lunedì 14 maggio 2007

Le fatiche della campagna elettorale


E' difficile fare campagna elettorale.
E nonostante quanto alcuni possano pensare, è anche faticoso.

Non è facile chiedere alle persone di essere votati.
Occorre spiegare in poche parole il senso del proprio impegno, le idee che si vorrebbero sostenere, le esperienze e le capacità già dimostrate...
Provo a raccontarvi come sto vivendo la mia campagna elettorale.

5 commenti:

Franco Gatti ha detto...

Come dicevo, un impegno che mi sono preso è quello di tenere aggiornato e scrivere articoli per il blog della Margherita, al sito:
http://www.margheritabuccinasco.it

Molti usano questo sito come agenda degli appuntamenti, e spesso anche il candidato sindaco del Centro destra vi ha scritto i propri commenti.

Con questo blog siamo riusciti a creare uno spazio di dialogo, senza insulti, scoprendo che TEORICAMENTE i due candidati sindaci hanno molti progetti in comune.

La differenza sarà fatta dagli Assessori e dai Consiglieri Comunali che collaboreranno con loro.

Moltissimo inciderà anche la capacità di dire dei NO alle forze che dall'esterno cercheranno di indirizzare l'opera del nuovo Sindaco.

Franco Gatti ha detto...

Sempre restando nell'ambito informatico, occorrerebbe tenere aggiornato anche il sito ufficiale dell'Ulivo:
http://www.ulivobuccinasco.it
ma trattandosi di un sito neonato, e di una associazione ancora ai primi passi, ... è più difficile

Poi occorre restare informati, e leggere quanto pubblicato sugli altri siti, a partire da quello del "maestro" Rino Pruiti.

Franco Gatti ha detto...

E ci sono i momenti pubblici, i famosi "banchetti", con i quali presentarsi pubblicamente agli elettori.

Spesso la situazione ricorda una fiera, con gli stand delle liste che parteciperanno alle prossime elezioni allineati lungo il marciapiede, e l'elettore che potrebbe fermarsi da tutti per raccogliere materiale e "farsi convincere" a votare seguendo le indicazioni ...

Franco Gatti ha detto...

E poi c'è da rispondere alle calunnie...

Copio qui un articolo apparso nel sito del COMUNE DI BUCCINASCO: http://www.comune.buccinasco.mi.it

Il Sindaco "avvisato"... di non aver commesso alcun reato


In qualità di rappresentante del Comune, il sindaco Maurizio Carbonera ha ricevuto un avviso di garanzia riguardante presunti problemi ambientali rilevati nell’area di via Bologna.

Area che dal 2005 è però stata ceduta all’Aler...

Un provvedimento, dal punto di vista giudiziario, destinato ad essere archiviato per mancanza di reato.

Ma che, dal punto di vista politico, fa nascere, ancora una volta, serie riflessioni. "È un peccato –ammette il sindaco, Maurizio Carbonera- che ancora una volta si impieghi la Giustizia per screditare chi si è impegnato a favore della propria città, prima dando notizie non corrette alla Magistratura, e poi strumentalizzandole.

E questo, a pochi giorni dal voto, sottolinea ancora una volta che la mancanza di proposte, progetti e alternative ad ampio respiro obbliga certe componenti politiche a trovare presunti scandali, ipotizzare pesanti errori, denunciare illegalità che poi non trovano riscontro".

È lo stesso fenomeno che si sta riscontrando per l'area di via Bologna, già di proprietà del Comune, dove l'Aler sta costruendo due palazzine. Ospiteranno complessivamente trentatré appartamenti da destinare all'affitto a canone moderato per altrettante famiglie di Buccinasco. Il primo dei due edifici verrà inaugurato nelle prossime settimane e tutti potranno accedervi per verificare la qualità della costruzione. Gli alloggi verranno assegnati a settembre. "È probabile –prosegue il sindaco- che la richiesta di intervento presentata alla Magistratura provenga da alcuni cittadini che abitano nella stessa strada e che non accettano il progetto. Dopo aver rifiutato il confronto democratico, hanno cercato altre strade per ostacolarlo". "Non mancheranno coloro che vorranno parlare del sindaco indagato, aggiungendoci tutta una serie di possibili colpe. Le bugie, però, hanno le gambe corte.

Lo si è visto anche con le indagini compiute dalla Corte dei Conti: dopo aver verificato i documenti di quattro anni di attività dell'amministrazione, ha concluso sottolineandone la «gestione sana, funzionale e adeguata alle necessità della popolazione residente»".

La vicenda

Il sindaco, in quanto ufficiale rappresentante del Comune, ha ricevuto un avviso di garanzia riguardante l'area di via Bologna.

Gli viene contestato di aver gestito "in qualità di responsabile dell'ente proprietario dell'area di via Bologna", rifiuti, in particolare terra proveniente da scavi, privi di analisi qualitativa e quantitativa idonea ad escludere la presenza di inquinanti, "disponendo il suo smaltimento al di fuori della prescritta procedura e senza il previsto formulario". In Buccinasco il 17 ottobre 2005.

L'area, però, non era più a disposizione dell'Ente: infatti, il 23 marzo 2005, circa sette mesi prima, il Comune l'aveva ceduta per novantanove anni in diritto di superficie all'Aler, che nel frattempo aveva già effettuato i propri sopralluoghi, rilevando l'idoneità all'intervento.

Sin dal 2003 una società specializzata aveva predisposto uno studio geologico-geomorfologico che non evidenziava alcun problema e la stessa Asl esprimeva parere favorevole.

Prima del passaggio delle consegne, inoltre, "nessun lavoro è stato effettuato sull'area in questione meno che mai scavi di terreno e/o smaltimento di rifiuti di alcun genere".

Ancora il 26 aprile 2006, nella denuncia di inizio attività presentata dall'Aler, si legge che "l'intervento non avviene in area soggetta a bonifica e o ripristino ambientale".

Franco Gatti ha detto...

Per chi sa l'inglese, copio qui un articolo tratto da:
http://www.cli-enewsflash.com/en/display-news/archive/2007/may/article/sense-of-injustice-causes-heart-disease/index.html

Sense of injustice causes heart disease Issue date: 20.05.07

A team of researchers from UCL Epidemiology & Public Health have shown that people who feel they are treated unfairly are at heightened risk of experiencing heart problems. 5726 men and 2572 women from 20 civil service departments in London participated in the research as part of the long-term Whitehall II study.

The findings show that repeated experiences of injustice in different areas of life – family, the workplace or society in general – may produce negative stress-related reactions that, in the long term, increase the risk of a heart attack.

The participants were asked to score their responses to the statement: "I often have the feeling that I am being treated unfairly" on a scale of one to six, with one being ‘strongly disagree’ and six being ‘strongly agree’.

Their mental and physical health was tracked for an average of 11 years, using validated health and quality-of-life surveys and data on ill health and death.

During the monitoring period, there were 528 new cases of fatal and non-fatal heart attack and angina in people who had had no signs of heart disease when the study began.

Just under 3,000 people felt they were unfairly treated, and when all the figures were adjusted to take account of traditional coronary risk factors, gender, age, socio-economic position, chronic work stress and unfair treatment at work the results showed that a heightened sense of injustice directly corresponded to risk of a heart attack or angina.

People who scored five or six were 55 per cent more likely to have serious heart disease as those who did not feel they were unfairly treated and twice as likely to have it as those who scored one or two. Participants in lower socioeconomic positions and women were more likely to be exposed to everyday acts of injustice.

University of central London

www.ucl.ac.uk/news/news-articles/0705/07051506

Le ragazze dagli ovuli d’oro

CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di  Caterina Giojelli 12 ...