Dalle previsioni su calcio e politica agli store futuribili di Amazon, ormai basta dire che dietro a qualcosa c'è la tecnologia della Ai per renderlo credibile. Anche se non è vero o se si tratta di idiozie da bar
La persona più interessante nella stanza
Così, mentre l’Europa cerca di regolamentarne l’uso, l’Italia pensa di introdurre dei bollini da mettere su immagini e testi generati dall’Ai per distinguerli da quelli prodotti dalle persone, fioriscono corsi a pagamento sull’Ai “inclusiva”, Google fa i conti con il suo software di intelligenza artificiale politicamente correttissimo che disegna papi donne e George Washington neri, decine di milioni di studenti si fanno fare i compiti dagli assistenti virtuali e Sinner viene eliminato dal master 1000 di Monte Carlo per un errore umano là dove l’Ai avrebbe risolto il problema in favore del tennista italiano, ci apprestiamo ad attraversare un periodo in cui basterà dire che lo ha detto/fatto/previsto l’intelligenza artificiale per essere improvvisamente le persone più interessanti nella stanza. Speriamo duri poco.
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