Posso quindi immaginare che il politico in questione abbia già fatto calcoli approfonditi, ad esempio dividendo la cifra necessaria per il numero di contribuenti, o dei firmatari delle petizioni che chiedevano la fermata "costi quel che costi", e si prepari, in caso di vittoria, ad applicare tasse e sovrattasse locali, patrimoniali, espropri, mutui in grado di finanziare la promessa.
Oppure è solo (pessima) campagna elettorale, che danneggia non solo il politico in questione, ma anche i suoi alleati?
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