I have a dream. Ovvero, te lo do io il cambiamento
Da qualche notte sono preso da una fantasia strana. Sogno di essere un mago. E di potere riunire davanti a me con un colpo di bacchetta magica intellettuali, opinionisti, politici e artisti che vogliono “cambiare”. Di quelli che non ti dicono come, in che direzione, dicono che è giusto cambiare e basta, perché non si può essere mica conservatori, il mondo gira e non ci si può attardare sul passato. Sogno dunque di averli davanti e di potere esercitare su di loro poteri sufficienti per fare un esperimento. E’ vero che piove come Dio la manda, ma siamo in giugno e si avvicina il tempo delle vacanze. E quindi vorrei iniziare con loro questo proficuo dialogo. “Tu chi sei?” “Sono un famoso opinionista”. “E dove vai in vacanza?”. “Be’, io vado a Capalbio da quando ero ragazzo”. “E tu invece chi sei?”. “Io sono un famosissimo artista”. “E dove vai in vacanza?”. “Ah, io ho un modello che funziona benissimo: metà tempo a Cortina, metà tempo a Sabaudia”. “E tu con gli occhiali appesi al collo chi sei?”. “Io sono un politico rinnovatore”. “E tu ci vai in vacanza?” “Certo, che domande. Vuoi sapere dove? E’ da anni che vado a Filicudi, lo scrivono anche i giornali”.
“Bene ragazzi, ora si cambia. Voce del verbo cambiare: ah che verbo meraviglioso,soave,sembra un afrodisiaco. Lo sentite il suono? Cam-bia-re. Su, ripetetelo con me: cam-bia-re. Vi piace? Ecco, famoso opinionista, è ufficiale: tu quest’estate andrai in vacanza all’ostello della gioventù di Gorgonzola. Come se scherzo? Tu ci andrai di corsa, mica vorrai continuare come hai sempre fatto. Ma non senti la bellezza del cambiamento? Non assapori l’ebbrezza di non andare più nello stesso posto? E tu, artista famosissimo, scordati il tuo modello metà-metà. Tu ti farai la vacanza tutta intera all’Idroscalo, pensa che rivoluzione. Niente più il lusso artefatto di Cortina, ma la sincerità delle zanzare proletarie, non senti già le vertigini dei seni popolani stesi lungo lo sciabordio dell’acqua ingiallita? Cambi, capisci che opportunità? Finalmente cambi! Avverti subito casa, saranno felici. Tua moglie impazzirà: quale occasione migliore per rinnovare tutto il guardaroba? Mentre tu politico rinnovatore, tu che amabilmente ti presenti proprio esibendo la tua virtù suprema, tu che coltivi il gusto divino di cambiare, dimentica il ridicolo nome dell’arida Filicudi. Io ti renderò libero. Tu andrai in vacanza….sai dove? mi commuovo solo a dirtelo: tu andrai al lido Paki Paki di Catanzaro, dove non troverai né professoroni né gufi e nemmeno giornalisti stranieri impenitenti. E dove fanno strepitosi coni di limone. Come non vuoi? Ma sei per caso un comunista, che non vuoi lasciare Filicudi? Cambiare è bello sempre, tu poi non hai fatto altro che ripetere questo principio tutto l’ anno, o no? Come ‘dipende’? Ma allora sei un conservatore…Piuttosto, voi altri lì in fondo, opinionisti, intellettuali, artisti e politici, mettetevi in fila ché vi dirò subito dove dovrete andare in vacanza quest’anno. Ehi, perché quelle facce lunghe, che diavolo sono quegli sguardi mesti? Ma insomma, non portate la gioia dipinta sul volto? E tu, ricciolini bianchi, perché svieni come un salame? Oh, ma sono proprio dei conservatori di pastafrolla questi comunisti….”
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