Ddl Zan, Mirabelli: ci sono punti critici da riconsiderare
Il costituzionalista commenta la nota verbale con cui la Segreteria di Stato ha chiesto una diversa modulazione del disegno di legge sull’omotransfobia: non si contesta la legittimità di tutelare determinate categorie di persone, ma si segnala il rischio di ferire libertà sancite dal ConcordatoQuesto è il link
e queste sono citazioni fior da fiore:
L’accordo di revisione del Concordato garantisce alla Chiesa dei diritti che già la Costituzione afferma e, sotto questo aspetto, è un rafforzamento dei diritti costituzionali. In particolare, la libertà di educare, la libertà di esercitare il magistero e per i cattolici, ma evidentemente per tutti, la libertà di manifestazione del pensiero, di parola, di scritto ed esprimere il proprio il pensiero con ogni altro mezzo, e poi la libertà delle scuole. Si tratta di aspetti che il Disegno di Legge Zan per qualche profilo mette a rischio
(ai semplici cittadini invece le libertà di manifestazione del pensiero, di parola, di scritto ed esprimere il proprio il pensiero con ogni altro mezzo possono essere tolte dal DDL Zan!)
È particolarmente rischioso se la previsione di norme penali possano limitare la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero
(ancora, ai cittadini non appartenenti alla Chiesa cattolica le norme penali per limitare la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero possono essere applicate!)
Effettivamente ci sono dei punti critici, ad esempio la norma che è stata introdotta alla Camera, che vuol essere di garanzia del pluralismo delle idee e libertà delle scelte, è inadeguata, inappropriata, per qualche aspetto contraddittoria e, comunque, dovrebbe circoscrivere la fattispecie penale, essere la garanzia introdotta come limitazione della previsione penale nella stessa norma penale, non all'esterno di essa.
(E ci voleva poco a capire che le norme penali servono per mandare in galera chi non la pensa come i sostenitori del DDL Zan. Libertà di pensiero, ma solo per loro!)
Il crinale è molto sottile nel senso che si deve evitare che ci sia un rischio di sanzionare penalmente espressioni o comportamenti che sono riconducibili a convincimenti, ma che non sono né di aggressione, né di violenza, né di incitazione all'odio, anche se possono altri su queste opinioni fondare le loro condotte.
(lo scopo del DDL Zan è invece proprio questo, il resto come la transomofobia è solo fumo!)
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