giovedì 18 maggio 2023

Gambero Rosso e l’ennesimo articolo disinformativo sui rischi del vino

https://www.butac.it/gambero-rosso-vino/

... Esistono modi migliori per fare impresa senza far pagare costi sanitari e sociali alla società. Disinformare non è un’opzione percorribile in una società che rispetti il valore dell’integrità, dell’onestà intellettuale, del rispetto. Sta a tutti far valere i propri diritti e saper prendere le distanze da chi vuol fare del marketing uno strumento d’inganno e di pregiudizio per la salute di tutti. Non esistono quantità sicure per la salute di qualunque tipo di bevanda alcolica. Sapere per non rischiare, fa la differenza. ...

...  la scienza – e non un solo studio come sostiene Sottile, ma la ricerca scientifica – da anni dice e ribadisce che non esiste dose d’alcol che non presenti rischi...

... L’alcol, come classificato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro IARC, è una sostanza tossica, psicoattiva e che produce dipendenza e un cancerogeno di gruppo 1 che è causalmente collegato a sette tipi di cancro, tra cui tumori dell’esofago, del fegato, del colon-retto e della mammella. Il consumo di alcol è associato a 740.000 nuovi casi di cancro ogni anno a livello globale....

... Insistere nel voler fare differenze tra tipi di alcol è sbagliato per una ragione ben precisa: gli studi fanno riferimento all’etanolo, che è presente nel vino come in tutte le altre bevande alcoliche.

Sempre dall’articolo sul Lancet:

Nell’UE, il consumo di alcol da leggero a moderato (<20 g di alcol puro al giorno, che equivale al consumo di circa <1,5 L di vino [12% di alcol in volume; ABV], <3,5 L di birra [5% ABV], o <450 ml di superalcolici [40% ABV] a settimana) è stato associato a quasi 23.000 nuovi casi di cancro nel 2017, pari al 13,3% di tutti i tumori attribuibili all’alcol e al 2,3% di tutti i casi dei sette tipi di cancro correlati all’alcol.

... L’analisi del 2021 che riportava questi dati concludeva con queste parole:

…il consumo di alcol, compreso il consumo da leggero a moderato, continua a causare un notevole carico di cancro e dovrebbero essere compiuti sforzi per ridurre questo carico. Oltre alle politiche di controllo dell’alcol suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dovrebbero essere avviate campagne di informazione pubblica e l’apposizione di etichette di avvertenza sui contenitori di alcol che avvisino del rischio di cancro associato al consumo di alcol per aumentare la conoscenza del legame tra alcol e cancro.

Questa consapevolezza manca assolutamente nelle pagine del Gambero Rosso, 

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