POLITICA
DIETRO LE QUINTE/ E ora il "fantasma" di Trump
spaventa Renzi, Napolitano e Mattarella
Mara Maldo
giovedì 10 novembre 2016
Anche quando gli Stati chiave si coloravano inesorabilmente di rosso repubblicano, negli studi televisivi Rai e Sky
— come in molti di quelli stranieri — opinionisti celebrati continuavano a biascicare la litania della prima donna
alla Casa Bianca citando sondaggi tanto indubitabili, perché legati a questa o quella "seria" testata, quanto
improbabili perché inesorabilmente violentati nelle urne dal popolo sovrano.
Questa è la vera chiave della sconfitta dell'establishment. Non capiscono il popolo. Vogliono che i docili popolani
facciano quanto da loro ipotizzato come il bene, e non si preoccupano in alcun modo di ciò che la gente sente
come vero e su cui ritiene ragionevole riporre la propria speranza. E quando le cose non vanno come previsto è
contro il popolo che sfogano la propria frustrazione. E a milioni vengono tacciati di immaturità, di stupidità, di
egoismo.
Napolitano — che ha definito l'esito del voto americano nientemeno che "uno tra gli eventi più sconvolgenti della
storia del suffragio universale" — ha provato in privato a giustificarsi: "questa storia del referendum è sfuggita di
mano, troppo il protagonismo maniacale del presidente del Consiglio". Renzi da par suo parla con veemenza
contro quelli che non vogliono cambiare nulla. Cioè quelli che voteranno No, senza chiedersi perché gente di ogni
orientamento politico e ceto sociale è così pervicacemente attaccata alla democrazia. Agli illuministi della politica
4.0 l'onda del buonsenso appare restaurazione e repressione sanfedista. Ma come si permettono di votare contro
l'eroina della modernità americana, chi sono questi buzzurri che ostacolano le Riforme in Italia? Come ridurli alla
ragione una volta esauriti gli endorsement dei vip e le minacce delle agenzie di rating? Perché non capiscono i
raffinati calcoli politici del presidente emerito e il cedere con fermezza all'arroganza del giglio magico da parte del
Canuto attuale inquilino del Quirinale? Eppure è tutto per il loro bene…
Che guarda caso coincide le pianificate strategie dei potenti di turno. Cosa sarà mai questa oscura malattia che
piaga piazze e bar, circoli e associazioni? I più informati dicono la chiamino: libertà. God bless America. E il
nostro popolo anche il 4 dicembre
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