Tratto da: http://attivissimo.blogspot.it/2017/01/come-nasce-una-bufala-giornalistica-lo.html#Commenti
Come nasce una bufala giornalistica: lo “scoop” della nascita della figlia di Samantha Cristoforetti
La notizia in sé è lieta: Samantha Cristoforetti ha dato alla luce una bimba. Il modo in cui la stampa italiana l’ha gestita, invece, è piuttosto deprimente: è un esempio, piccolo ma chiaro, di come il giornalismo (non tutto, ma quasi tutto) oggi lavori in maniera dilettantesca e superficiale, andando contro le regole più elementari del mestiere.........
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“Kelsey, come coraggiosa. Amal, come speranza”.
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Ma a quanto pare nessuno ha contattato la diretta interessata oppure l’Agenzia Spaziale Europea o l’ASI per una conferma. Nessuno ha chiesto verifiche: tutti hanno copiaincollato dalla notizia originale di Luca Marognoli, spesso senza neanche citarlo. In altre parole, hanno violato una delle regole di base del giornalismo, ossia mai pubblicare notizie che hanno una sola fonte. Specialmente se la sola fonte è indiretta ed è un’indiscrezione.
Come faccio a sapere che hanno fatto tutti un’abbuffata di pigro copiancolla? Facile: tutti hanno pubblicato il nome sbagliato della bimba, copiando e ricopiando l’errore iniziale. Un errore modesto, ma sufficiente a consentire il tracciamento della notizia.
Come faccio a sapere che hanno fatto tutti un’abbuffata di pigro copiancolla? Facile: tutti hanno pubblicato il nome sbagliato della bimba, copiando e ricopiando l’errore iniziale. Un errore modesto, ma sufficiente a consentire il tracciamento della notizia.
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