sabato 1 giugno 2024

Giovannnino Guareschi; Il figlio Alberto, 84 anni, ha appena dato alle stampe Caro Nino ti scrivo (BUR Rizzoli), in cui raccoglie e cuce insieme le lettere che il padre (Nino, per i familiari) mandò e ricevette durante la detenzione

Autore della saga del prete e del comunista (in tv, Fernandel e Gino Cervi), Giovannino Guareschi passò 409 giorni in carcere per aver diffamato De Gasperi. Il figlio Alberto ha raccolto in un libro le lettere che il papà spedì e ricevette in cella. E disegna il ritratto di un uomo libero. Che non resisteva all'ironia. E al merluzzo fritto




Giovannino Guareschi entrò nel carcere di Parma giusto 70 anni fa, il 26 maggio del 1954. Nel gennaio di quell'anno aveva attribuito ad Alcide De Gasperi due lettere ­ che pubblicò sul settimanale che dirigeva (Il Candido) ­ in cui il leader della De chiedeva agli alleati di bombardare la periferia di Roma per accelerare la sollevazione del popolo e la cacciata dei tedeschi (le lettere erano del 1944). Il processo evaporò in tre rapide udienze, in cui prevalse l'alibi morale di De Gasperi («Un uomo di quella statura non avrebbe mai scritto cose simili») e non vennero sentiti né testimoni né il perito che aveva certificato l'autenticità delle due missive. Guareschi fu condannato a 12 mesi di carcere per diffamazione e rinunciò a ricorrere in appello

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