Il problema dei detriti spaziali
L’osservatore della Santa Sede indica anche le priorità nell’ambito della cooperazione internazionale nell'uso pacifico dello spazio: “In primo luogo, la sostenibilità futura dell'attività spaziale richiede che tutti gli Stati cooperino per limitare la creazione di nuovi detriti spaziali”. Un’altra urgenza è quella di “bilanciare gli interessi commerciali con quelli della ricerca scientifica”. Lo spazio, ha detto poi monsignor Caccia, costituisce “un bene comune”. E i benefici “dovrebbero andare a tutti gli Stati, indipendentemente dal loro livello di sviluppo”.
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