martedì 27 giugno 2023

Perché l’Europa continua a promuovere il velo islamico

Nonostante inchieste e dossier abbiano denunciato la propaganda islamista finanziata dai Fratelli musulmani, le istituzioni europee pubblicizzano quello che non è solo un pezzo di tessuto. L'ultimo caso pochi giorni fa


Nota:  quanto le attuali autorità  europee ci rappresentano, e quanto invece sembrano venire "da un altro mondo"?

lunedì 26 giugno 2023

Il Papa all’Angelus: buttare via la propria vita è l’unica cosa da temere - Mai mettere le cose davanti alle persone - le cose anziché le persone, le prestazioni anziché le relazioni”


https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-06/papa-francesco-angelus-25-giugno-fedelta-vangelo-geenna.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT


Nella catechesi Francesco ribadisce l’importanza di essere fedeli al Vangelo, che anche oggi comporta violenze e persecuzioni. Spesso, infatti, si dà la priorità a realtà di secondo piano ed è necessaria qualche rinuncia “di fronte agli idoli dell’efficienza e del consumismo” per non perdere ciò che conta davvero

Michele Raviart – Città del Vaticano

“Io, di che cosa ho paura? Di non avere quello che mi piace? Di non raggiungere i traguardi che la società impone? Del giudizio degli altri? Oppure di non piacere al Signore e di non mettere al primo posto il suo Vangelo?” Lo chiede a se stesso e ai circa ventimila fedeli in piazza San Pietro Papa Francesco, prima della preghiera dell’Angelus (Ascolta il podcast con le parole del Papa). Per tre volte infatti, nella Parola di oggi, Gesù ripete ai suoi discepoli di non avere paura, “non perché nel mondo andrà tutto bene, ma perché per il Padre siamo preziosi e nulla di ciò che è buono andrà perduto”.

Non sprecare l'esistenza a inseguire cose di poco conto

Una sola cosa, afferma Gesù è da temere, e per spiegarla usa l’immagine della Geenna, la grande discarica dei rifiuti di Gerusalemme:

Gesù ne parla per dire che la vera paura da avere è quella di buttare via la propria vita. Buttare via la propria vita: e su questo Gesù dice: "Sì, abbiate paura di quello". Come a dire: non bisogna tanto temere di subire incomprensioni e critiche, di perdere prestigio e vantaggi economici per restare fedeli al Vangelo, ma di sprecare l’esistenza a inseguire cose di poco conto, che non riempiono il senso della vita.

Mai mettere le cose davanti alle persone

Questo avviene anche oggi, ricorda Francesco, quando “si può essere derisi o discriminati se non si seguono certi modelli alla moda, che però mettono spesso al centro realtà di secondo piano: le cose anziché le persone, le prestazioni anziché le relazioni”. Tre gli esempi che fa il Papa: i genitori che a causa del lavoro non hanno il tempo necessario per stare con i figli, i sacerdoti e le suore impegnati nel loro servizio ma che dimenticano di dedicare tempo a stare con Gesù “altrimenti cadono nella mondanità spirituale e perdono il senso di ciò che sono”, e i giovani, “che hanno mille impegni e passioni: la scuola, lo sport, vari interessi, i telefonini e i social, ma hanno bisogno di incontrare le persone e realizzare dei sogni grandi, senza perdere tempo in cose che passano e non lasciano il segno”.

Andare "controcorrente" costa

Tutto ciò comporta qualche rinuncia “di fronte agli idoli dell’efficienza e del consumismo”, ma è necessario per non andare a perdersi nelle cose, che poi vengono buttate via”, come nella Geenna, dove oggi spesso finiscono le persone, gli ultimi, “spesso trattati come materiale di scarto e oggetti indesiderati”.

Rimanere fedeli a ciò che conta costa; costa andare controcorrente, liberarsi dai condizionamenti del pensare comune, essere messi da parte da chi “segue l’onda”. Ma non importa, dice Gesù: ciò che conta è non buttare via il bene più grande: la vita. Solo questo deve spaventarci.

Una fedeltà al Vangelo che, fin dalle origini della Chiesa ha conosciuto, insieme alle gioie, tanti rischi. “Sembra paradossale: l’annuncio del Regno di Dio è un messaggio di pace e di giustizia, fondato sulla carità fraterna e sul perdono” ricorda il Papa, “eppure riscontra opposizioni, violenze e persecuzioni.

Embrioni artificiali da cellule staminali: rivoluzione o no?

https://www.museoscienza.org/it/fatti-per-capire/embrioni-artificiali

domenica 25 giugno 2023

Buccinaschesi siete contenti?

La nuova m4 aperta fino a San Babila dal 4 luglio (ma senza fermata a Buccinasco)

L'annuncio è arrivato direttamente dal sindaco Giuseppe Sala



La prima metà della nuova linea M4 verrà aperta il prossimo 4 luglio, ma di una fermata a Buccinasco neanche l'ombra.

sabato 24 giugno 2023

giovedì 22 giugno 2023

Un libro fa luce sul ruolo della Chiesa durante la dittatura argentina

La sede della Radio Vaticana ha ospitato la presentazione dello storico libro “La verità vi farà liberi”, che per la prima volta utilizza tutta la documentazione della Conferenza episcopale argentina e gli archivi della Santa Sede del periodo. Presenti padre Carlos María Galli, decano della Facoltà di Teologia dell'Università Cattolica argentina, e monsignor Alberto Bochatey, segretario generale


mercoledì 21 giugno 2023

lunedì 19 giugno 2023

Can eggs be sexed with scent technology during incubation?

One study shows that eggs give off different volatile organic compounds depending on the sex.


Fertilized layer eggs can be sexed during incubation by detection of volatile organic chemicals (VOCs) that are released by the developing embryo and pass through the shell, according to researchers at the University of California, Davis (UC Davis) and chemical sensor company Sensit Ventures Inc.

Approximately 6-7 billion male layer chicks are culled each year after hatching. However, if hatcheries could identify the sex of an egg early in incubation, male eggs could be diverted for alternate uses and pressure from animal welfare organizations could be relieved.

domenica 18 giugno 2023

No, no e poi no! Le testimonianze non sono prove!



articolo di Harriett Hall

L’autrice, medico americano, è nota anche come “The SkepDoc” ed è membro del CSI, la principale organizzazione scettica degli Stati Uniti. È redattrice del blog Science-Based Medicine. Il suo sito è www.skepdoc.info. Questo articolo è tratto da Skeptical Inquirer, vol. 45, n. 3, maggio-giugno 2021, ed è disponibile online qui. La traduzione è di Fara Di Maio.

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Siamo programmati per rispondere alle testimonianze. Colpa dell’evoluzione. Per la maggior parte della storia umana, avevamo solo due modi per conoscere il mondo: le nostre osservazioni e ciò che le altre persone ci raccontavano delle loro esperienze. Raccogliere informazioni dagli altri ci ha dato un vantaggio di sopravvivenza. Sfortunatamente, queste testimonianze possono essere inaffidabili. Ora abbiamo qualcosa di molto più attendibile: la scienza. Ma la scienza non viene naturale. Dobbiamo imparare a fidarci più degli studi che delle storie, e non tutti imparano.

sabato 17 giugno 2023

Identità di genere nel mondo preistorico: cosa sappiamo?

Query Online è una pubblicazione ufficiale del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, un'organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale e sulle pseudoscienze. Il CICAP fa parte dell'European Council of Skeptical Organizations.



Nella società occidentale contemporanea, a lungo basata su un’idea binaria di genere e sesso, ci stiamo lentamente rendendo conto dell’esistenza di persone che non si riconoscono nell’idea di maschio o femmina. 

A chi studia il passato, però, sorge spontanea una domanda: è sempre stato così? Saremmo in grado di riconoscerlo con le fonti che possediamo? Storici e archeologi hanno ben chiari alcuni concetti da cui è necessario partire. Prima di tutto, solo una piccolissima parte delle testimonianze riguardanti un’epoca viene registrata in una fonte scritta o finisce sotto terra. Tipicamente, per le epoche storiche, conosciamo meglio le classi agiate e colte, che hanno lasciato traccia scritta della loro vita. Di tutte le testimonianze scritte o conservate, poi, solo una parte è giunta fino a noi e un numero ancora minore viene ritrovata e studiata con metodologie scientifiche.

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Sesso e genere: una sepoltura femminile con spada in Finlandia


L’archeologia è una scienza particolare. Disciplina abbastanza giovane, si è sviluppata in senso scientifico e metodologico solo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, ed oggi è in rapida evoluzione. Con l’introduzione in anni recenti di metodi d’indagine legati alle scienze dure (analisi chimiche, studio del DNA antico, ecc.) che permettono di ricostruire moltissime informazioni soprattutto legate ai resti umani, capita che studi effettuati 20-30 anni fa, siano ormai obsoleti. Compaiono così indagini che riprendono vecchi ritrovamenti, anche famosi, e li riesaminano sia con l’aiuto di nuove tecnologie e nuovi metodi di analisi, sia aggiornandoli con le nuove informazioni che nel frattempo si sono venute ad aggiungere grazie anche all’aumento delle nostre conoscenze riguardo al loro ambito specifico.

venerdì 16 giugno 2023

Pénurie : "Ça ne sert à rien de relocaliser si c’est pour que les médicaments soient vendus à l’étranger"


En déplacement en Ardèche ce 12 juin, le président de la République a promis d’investir 200 millions d'euros dans la production en France d’une cinquantaine de médicaments prioritaires. Une clé de notre souveraineté sanitaire… Qui ne pourra se faire sans une réflexion sur les prix des médicaments, explique Marie-Christine Belleville, membre de l’Académie de pharmacie.




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Pénurie de médicaments dans l'UE : "Ce ne sont pas les capacités qui manquent, mais les lobbies qui bloquent"



La Commission européenne a proposé ce mercredi 26 avril une réforme visant à contraindre les entreprises pharmaceutiques à faire le nécessaire pour se prémunir contre les pénuries de médicaments. Une révision timide et qui n’impose pas la production dans l’Union de molécules essentielles, regrette l’économiste Nathalie Coutinet.

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Relocaliser, revoir la réglementation… Quelles solutions face à la pénurie de médicaments ?








martedì 13 giugno 2023

Go Woke Go Broke

https://zafferano.news/rubrica/notizie-dagli-usa/z209-go-woke-go-broke?uid=5181&aid=1924&ch=newsletter&data=f1ead281e719e0c926b1205f76e8d8a6

Go Woke go Broke, ossia “diventa woke e fallisci”, è il grido di battaglia che gli estremisti conservatori usano per boicottare le aziende che usano tematiche LGBTQ+ ed inclusive per promuovere i propri prodotti e servizi.

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Il caso Chick-fill-A a è particolarmente interessante, perché azienda con solide simpatie repubblicane e già criticata proprio dai progressisti per non far abbastanza per le tematiche woke: cos’è successo? Come ha fatto, l’unica azienda che chiude la domenica per mandare i dipendenti a Messa tant’è cristiana, ad attirare le ire funeste dei conservatori estremisti? Hanno creato una posizione dirigenziale per la diversità, equità ed inclusività (DEI), sull’esempio delle multinazionali politicamente corrette che si rispettino, e la loro pagina (qui) ha il giusto mix di frasi petalose recitate da genti di tutte le estrazioni e colori della pelle.
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Chi fa scarpe, vestiti, birra, panini o gestisce una grande catena di supermercati, è meglio che si concentri a fare quello che sa fare e per cui viene pagato. Ogni distrazione è quantomeno controproducente per la gestione aziendale, fino ad essere particolarmente dannoso quando viene sbagliata come in questi casi. Con meno lattine di birra colorate arcobaleno, e fondi investiti nello sviluppo prodotto invece che in DEI, è probabile che la clientela prosegua e magari aumenti gli acquisti, con buona pace di dipendenti, azionisti e le comunità che si basano sulla presenza di quelle aziende.

lunedì 12 giugno 2023

La fiera dove si vendono «bambini da sogno» è un incubo

https://www.tempi.it/la-fiera-dove-si-sognano-bambini-perfetti-e-un-incubo/

L’utero in affitto è solo l’ultimo dei problemi di Wish for a baby. Dallo sperma «esclusivo» agli ovociti «di qualità», dalla «garanzia bebè in braccio» ai gadget a forma di provetta, il business eugenetico che riduce la vita a merce (costosa) e la procreazione a catena di montaggio è uno spettacolo surreale e inquietante

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C’è il profilo “base”, con informazioni su etnia, altezza e peso, colore di pelle, occhi e capelli, titolo di studio e storia medica, oppure c’è il profilo “esteso” grazie al quale si può sapere anche il numero di piede, il colore di barba e sopracciglia, che tipo di capelli ha «e soprattutto vedere le foto del donatore da bambino, osservare la sua calligrafia, ascoltare una registrazione della sua voce, scoprire il suo quoziente intellettivo, il suo albero genealogico», continuano.
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Quando chiediamo se viene monitorato il numero di bambini nati da ciascun donatore ci viene risposto che è impossibile, ma possiamo prenotarne uno «in esclusiva: significa che le sue donazioni di seme non saranno utilizzate da nessun altro oltre che da voi». È solo «un po’ expensive, 100 mila euro circa». C’è poi la possibilità di sottoporsi a due tipi di matching genetici con i donatori per «ridurre il rischio di avere un figlio malato» e scegliere un donatore dall’identità rilevabile, così da permettere al figlio, una volta compiuti i 18 anni, di richiedere alla clinica informazioni e contatti dell’uomo di cui porta il corredo genetico. «Oggi tanti ragazzi si mettono sulle tracce dei donatori con i test del Dna», sospirano alla Cryos.
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Stesso discorso (ma prezzi in aumento, ci rimandano sempre al sito) per le donatrici dagli ovuli di «altissima qualità» custoditi a Cipro, donne a cui viene garantita una remunerazione, «non parliamo di stipendio eh, ma di un rimborso per il tempo dedicato alla procedura». Ci salutano ricordandoci di prenotare seme e ovuli per fratelli e sorelle, regalandoci una tazza e degli spermatozoi calamita da attaccare al frigo.
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Il bambino da sogno non può essere ”difettoso”: il medico del Barcelona Ivf continua a ripetere in conferenza: «Noi vogliamo un bambino sano», «vogliamo selezionare un embrione sano», «ovociti di qualità», «gravidanze di qualità». Scongiurare la possibilità di creare un «bambino malato», ovvero un prodotto guasto, è l’obiettivo di tutti a Wish for a baby, in ogni segmento della catena di montaggio. 
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 E senza stress: scegliamo noi la donatrice più simile alla mamma. Taglio degli occhi, colore di capelli, carnagione, altezza, forma del viso… Cerchiamo una “sorella” più che una donatrice. Tutto l’impegno che vi viene richiesto è di venire ad Alicante una settimana per il transfer».
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A Wish for a baby non è a tema il sogno di avere un bambino, ma la realizzazione del bambino dei sogni. Che non deve avere il corredo genetico dei genitori, ma il miglior corredo genetico. Che non può essere in alcun modo malato ma solo perfettamente san
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Vale la pena scartare migliaia e migliaia di embrioni per averne qualcuno “perfetto”? Ha senso continuare a raccontare la favola delle “donatrici” di ovociti, quando l’unico modo per attirarle è pagarle profumatamente? Soprattutto, vogliamo davvero trasformare i bambini in merce costosa, condannata a non avere difetti per poter venire al mondo? Proporre l’utero in affitto in Italia è un reato, ma questo è davvero l’ultimo dei problemi di Wish for a baby.

venerdì 9 giugno 2023

"One Health” ed ecologia integrale, una salute per una casa comune

Un approccio che unisce la medicina umana, animale e ambientale nel solco del concetto su cui Papa Francesco ha fondato l’enciclica “Laudato sì”. Una direzione che proietta la comunità scientifica verso un lavoro sinergico per la salvaguardia del pianeta



L’introduzione del concetto di “ecologia integrale” come visione del mondo, dove tutto è connesso, ha segnato uno spartiacque nel dibattito ambientalista e sociale, compreso l’ambito scientifico. 
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Sicuramente il concetto di One Health vede le tre medicine (uomo, animale e ambiente) lavorare insieme per il bene comune e quindi dato che l’ecologia integrale di Papa Francesco ha come fine ultimo quello di combattere la povertà e prendersi cura di tutti, il concetto di “One Health”, che è un concetto poi esteso alla sanità pubblica, sposa perfettamente e si integra con quello di “ecologia integrale”
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mercoledì 7 giugno 2023

Il caso. Gpa, da tutto il mondo il sostegno alla legge italiana sul «reato universale»

Le più importanti associazioni abolizioniste e leader femministe da tutto il mondo si schierano per la proposta:«È un’opportunità storica contro la nuova tratta, attendiamo con speranza il voto»

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«I deputati italiani hanno oggi una opportunità storica»: dichiarare fuorilegge la pratica della gestazione per altri (Gpa), «nuova forma di tratta», dovunque sia realizzata. «Attendiamo il loro voto con speranza e fiducia». Un potente sostegno alla proposta di legge che approderà in Aula il 19 giugno e che rende la maternità surrogata reato universale, cioè anche se commesso all’estero (da cittadini italiani, s’intende) arriva dalle più importanti organizzazioni abolizioniste di tutto il mondo e da un drappello di femministe dai nomi altisonanti, dalla francese Agacinski all’americana Corea.

martedì 6 giugno 2023

La Bibbia vietata. Se la "cancel culture" cancella persino un codice dell'umanità

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/se-la-cancel-culture-cancella-persino-un-codice-dellumanit

...Volgare e violenta. Nelle sue pagine si trovano esempi di incesto, prostituzione e stupro. Oltre che di crude battaglie. E per questo non è adatta ai bambini delle elementari e delle medie e va vietata. È la decisione di un distretto scolastico dello Utah e non riguarda un testo di Eminem o libri tipo “il Tropico del Capricorno”. Il testo in questione è la Bibbia, sia pure in una versione diversa da quella cattolica. Sì, avete letto bene: la Bibbia. Notizia che lascia a bocca aperta e conferma come ormai certe dinamiche ideologiche abbiano raggiunto livelli di guardia fino a qualche tempo fa inimmaginabili, non risparmiando neanche il testo sacro per un miliardo e trecentomila cristiani.
...
Sì, la Bibbia comprende anche pagine in cui si parla delle bassezze del  genere umano, a cominciare dal primo omicidio della storia, quello di Caino ai danni di Abele, ma di questo male fornisce anche il senso e la via di fuga (la salvezza). Vietare la sua lettura a scuola, al di là di ogni considerazione circa la libertà religiosa, è solo il segnale di una immensa ignoranza, che rischia di provocare serissimi danni culturali e sociali. Perché toglie a tutti qualcosa. Agli adulti sottrae la capacità di educare, conducendo per mano le giovani generazioni a riconoscere ciò che è giusto e sbagliato. Ai bambini toglie invece la necessaria dimestichezza con la biodiversità dei sentimenti, delle idee, dei modi di essere, lasciandoli a nutrirsi solo di omogeneizzati ideologici in cui ogni differenza viene giudicata insopportabile e dunque spianata. Così in definitiva la Cancel culture non cancella tanto questo quel personaggio storico, questo o quel libro, ma l’alfabeto stesso dell’umano. Per fare posto a un deserto disumanizzante che, come il sonno della ragione, genera mostri.

“Ci ha amati”, l’Enciclica del Papa sul Sacro Cuore di Gesù

Dilexit nos”, quarta Enciclica di Francesco, ripercorre tradizione e attualità del pensiero “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cri...