Un presidente della Camera dei Deputati che dice che l'Aborto è omicidio

ed i cattolici del PD che ne pensano?
Stanno festeggiando anche loro l'evento o si sono venduti per molto meno dei 30 denari?

Vetrate panoramiche amovibili, tutte le informazioni per Buccinasco

https://www.comune.buccinasco.mi.it/it/news/vetrate-panoramiche-amovibili-tutte-le-informazioni-per-buccinasco

Il boss della ‘ndrangheta Rocco Papalia vince il primo round della guerra contro il comune di Buccinasco

https://pocketnews.it/il-boss-della-ndrangheta-rocco-papalia-vince-il-primo-round-della-guerra-contro-il-comune-di-buccinasco/

Starebbe facendo sua (o avrebbe fatto sua) la causa civile promossa per rientrare in possesso di alcuni spazi della villetta di via Nearco, espropriati dalla magistratura

domenica 9 ottobre 2022

“Le autorità provvedano all’immediato ritiro dei manifesti ‘Pro Vita’”

NDR; I "democratici"  ancora una volta vogliono censurare  chi abbia idee e valori diversi dai loro.  Immaginate che sarebbe successo se fosse stato approvato il disegno di legge Zan  che nella sua interpretazione più severa prevedeva la galera per reati di opinione per  i "non democratici", compreso chiunque avesse osato usare la parola famiglia senza la specificazione arcobaleno.  



Le Associazioni femministe e per la parità di genere ne chiedono la rimozione: “I contenuti sono violenti e scorretti, nonché lesivi e offensivi, pertanto illegali”

Le Associazioni femministe e per la parità di genere scrivono ai rappresentanti della politica locale per chiedere l’immediato ritiro dei manifesti dell’Associazione Pro Vita & Famiglie comparsi in queste settimane sui quali, come si vede in foto e come spiegano le associazioni “compare la fotografia di un bambino con un’espressione tra il triste e l’imbronciato mentre due mani di due persone diverse e fuoricampo, di cui una con le unghie smaltate arcobaleno, gli propinano un fiocco rosso da mettere in testa e un rossetto che si avvicina alle labbra” il manifesto, riportante lo slogan “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini #Stopgender” esorta anche a firmare la petizione con la quale chiedono “Al prossimo Ministro dell’Istruzione di difendere i diritti dei genitori e la loro libertà educativa contro ogni forma di propaganda politica e ideologica nelle scuole italiane, in particolare riguardo all’ideologia gender”.

Riportiamo dunque di seguito la lettera indirizzata al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, alla vicepresidente con delega alle disuguaglianze Elly Schlein, alle assessore Barbara Lori, delega alle pari opportunità, Paola Salomoni, delega alla scuola, alla garante dell’infanzia e adolescenza regione Emilia-Romagna, Claudia Giudici, al presidente della Provincia, Michele de Pascale, al Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, al Sindaco di Faenza, Massimo Isola, al Sindaco di Forli, Gian Luca Zattini, al Sindaco di Lugo, Davide Ranalli, al Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale e al sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad per chiederne l’immediata rimozione.

La lettera


“In queste settimane è comparsa in tutte le città italiane l’ennesima vergognosa campagna pubblicitaria firmata dall’Associazione Pro Vita & Famiglie. Nel nuovo manifesto compare la fotografia di un bambino con un’espressione tra il triste e l’imbronciato mentre due mani di due persone diverse e fuoricampo, di cui una con le unghie smaltate arcobaleno, gli propinano un fiocco rosso da mettere in testa e un rossetto che si avvicina alle labbra. In alto campeggia la scritta ‘Basta confondere l’identità sessuale dei bambini’ L’hastag #Stopgender rimanda al sito internet dell’Associazione Pro Vita & Famiglie in cui si capisce che il manifesto è parte di una campagna più ampia che comprende anche una petizione per chiedere al governo che verrà ‘l’impegno a nominare un nuovo Ministro dell’Istruzione che sia apertamente schierato a favore della libertà educativa della famiglia e che abbia il coraggio di bloccare qualsiasi incursione ideologica e politica all’interno delle scuole dei nostri figli, specialmente quelle fondate sull’ideologia gender’ e ancora più avanti si legge ‘ogni giorno in centinaia di scuole italiane si svolgono lezioni, attività, corsi su ‘affettività e sessualità’ profondamente intrisi di ideologia gender’.

Lo ripetiamo ancora una volta. La teoria gender non esiste né è mai esistita e nelle scuole italiane non succedono cose strane come ad esempio confondere le idee ai bambini e alle bambine sulle identità di genere, se non addirittura imporre cambi di sesso. Al contrario il nostro è uno dei pochi paesi in Europa dove nelle scuole pubbliche non esistono programmi di educazione al rispetto, all’affettività e alla sessualità.

I contenuti che il manifesto veicola sono violenti e scorretti, nonché lesivi e offensivi, pertanto inaccettabili e illegali in base a quanto disposto all’art.1 comma 4-bis della legge n.156 del 9 novembre 2021 recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale. La norma infatti recita: ‘È vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche’. Non si tratta di libertà d’espressione, come si ostina a sostenere l’Associazione Pro Vita & Famiglie, bensì si tratta di concepire la possibilità che la promozione dell’uguaglianza in termini di dignità e di diritti sia di fatto compatibile con il rispetto di tutte le  differenze, compresa ovviamente quella sessuale. Chiediamo pertanto che le autorità competenti provvedano all’immediato ritiro dei manifesti, così come sta avvenendo in numerose città, dimostrando coerenza con le tante attività e progetti di inclusione e di accoglienza che la regione Emilia Romagna e l’amministrazione comunale praticano sia tramite le politiche per l’infanzia e l’istruzione sia tramite quelle per la cultura di genere, le pari opportunità e le disuguaglianze. Chiediamo inoltre che le autorità competenti si facciano carico di avviare un percorso istituzionale affinché non vengano più affissi in città manifesti il cui contenuto e le cui immagini siano in contrasto con la norma di legge sopracitata. In attesa di sollecito e cortese riscontro inviamo cordiali saluti”.

La lettera è firmata da: Casa delle donne – Ravenna, Collettivo Pride Off – Rimini, Coordinamento Regionale Centri Antiviolenza, Dalla parte dei minori ODV – Ravenna, Demetra donne in aiuto – Lugo, Femminile Maschile Plurale – Ravenna, Gruppo Donne in nero – Ravenna, Ipazia Liberedonne – Cesena, Linea Rosa – Ravenna, SOS Donna – Faenza, Udi – Ravenna e Un secco no – Forlì.

Pro Vita & Famiglia risponde con una lettera alle associazioni e alle autorità locali:

https://www.ravenna24ore.it/notizie/cronaca/2022/10/06/pro-vita-manifesti-ne-violenti-ne-discriminatori-pienamente-legittimi/

Pro Vita: “Manifesti né violenti né discriminatori. Pienamente legittimi”

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La replica agli attacchi delle associazioni femministe e per la parità di genere: “Comunicazione pacifica nel voler tutelare i bambini”

L’associazione Pro Vita & Famiglia torna sulla questione dei manifesti dopo che le associazioni femministe e per la parità di genere hanno scritto una lettera indirizzata alle autorità e ai rappresentanti della politica locale per chiedere “l’immediata rimozione dei manifesti in quanto violenti e scorretti, nonché lesivi e offensivi, pertanto illegali” in quanto raffiguranti “un bambino con un’espressione tra il triste e l’imbronciato mentre due mani di due persone diverse e fuoricampo, di cui una con le unghie smaltate arcobaleno, gli propinano un fiocco rosso da mettere in testa e un rossetto che si avvicina alle labbra” con lo slogan “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini #Stopgender” e l’esortazione a firmare la petizione con la quale si chiede “Al prossimo Ministro dell’Istruzione di difendere i diritti dei genitori e la loro libertà educativa contro ogni forma di propaganda politica e ideologica nelle scuole italiane, in particolare riguardo all’ideologia gender”.

Cgil, inoltre, valuta la possibilità di presentare un esposto in Procura.

La lettera di risposta dell’associazione Pro Vita & Famiglia

L’associazione Pro Vita & Famiglia risponde dunque con un’altra lettera in cui difende le proprie posizioni e afferma: “Non ci faremo fermare dalle tendenziose e infanganti proteste che in questi giorni arrivano da una certa sinistra illiberale ostile ad ogni democratico dibattito e da persone appartenenti agli ambienti più radicali e autoreferenziali del mondo femminista ed Lgbtq+, nei confronti della nostra campagna di affissioni che vuole denunciare l’indottrinamento gender sui bambini” esordisce la lettera.
“Le Autorità pubbliche alle quali è destinata questa lettera aperta sappiano che è in corso una macchina del fango con pesanti fake news – prosegue -. I nostri manifesti, infatti, non sono in alcun modo né violenti né discriminatori né sessisti e per questo sono pienamente legittimi, non violando alcuna legge. Inoltre, lo ribadiamo per l’ennesima volta, chi ci attacca cita una legge che non solo non riguarda i nostri manifesti ma è anche inapplicabile poiché, inserita nel Codice della strada nel 2020, non ha i decreti attuativi ministeriali previsti dalla stessa e mai emanati.
Pertanto, tali disposizioni non sono invocabili nemmeno in astratto per censurare il messaggio di Pro Vita & Famiglia” scrive l’associazione nella lettera.

“La Casa delle Donne di Ravenna e numerose altre associazioni femminili e femministe della Romagna che ci attaccano, così come i politici che vorrebbero censurare i nostri manifesti, se ne facciano una ragione – scrive Pro Vita & Famiglia -: non ci faremo tappare la bocca e anzi, potenzieremo ancora di più la nostra azione e la nostra comunicazione, proprio perché pienamente legittima e pacifica nel voler tutelare i bambini.
Potenzieremo e diversificheremo la nostra azione, anche attuando ulteriori modalità, già individuate, per diffondere con maggiore slancio i nostri messaggi, rendendoli ancora più efficaci.
In un contesto democratico, se queste associazioni desiderino divulgare i contenuti, anche di segno politico opposto ai nostri, lo facciano con gli stessi mezzi che utilizziamo noi: affissioni, camion vela, messaggi pubblicitari”.

“Rispettosi come siamo delle libertà garantite dal nostro ordinamento – conclude la lettera a firma Pro Vita & Famiglia -, nessuno di noi contesterà a queste associazioni il  diritto di poter comunicare le proprie idee, nessuno di noi invocherà censure, nessuno di noi cercherà di spegnere il libero dibattito, nessuno di noi oserà aggredire minacciosamente le parole, che trasudano ancora del sangue di chi è morto combattendo le dittature, affinché esse siano spente e vane, benché celebrate dall’art. 21 della Costituzione: ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione’”.








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