- La settimana lavorativa di 7 giorni su 7 (a scuola dal Lunedì alla Domenica")
- Eliminare le feste religiose cattoliche (già fatto per la Pasqua, ora si sta programmando il Natale), sostituendole con momenti di raccoglimento sentimentale individuale
- L'anticipo dell'inizio dell'anno alle 22,00 del 31 Dicembre
- Ridicolizzare le Messe, sostituite con momenti di preghiera nella propria cameretta (suggerimento della D'Urso)
A questo punto suggerisco ai membri del Governo di studiare le modifiche del Calendario già bene attuate in passato, da persone che avevano studiato e competenti, prendendo a riferimento il calendario rivoluzionario approvato durante la rivoluzione francese, ed utilizzato in Francia ed alte nazioni europee a partire dal 24 ottobre 1793.
Esso fu elaborato da una commissione scientifica alla quale parteciparono Joseph-Louis Lagrange, Gaspard Monge, Joseph Jerôme de Lalande, Pierre Simon Laplace e altri, e presieduta da Gilbert Romme, professore di matematica.
Capite bene la difficoltà di confrontarsi con questi nomi di Giuseppe Conte, Lucia Azzolina, Paola de Micheli
“Considereremo la curva epidemiologica che avremo a dicembre, ma il Natale non lo dobbiamo identificare solo con lo shopping, fare regali e dare un impulso all’economia. Natale, a prescindere dalla fede religiosa, è senz’altro anche un momento di raccoglimento spirituale. Il raccoglimento spirituale, farlo con tante persone non viene bene”.
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