Ricevo da Gianfranco Belisari un articolo apparentemente polemico verso il candidato premier del Partito Democratico Walter Veltroni. Nei commenti troverete una mia risposta a caldo. Voi che ne pensate ?IL FATTO DEL MESE: VELT
ROMAPoniamo che la Ferrari, dopo anni che si classifica terza al mondiale costruttori dietro Mercedes e BMW, venga affidata ad un manager giovane, volitivo e motivato cui vengano date tutte le possibilità economiche, l'appoggio di tutto lo staff e risorse di ogni genere per risalire la china.
Se, dopo quasi dieci anni di gestione, non solo non mantiene il terzo posto , ma si fa superare anche dalla Red Bull, sono certo che tutti converranno con me che un manager con simili credenziali verrebbe licenziato e a fatica troverebbe un altro incarico.
Sarebbe poi assolutamente impensabile che qualcuno pensasse a lui per candidarlo addirittura a guidare tutta la Formula 1!
L'esempio di cui sopra dà un'idea di quanto sta accadendo con Veltroni.
Non voglio addentrarmi in valutazioni politiche nè prendere posizione sul nascente PD: faccio solo una riflessione sul "fatto del mese" che per me è il passaggio di Veltroni da Sindaco di Roma a candidato Premier.
Persona simpaticissima e a modo, Walter Veltroni non ha fatto cose memorabili nel corso della sua carriera, però è riuscito a diventare Sindaco di Roma per ben due legislature, che non è cosa da poco.
E' vero che Roma è tradizionalmente riserva di caccia della sinistra per via dell'enorme numero di statali presente sul territorio , comunque è sempre un'impresa rimarchevole.
Ora, la mia tesi è questa: un uomo politico relativamente giovane, intelligente e ambizioso che riesce a diventare sindaco di Roma, se è bravo e capace, tra i tanti doveri, ne ha uno in particolare: deve portarla al I° posto per numero di turisti, da 3° che era ( è la "Ferrari" delle città!).
Roma è la più bella città del mondo: da 2000 anni imperatori , duci, papi e re hanno profuso ricchezze infinite per renderla bella e preziosa.
Il concentrato di monumenti e opere d'arte all' aperto che c'è a Roma, non esiste in alcun altro luogo al mondo, e la stessa cosa vale per i musei: ogni angolo trasuda storia.
Senza contare che è anche straordinariamente bella dal punto di vista naturale: "la città dei sette colli".
Roma poi ha un vantaggio incalcolabile rispetto alle altre grandi capitali: il Vaticano, il Papa!
Senza sforzo quindi, già milioni di turisti arrivano per conto loro per vedere il Santo Padre.
Veltroni ha avuto di tutto e di più a sua disposizione per realizzare i suoi obbiettivi: fondi a profusione con la famosa legge "Roma capitale".
L'appoggio di tutti i governi che si sono succeduti , di Confindustria, di tutti i palazzinari, dell'establishement economico-finanziario, della stampa: di tutto.
Pochi giorni fa ha lasciato il suo incarico di Sindaco dopo ben due legislature con un bilancio che anche lui non ha osato enfatizzare: tra tante cose buone, moltissime hanno scontentato i romani.
Traffico impossibile, baraccopoli alle periferie e lungo le rive del Tevere tanto che il fiume è diventato una cloaca, gestione delle risorse spesso a fini clientelari, "notti bianche", "festival del cinema" con lui sempre al centro dell'attenzione (che bisogno c'era di un altro Festival? C'è già
quello di Venezia! Parigi non si sognerebbe mai di fare un festival del cinema in concorrenza con Cannes).
Risultato: adesso Roma non è più terza. Da una notizia Ansa (che ho stampato) e da una notizia radiofonica, ho saputo che Berlino è diventata la terza città per numero di turisti in Europa, dopo Parigi e Londra!
Io Berlino la conosco da quando era divisa in due: c'era la parte Ovest rutilante di luci e quella Est, aldilà del "muro", tetra e disperata.
L'ho rivista dopo la riunificazione e, essendo stata rasa al suolo dalla guerra, ha dovuto essere ricostruita ex novo: è stata compiuta un'impresa mirabile ma è sempre lontana anni luce dalle bellezze e dalle attrattive estetico culturali di Roma.
Adesso ditemi: come si fa a farsi superare da Berlino per numero di turisti, quando si ha una Roma da amministrare?
Ingenuamente allora mi chiedo: ma se chi ha amministrato così Roma, anzichè ritirarsi a vita privata e andare in Africa come aveva promesso, pensa addirittura di avere i titoli per governare l'Italia, come mai Rudolph Giuliani, da tutti considerato uno dei più grandi sindaci al mondo per aver reso New York, 12 milioni di abitanti, una città modello, da caotica, sporca e insicura che era, non è stato ritenuto adatto a partecipare alla corsa per la Casa Bianca? Forse perchè noi italiani ci accontentiamo?
Ultima curiosità: se tanto mi da tanto, cosa dovrebbe chiedere di amministrare il borgomastro di Berlino: l'ONU?
Gianfranco Belisari