Ilaria Salis, il padre Roberto: "Campagna elettorale? Per mia figlia faccio qualsiasi cosa. Dal governo ancora silenzi"
"Per Ilaria faccio qualsiasi cosa. Non sono politicamente alla sua altezza e lei sarebbe più in grado di me di fare campagna elettorale, però farò del mio meglio". Roberto Salis, padre di Ilaria detenuta in Ungheria dal febbraio 2023 in condizioni critiche, arriva a Melegnano (MI) per un'iniziativa organizzata dal Comitato per la pace e dall'Anpi del piccolo comune alle porte di Milano. Non è un'iniziativa di campagna elettorale in senso pieno, poiché organizzata prima dell'annuncio della candidatura, fanno sapere gli organizzatori. Ma Salis non si sottrae alle domande dei cronisti e spiega: "Trovo stupido dire che la sua candidatura possa politicizzare un caso che è un processo politico fin dall'inizio, politicizzato dall'Ungheria di Orban attaccando a spada tratta un'antifascista". E se è vero che non sarà facile coordinare la campagna elettorale "con i soli dieci minuti di telefonate al giorno" che sono concessi a Ilaria Salis. il padre non lesina ulteriori critiche al governo: "Ho solo qualche contatto con l'Ambasciata e - spiega - con l'esecutivo sono sempre stato io a chiedere e ad avere risposte, mai proposte da parte loro. Credo che con la candidatura non cambierà nulla a livello diplomatico ma sarebbe gravissimo se avvenisse un freno a tali attività".di Andrea Lattanzi
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