domenica 26 marzo 2023

Beirut. Come l'inflazione, anche l'ora legale in Libano raddoppia

La proroga di un mese dell'uso dell'ora solare per agevolare la vita ai musulmani che osservano il digiuno del Ramadan ha creato non poca confusione. I cristiani invece la cambiano


Ci possono essere due o più fusi orari nello stesso Paese? Certamente, quando la superficie di un Paese è molto estesa, ma non quando a malapena supera, come è il caso del Libano, i 10.000 chilometri quadrati.

La decisione del premier ad interim Najib Mikati di prorogare di un mese l'uso dell'ora solare per agevolare la vita ai musulmani che osservano il digiuno del Ramadan ha creato non poca confusione nel Paese dei cedri. Le istituzioni cristiane, in particolare, hanno deciso di passare ugualmente all'ora legale.

L'ufficio stampa del Patriarcato maronita e diverse scuole cattoliche si sono detti «sorpresi dalla decisione presa in maniera sbrigativa» da Mikati, senza una previa consultazione con le diverse componenti libanesi, e soprattutto senza alcuna considerazione dei criteri internazionali.

Di conseguenza, da mezzanotte gli istituti e le chiese adotteranno ugualmente l'ora legale per comunicare gli orari delle scuole e delle celebrazioni religiose. Insomma, l0ora raddoppierà, come l'inflazione che angoscia gli abitati ridotti in povertà. Il braccio di ferro tra l'ora GMT e “l'ora Mi-Ka-Ti” ha scatenato l'ironia sui social media.

Un commento tra altri: «Prima un libanese chiedeva 'di dove sei?' per collocare la confessione religiosa del suo interlocutore; ora basta chiedere “che ore sono, per favore?».

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