No, non esiste un consumo di alcol senza rischi
... Ma la scelta del Parlamento europeo, come vedremo, non è basata sulla scienza. Non esiste infatti, secondo le nostre conoscenze attuali, un consumo di alcol sicuro e «responsabile», dal punto di vista della salute e della prevenzione dei tumori. Vediamo qual è l’opinione della comunità medica e scientifica in merito e il ruolo della disinformazione su un tema così discusso....
... Su una cosa oggi il consenso scientifico è pressoché unanime: non esiste un livello di consumo di alcol “sicuro”, esente da rischi. Qualsiasi quantità di alcol aumenta il rischio complessivo di tumori e, in generale, di danni alla salute. Questo è ribadito da tutti gli organismi nazionali e internazionali, dall’Oms al National cancer institute americano, all’Iss e alla Fondazione Veronesi, sulla base di studi epidemiologici. In particolare, i tumori gastrointestinali sembrano essere associati alla frequenza con cui si beve, più che alla quantità: quindi bere poco ma spesso è un comportamento a rischio per la salute, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Già nel 2013 una meta-analisi aveva stimato che il consumo leggero di alcol (fino a 12,5 grammi di alcol al giorno, l’equivalente di un piccolo bicchiere di vino o una lattina di birra) poteva aver causato circa 34.000 casi di tumore all’anno. ...
... Al di là del cancro, il rischio totale di mortalità e malattia aumenta sempre con l’aumento del consumo di alcol, come dimostrato da due massicce analisi pubblicate su Lancet nel 2018. Ciò anche tenendo conto del fatto che (piccole) dosi di alcol potrebbero proteggere da alcune malattie, come ad esempio gli infarti (mentre invece non sembra che protegga dall’ictus): i singoli effetti benefici, se esistono, vengono superati sistematicamente dagli effetti negativi. ...
... Come discute uno degli articoli di Lancet citati sopra, studi precedenti che indicavano un effetto protettivo di basse dosi di alcol erano «limitati dalle piccole dimensioni del campione, controlli inadeguati per i fattori confondenti e scelte non ottimali delle categorie di riferimento per calcolare i rischi relativi. La ricerca più recente […] mostra sempre più spesso che non c’è nessun effetto protettivo dell’alcol sulla mortalità o sulla salute cardiovascolare». Benché spesso associamo il bere moderatamente a effetti psicologici positivi e a benessere sociale, in realtà gli studi suggeriscono che smettere di bere, anche se si beveva già poco in partenza, può migliorare la qualità della vita e il benessere psicologico....
... In realtà sappiamo oggi che, sebbene non sia escluso che il resveratrolo in sé sia benefico, non ha alcun senso pensare che il vino rosso sia salubre per questo motivo. La quantità di resveratrolo che si può assumere con il vino è migliaia di volte inferiore alla dose terapeutica. Per intenderci, la dose terapeutica indicata è intorno a 1.000 milligrammi di resveratrolo al giorno; un litro di vino rosso contiene circa 2 milligrammi di resveratrolo. Servirebbe consumare 500 litri di vino al giorno, quindi, per ottenere la dose terapeutica. Qualsiasi effetto del resveratrolo, alle dosi presenti nel vino, è quindi più che annullato dagli effetti negativi dell’alcol. ...
Nessun commento:
Posta un commento