Le medicine complementari sono quelle azioni mediche che vengono utilizzate a integrazione di un trattamento standard riconosciuto dalla comunità scientifica, nonostante esse non abbiano ricevuto alcuna dimostrazione di efficacia da parte della stessa comunità. Le medicine alternative, al contrario, sono quelle che vengono utilizzate al posto dei trattamenti medici standard. Anche in questo caso senza che la loro efficacia sia mai stata dimostrata in modo scientificamente accettabile.
Al di là del modo in cui possono essere utilizzate, non esiste tuttavia alcuna differenza tra le medicine complementari e quelle alternative. Tanto è vero che si usa comunemente l’acronimo inglese CAM (Complementary and Alternative Medicine) per indicare entrambe. Si tratta di tutte quelle pratiche mediche che hanno in comune solamente il fatto di non aver mai dimostrato di possedere un’efficacia superiore al semplice effetto placebo che, ricordiamolo, è sempre presente in qualsiasi azione medica di qualunque natura. [1] L’elenco della CAM è quindi piuttosto lungo, si va dall’omeopatia all’agopuntura, dall’aromaterapia alla pranoterapia, dall’auricoloterapia alla chiropratica, dalla cristalloterapia alla cromoterapia, dai fiori di Bach all’iridologia e moltissime altre. [2]
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