lunedì 29 gennaio 2024

Complottismo, fake news e altre trappole mentali: le nuove sale del Museo della Filosofia

https://lastatalenews.unimi.it/complottismo-fake-news-altre-trappole-mentali-nuove-sale-museo-filosofia

dal 5 al 22 febbraio
Una mostra interattiva, allestita nelle aulette dell'Aula Magna, per scoprire i meccanismi cognitivi alla base delle teorie del complotto e delle fake news.

IMuseo della Filosofia, progetto avviato nel 2018 dall’Università Statale di Milano, inaugura nuove sale, in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’Ateneo, con la mostra “Complottismo, fake news e altre trappole mentali”. 

Dal 5 al 22 febbraio, nelle aulette dell’Aula Magna, in via Festa del Perdono 7, sarà possibile visitare la mostra interattiva, accompagnati da studentesse e studenti della Statale come guide, per scoprire i meccanismi cognitivi, sociali e culturali alla base della diffusione di teorie del complotto e fake-news. 

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La mostra sarà aperta per le visite dal lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle 19. 

Aperture straordinarie sono previste:  giovedì 8 febbraio, la mostra resterà aperta fino alle 21; lunedì 12 febbraio, la mostra resterà aperta fino alle 21; sabato 10 febbraio, la mostra sarà aperta dalle 9 alle 18. 

Per le visite guidate gratuite, studentesse e studenti di Filosofia saranno disponibili tutti i pomeriggi dalle 14 alle 15 e dalle 16.30 alle 19.30, e nei giorni e orari di apertura straordinaria.


domenica 28 gennaio 2024

Il martirio di cattolici che sfidarono Hitler in nome della coscienza


S’intitola ‘La lama e la croce’ il nuovo libro del giornalista Francesco Comina, pubblicato dalla Libreria Editrice vaticana, che narra le vicende di alcune persone decapitate per essersi opposte al nazismo sotto la spinta del Vangelo. “Sono storie da raccontare ai giovani affinché si facciano interpreti di una memoria viva”

venerdì 26 gennaio 2024

Il Papa: benedire le persone non l'unione, la benedizione non esige perfezione morale



Francesco riceve i partecipanti alla plenaria del Dicastero per la Dottrina della Fede, ai quali ricorda il principale compito di “custodire la fede” ma anche di annunciarla al mondo di oggi in cui spesso essa è spesso “negata, emarginata e ridicolizzata”: “Rinnoveremo solennemente la nostra fede nel prossimo Giubileo”. Poi, soffermandosi sul documento Fiducia Supplicans, dice: "Con le benedizioni mostrare la vicinanza di Dio e della Chiesa a chi chiede aiuto"

Mostrare concretamente la vicinanza di Dio e della Chiesa a chi chiede aiuto; non esigere una “perfezione morale” per offrire una benedizione; benedire le persone che lo chiedono e non l’unione. Papa Francesco chiarisce intenti e punti fondamentali delle “benedizioni pastorali e spontanee” che la dichiarazione Fiducia Supplicans - redatta e pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede, previa approvazione dello stesso Pontefice - autorizza anche per le coppie cosiddette “irregolari” rispetto alla morale cattolica.

Ricevendo nel Palazzo Apostolico superiori e ufficiali proprio dell’ex Sant’Uffizio, riuniti per la loro plenaria a Roma, il Pontefice nel suo discorso, parlando di “evangelizzazione” quale compito di primaria importanza per il Dicastero chiamato a “custodire la fede”, dice di voler “sottolineare brevemente due cose” sul documento dottrinale che ha generato diverse discussioni. Anzitutto, il Papa ne chiarisce l’intento:

Mostrare concretamente la vicinanza del Signore e della Chiesa a tutti coloro che, trovandosi in diverse situazioni, chiedono aiuto per portare avanti – talvolta per iniziare – un cammino di fede

Riflessioni su Fiducia Supplicans

Poi il Papa spiega: “Queste benedizioni, fuori di ogni contesto e forma di carattere liturgico, non esigono una perfezione morale per essere ricevute”. Secondo punto che rimarca è che “quando spontaneamente si avvicina una coppia a chiederle, non si benedice l’unione, ma semplicemente le persone che insieme ne hanno fatto richiesta”.

Non l’unione, ma le persone, naturalmente tenendo conto del contesto, delle sensibilità, dei luoghi in cui si vive e delle modalità più consone per farlo

L'impegno nell'ambito della "intelligenza della fede"

Le raccomandazioni del Vescovo di Roma si inseriscono nell’ampio impegno che il Dicastero per la Dottrina della Fede è chiamato a svolgere “nell’ambito dell’intelligenza della fede di fronte al cambiamento d’epoca che caratterizza il nostro tempo”. Sono tanti, infatti, i compiti che spettano al Dicastero, all’interno del quale con il motu proprio Fidem servare sono state create due Sezioni distinte: quella Dottrinale e quella Disciplinare. Questo provvedimento, spiega il Pontefice richiamando la lettera inviata al prefetto, il cardinale Víctor Manuel Fernández, in occasione della sua nomina il 1° luglio 2023, è stato messo in atto per “definire meglio” l’incarico dello stesso prefetto e la missione del Dicastero.

Da un lato, “ho sottolineato l’importanza della presenza di professionisti competenti nell’ambito della Sezione Disciplinare, per assicurare attenzione e rigore nell’applicazione della legislazione canonica vigente, in particolare nella gestione dei casi di abusi su minori da parte di chierici, e promuovere iniziative di formazione canonica per gli ordinari e per gli operatori del diritto”, spiega il Papa.

Dall’altro lato, aggiunge, “ho insistito sull’urgenza di dare maggiore spazio e attenzione all’ambito proprio della Sezione Dottrinale, dove non mancano teologi preparati e personale qualificato, anche per il lavoro nell’Ufficio Matrimoniale e nell’Archivio”. Ufficio che, ricorda il Papa, celebra il 25° anniversario di apertura al pubblico ad opera di Giovanni Paolo II e dell’allora cardinale prefetto Joseph Ratzinger nell’imminenza del Giubileo del 2000.

Profeti di vita nuova e testimoni di carità

Tre, dunque, le coordinate che il Papa offre ai membri della Dottrina della Fede: “Sacramenti, dignità e fede”. Sacramenti, grazie ai quali “si nutre e cresce” la vita della Chiesa, afferma Papa Francesco. Per tale ragione, sottolinea, “ai ministri è richiesta una particolare cura nell’amministrarli e nel dischiudere ai fedeli i tesori di grazia che comunicano”.

Mediante i Sacramenti, i credenti diventano capaci di profezia e di testimonianza. E il nostro tempo ha bisogno con particolare urgenza di profeti di vita nuova e di testimoni di carità: amiamo dunque e facciamo amare la bellezza e la forza salvifica dei Sacramenti!

Un prossimo documento sulla dignità umana

La seconda parola è dignità, intesa come il “primato della persona umana e sulla difesa della sua dignità al di là di ogni circostanza”. Il Dicastero sta lavorando a un documento su questo argomento, dice il Papa, accompagnando l’annuncio con l’auspicio che questo prossimo testo “possa aiutarci, come Chiesa, a essere sempre vicini a tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta”. E anche fare in modo che, “di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole”.


Annunciare la fede e comunicarla ai giovani

Infine il Papa si sofferma sul tema della fede. Quella che, come ebbe a dire Benedetto XVI, in estese aeree del pianeta oggi “non costituisce più un presupposto ovvio del vivere comune, anzi spesso viene perfino negata, derisa, emarginata e ridicolizzata”. In tal ottica il Papa chiede un nuovo slancio nell’annuncio e nella comunicazione della fede nel mondo attuale, in particolare per le nuove generazioni. A tal proposito rammenta il decimo anniversario, da poco compiuto, dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium e l’ormai prossimo Giubileo.

A questa ‘nuova evangelizzazione’, bisogna accompagnare “la conversione missionaria delle strutture ecclesiali e degli agenti pastorali; le nuove culture urbane, con il loro carico di sfide ma anche di inedite domande di senso”. Infine e soprattutto, dice il Papa, “la centralità del kerigma nella vita e nella missione della Chiesa”. E qui è atteso “un aiuto” da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede

“Custodire la fede” si traduce oggi in un impegno di riflessione e di discernimento, perché l’intera comunità si adoperi a una reale conversione pastorale e missionaria kerigmatica, che potrà aiutare anche il cammino sinodale in corso

“Ciò che per noi è essenziale, più bello, più attraente e allo stesso tempo più necessario è la fede in Cristo Gesù”, conclude Papa Francesco. “Tutti insieme, a Dio piacendo, la rinnoveremo solennemente nel corso del prossimo Giubileo e ciascuno di noi è chiamato ad annunciarla a ogni uomo e donna della terra”.

mercoledì 17 gennaio 2024

Dal Vaticano a Clipperton, il viaggio dei radioamatori sull'isola dimenticata

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2024-01/isola-clipperton-spedizione-radioamatori-nanobook-francia.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

Parte domani da San Diego la spedizione che per due settimane vedrà esperti di collegamenti radio provenienti da tutto il mondo trasmettere dall'atollo del Pacifico orientale. Un luogo remoto, ora dominio pubblico francese, a lungo conteso con il Messico, teatro nel passato di una storia tragica. Per la prima volta in una spedizione di questo tipo sarà esposta la bandiera della Santa Sede e sarà depositato anche il nanobook con il libro di Papa Francesco contenente la Statio Orbis del 2020

martedì 16 gennaio 2024

Io ex fabbricante di armi dico: la guerra è una follia


A colloquio con Vito Alfieri Fontana, diventato sminatore dopo aver prodotto mine antiuomo con la sua azienda. L’ingegnere barese ai media vaticani: il Papa ha ragione quando afferma che la gente vuole pane, non armi.

lunedì 15 gennaio 2024

Ucraina, la tetra fabbrica dei figli del mondo in pace

https://www.tempi.it/ucraina-surrogata-guerra-barale-iene/

Bisognava attraversare un paese in guerra per documentare come funziona la più grande catena di montaggio dei bambini, «il futuro è l’utero artificiale, così non si dirà più che sfruttiamo le donne». Un servizio delle Iene da recuperare

domenica 14 gennaio 2024

Opinioni... Saluti & Sgarbi. L'Italia ne esce davvero male. E Meloni tace

https://www.huffingtonpost.it/politica/2024/01/13/news/saluti_e_sgarbi_litalia_ne_esce_danneggiata_meloni_tace-14806244/?ref=nl-huff-f-weeko

... È vero che questa commemorazione si è compiuta pure in passato, sotto altri governi, con la cattiva modalità del saluto romano. È vero che l’assassinio dei tre giovani militanti di destra ad Acca Larentia fu una tragedia che occorre anche oggi ricordare, al pari di tutte le altre tragedie degli anni di piombo (una tragedia per la quale, tra l’altro, non sono ancora stati individuati e puniti i colpevoli). ...

domenica 7 gennaio 2024

La Chiesa Si Rinnova - 1995/1996 - Giorgio Gaber

Il mondo ha fretta continua a cambiare

chi vuol restare a galla si deve aggiornare.
Anche la chiesa che sembra non si muova
ogni tanto ci ripensa e ne inventa una nuova.

E dimostrando un notevole tempismo
ha già tirato fuori un nuovo catechismo.
Dove tutto é più aggiornato dove tutto é più moderno
e anche a vincere un appalto si rischia l'inferno.

Dov'é condannata ogni forma di magia
ma é un grave peccato anche l'astrologia.
Dove il senso di giustizia é ancora più forte
e talvolta é anche gradita la pena di morte.

E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l'umanità.

In questo clima di sgomento per il popolo italiano
viene fuori l'acutezza del pensiero vaticano.
E tutti hanno capito che il Papa era un genio
quando ha detto che la mafia é figlia del demonio.

Ma quello che spaventa é il coraggio della CEI
che ha già riabilitato Galileo Galilei.
E adesso se divorzi ti puoi anche risposare
a patto che stai buono e non ti metti a scopare.
Ma il nuovo sacramento per esser senza macchia
va fatto di nascosto e in un’altra parrocchia.

E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l'umanità.

Da oggi il praticante ha un' altra prospettiva
più allegra e disinvolta direi quasi alternativa.
La pillola per ora non può essere accettata
ma è ammessa se prevedi di esser violentata.

E piuttosto che fare uso dei preservativi
é meglio diventare tutti sieropositivi.
E van bene i militari e van bene i dottori
adesso abbiamo anche i farmacisti obiettori.
D’altronde per la chiesa l’ideale è l’astinenza
che è un po’ come un invito all’autosufficienza

E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l'umanità.

Da Roma il Santo Padre ci invia il suo messaggio
è lì ogni domenica a parte quando é in viaggio.
Lui voleva andare in Bosnia l'aveva stra annunciato
ma all'ultimo momento ci ha un po' ripensato.
Perché l'uomo è santo e pio ma è anche molto scaltro
lui lo sa che morto un papa se ne fa subito un altro.

E allora ha scritto un libro che é diventato un grosso evento
sarà anche un po' acciaccato ma non sta fermo un momento.
Per il suo decisionismo si può dire senza offesa
che Papa Woitjla è il Berlusconi della chiesa.

Una chiesa sempre all'erta che combatte e fa scintille
e per questo é giusto darle un bell'otto per mille.
Anche se i traffici loschi della Santa Sede
sono parte integrante dei misteri della fede.

E la chiesa si rinnova per la nuova società
e la chiesa si rinnova per salvar l'umanità.

 

https://www.giorgiogaber.it/discografia-album/la-chiesa-si-rinnova-1995-1996-testo

https://www.youtube.com/watch?v=6PTQ1ML0urA

La Chiesa si rinnova Brano di Giorgio Gaber - 1965 (1968)

Testo La Chiesa Si Rinnova - 1965

 

Il mondo ha fretta continua a cambiare 
chi vuol restare a galla si deve aggiornare 
anche la chiesa vuol sempre far meglio
ogni tanto si riunisce per fare un concilio
giungono a Roma con gran convinzione
venticinquemila preti da ogni nazione 

coro: e la chiesa si rinnova
per la nuova società.
E la chiesa si rinnova
per salvar l'umanità.

Si parla si discute di mille questioni
si prendono in esame già mille soluzioni
si parla del divorzio senza falsi segreti
di dare il matrimonio anche ai poveri preti
si parla della pillola e di altre cose affini
perché la gente al mondo fa troppi bambini

coro: e la chiesa si rinnova
per la nuova società.
E la chiesa si rinnova
per salvar l'umanità.

Bisogna dare atto a questi signori 
le cose più urgenti le han rese migliori
e dopo tanti anni che aspettavamo invano
la messa finalmente si dice in italiano

E si è stabilito dopo mille discussioni
che il prete essendo uomo può portare i pantaloni
e se al venerdì mangiare il pesce ti secca
non fare complimenti puoi farti una bistecca
ed oggi a causa di una recente intervista
tutti dicono che il papa è diventato comunista

coro: e la chiesa si rinnova
per la nuova società.
E la chiesa si rinnova

per salvar l'umanità.

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Il mondo ha fretta, continua a cambiareChi vuol restare a galla si deve aggiornare
Anche la Chiesa vuol sempre far meglioOgni tanto si riunisce per fare un concilio
Giungono a Roma con gran convinzioneVenticinquemila preti da ogni nazione
E la Chiesa si rinnova per la nuova societàE la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità
Bisogna dare atto a questi signoriLe cose più urgenti le han rese migliori
E dopo tanti anni che aspettavamo invanoLa messa, finalmente, si dice in italiano
E se al venerdì mangiare il pesce ti seccaNon fare complimenti, puoi farti una bistecca
E si è stabilito, dopo mille discussioniChe il prete, essendo uomo, può portare i pantaloni
E la Chiesa si rinnova per la nuova societàE la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità
Si sa, ai giorni nostri i problemi son tantiMa la Chiesa non molla, va sempre più avanti
E se il divorzio est smaccum tremendumLa lotta continua, c'è ancora il referendum
E se in qualche parte del mondo c'è un drammaIl papa è sempre pronto e manda un telegramma
Nel testo si commuove, depreca, è solidaleInsomma, gli dispiace come a uno normale
Del resto, a causa di una famosa intervistaSi dice sotto sotto che il papa è comunis-
E la Chiesa si rinnova per la nuova societàE la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità

Compositori: Giorgio Gaberscik
Data di uscita: 1968
Artista: Giorgio Gaber

Io, noi e Gaber - Rai3, Lunedì 1° Gennaio 2024, ore 21,20, visibile su RAI Play fino a domani sera

Ci sarebbero alcune osservazioni sulla scelta degli ospiti, ma...



Dai Bocconi ai Monzino: quando l’impresa ha il cuore sociale.

https://www.alessandroscaglione.com/storie/bocconi

Una storia di Milano che comprende tra gli altri:

"Alle Città d'Italia"
"Università Commerciale Luigi Bocconi"
"Rinascente"
"Banca Italiana di Sconto"
"Officine Fratelli Borletti" e "Veglia"
"Unico Prezzo Italiano Miano" e "UPIM"
"Società Anonima Magazzini Standard" e "STANDA"
"Centro Cardiologico Monzino"

e molte storie familiari 



sabato 6 gennaio 2024

Augusto Daolio - Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Augusto Daolio (Novellara18 febbraio 1947 – Novellara7 ottobre 1992) è stato un cantautore italiano, cofondatore del gruppo musicale Nomadi insieme a Beppe Carletti.


Nota: ricordo benissimo  dove ero Mercoledì 7 Ottobre 1992 e come nei  giorni successivi venni a sapere della morte di Augusto Daolio.   N. B. non c'erano i telefonini, ma le autoradio...

venerdì 5 gennaio 2024

Io vagabondo (che non sono altro) - Brano di Nomadi

Io un giorno cresceròE nel cielo della vita voleròMa un bimbo che ne saSempre azzurra non può essere l'età
Poi una notte di settembre mi svegliaiIl vento sulla pelleSul mio corpo il chiarore delle stelleChissà dov'era casa miaE quel bambino che giocava in un cortile
Io, vagabondo che son ioVagabondo che non sono altroSoldi in tasca non ne hoMa lassù mi è rimasto Dio
Sì, la strada è ancora làUn deserto mi sembrava la cittàMa un bimbo che ne saSempre azzurra non può essere l'età
Poi una notte di settembre me ne andaiIl fuoco di un caminoNon è caldo come il sole del mattinoChissà dov'era casa miaE quel bambino che giocava in un cortile
Io, vagabondo che son ioVagabondo che non sono altroSoldi in tasca non ne hoMa lassù mi è rimasto Dio
Io, vagabondo che son ioVagabondo che non sono altroSoldi in tasca non ne hoMa lassù mi è rimasto DioVagabondo che son ioVagabondo che non sono altroSoldi in tasca non ne hoMa lassù mi è rimasto Dio

Compositori: Alberto Salerno / Damiano Nino Dattoli
Album: Io vagabondo
Data di uscita: 1972

Dio è morto - Brano di Nomadi

Ho vistoLa gente della mia età andare viaLungo le strade che non portano mai a nienteCercare il sogno che conduce alla pazziaNella ricerca di qualcosa che non trovanoNel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnateLungo le strade da pastiglie trasformateDentro le nuvole di fumo del mondo fatto di cittàEssere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltàE un dio che è mortoAi bordi delle strade, dio è mortoNelle auto prese a rate, dio è mortoNei miti dell'estate, dio è morto
Mi han dettoChe questa mia generazione ormai non credeIn ciò che spesso han mascherato con la fedeNei miti eterni della patria o dell'eroePerchè è venuto ormai il momento di negareTutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e pauraUna politica che è solo far carrieraIl perbenismo interessato, la dignità fatta di vuotoL'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col tortoE un dio che è mortoNei campi di sterminio, dio è mortoCoi miti della razza, dio è mortoCon gli odi di partito, dio è morto
Ma pensoChe questa mia generazione è preparataA un mondo nuovo e a una speranza appena nataAd un futuro che ha già in manoA una rivolta senza armiPerchè noi tutti ormai sappiamoChe se dio muore è per tre giorni e poi risorgeIn ciò che noi crediamo, dio è risortoIn ciò che noi vogliamo, dio è risortoNel mondo che faremo, dio è risorto
Fonte: LyricFind
Compositori: Francesco Guccini
Data di uscita: 1967

Come potete giudicar - Brano di Nomadi

Testo
Come potete giudicar,Come potete condannar,Chi vi credete che noi siam,Per I capelli che portiam
Facciam cosìPerchè crediamIn ogni cosaChe facciam
E se vi fermaste un pò a guardar,Con noi parlar,V'accorgereste certo cheNon abbiamo fatto male mai
Quando per strada noi passiamVoi vi voltate per guardarCi vuole poco a immaginarQuello che state per pensar
Ridete pureSe vi par,Ma non dovresteGiudicar
E se questo modo di pensarA voi non va,Cercate solo di capirChe non facciamo male mai
Come potete giudicar,Come potete condannar,Chi vi credete che noi siamPer I capelli che portiam
Facciam cosìPerchè crediamChe nessun maleSi possa far
E se vi fermaste un pò a guardar,Con noi parlar,V'accorgereste certo cheNon abbiamo fatto male mai
No, maiNo, no maiMaiNo, no

Questa sera Rai 2, ore 23,10: i Nomadi


Le ragazze dagli ovuli d’oro

CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di  Caterina Giojelli 12 ...