sabato 28 gennaio 2017

Che spettacolo...! Dopo 5 anni di governo fallimentare non solo si ricandidano,ma litigano tra di loro!

Tratto da:   https://pdbuccinasco.wordpress.com/2017/01/26/buccinasco-il-partito-democratico-le-primarie-e-maurizio-carbonera/
BUCCINASCO: IL PARTITO DEMOCRATICO, LE PRIMARIE PER IL SINDACO E MAURIZIO CARBONERA
Domenica 15 gennaio, in una affollata assemblea di iscritti e simpatizzanti, il Partito Democratico di Buccinasco ha scelto David Arboit quale suo candidato Sindaco alle prossime amministrative. A differenza di quanto accade altrove, la scelta di David ha avuto un carattere unitario. Unito, pur con qualche legittimo dubbio e perplessità mai diventata opposizione, il PD di Bucci si è pronunciato anche per la scelta delle primarie del Centrosinistra. Ma chi dubitava perché dubitava?
Una prima ragione. Dalle primarie si è esclusa quella porzione di maggioranza che fa riferimento all’area più di sinistra, in particolare i compagni di Rifondazione Comunista, pur partecipando agli incontri di impostazione programmatica. Quindi competizione ristretta dunque a PD e Lista per Buccinasco.
Seconda perplessità. Fallito il progetto di definire un’unica candidatura, la Lista Per Buccinasco si pronuncia per un “liberi tutti”. Quindi la Lista, a un certo punto, sembra proporre non una, ma ben tre autocandidature: Rosa Palone, Maurizio Carbonera, Rino Pruiti.

Chiaro l’imbarazzo per la situazione che si stava profilando, non perché in sé inaccettabile. Certo si può dire che tante candidature esprimono sempre una ricchezza, che il dibattito e il confronto tra molteplici candidati si annuncia più interessante, che le diversità sono un bene da non sottovalutare, ma si può anche dire che la situazione sembra sottolineare più le differenze che le ragioni dello stare insieme. Si fatica molto a individuare le ragioni politiche di queste differenze che non hanno trovato una sintesi. La sensazione poco gradevole è molto semplice: troppi galli nel pollaio e l’evidenza di qualche ego di troppo.
Maurizio Carbonera ha allora ritenuto di rinunciare alla sua candidatura decidendo di sostenere quella del candidato David Arboit espresso dal PD (clicca qui). Sono rimasti in campo Rosa Palone e Rino Pruiti. Il simbolo della lista Per Buccinasco quindi non sarà molto probabilmente presente alle elezioni.
Dubbi e perplessità emersi in assemblea del PD non hanno inciso sulla decisione delle primarie. Per quale ragione?
Per il PD le primarie non sono e non vogliono essere soltanto un confronto tra differenti personalità, tra candidati. Le primarie sono evento costitutivo del PD, occasione partecipativa per eccellenza, rifiuto della autosufficienza, scelta di inclusione, spazio alle idee in coerenza agli obiettivi e al percorso politico che ci si prefigge di raggiungere. E il nostro obiettivo è un centrosinistra largo che, marcando l’alternatività con il campo avverso, possa meritare attenzione anche al di fuori dal proprio recinto per l’affidabilità della proposta e la credibilità, in primis, di chi sarà chiamato a metterla in pratica.
Ciò significa che l’avventura delle primarie deve essere da subito una cosa seria. E, per essere tale, si deve partire da regole serie ad iniziare dalla presentazione delle candidature con raccolta delle firme corredate da elementi certi e riscontri altrettanto certi. Questione di serietà anche l’impegno sottoscritto da tutti i candidati ammessi a sostenere chiunque prevarrà dal voto delle primarie.
Le primarie infine non sono un click partito da una tastiera, ma un vero movimento popolare, il frutto di chi pensa di metterci la faccia, di chi va al seggio e attende in fila il proprio turno, di chi esprime un voto libero che non deve dar conto a nessuna società di comunicazione.
Stimo Arboit e di lui ho grande considerazione. L’assessore all’istruzione ha dimostrato non solo competenze e professionalità nella delega affidata, ma ha espresso una tale passione e dedicato tutto il tempo necessario per rendere l’istituzione Comune amica non invasiva dell’istituzione scolastica. Analogamente ha agito e continua a farlo per la delega abbinata dell’associazionismo interpretando opportunamente il rispetto dovuto a quei soggetti espressione autentica della sussidiarietà orizzontale senza i quali la città sarebbe privata di tante delle sue eccellenze.
Parta la sfida e vinca il migliore. Buon viaggio a tutti.





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