Tratto da: http://www.aldogiannuli.it/postverita-dibattito-falso/
2017
Postverità: un dibattito falso
Da alcune settimane si è acceso un dibattito fra i più stupidi della storia:quello sulla post verità. Sciocchezze, falsità, se ne sono sempre dette, dappertutto già prima del web: le “leggende metropolitane precedono le “bufale” web. Il fatto che oggi le fesserie, come qualsiasi altra comunicazione, si diffondano con maggiore velocità non sposta di un millimetro la questione.
Ma di che stiamo parlando? Parliamo di messaggi seriali e di contenuto falso che però si dividono in tre tipi:
a- la “bufala” vera e propria: messaggio di un singolo utente che magari ci crede e afferma cose del tipo “ le scie chimiche esistono” oppure “i vaccini fanno male” o anche “la crisi è solo un complotto dei rettiliani” (fate voi)
b- la “bufala super”: messaggio apparentemente di un singolo dietro il quale si nasconde un gruppo interessato o da motivazioni economiche (una impresa che voglia screditare dei concorrenti o creare artificialmente la domanda di un prodotto ecc.) o politiche (ad esempio il negazionismo storico)
c- il “cavallo di Troia”: messaggio, anche questo apparentemente di un singolo utente, dietro cui si cela un servizio segreto nazionale o straniero, interessato a diffondere una voce o una notizia falsa (è quello che, in parte, viene attribuito agli hacker russi per danneggiare la Clinton e favorire Trump).