Se accettasse di essere “la più giovane direttrice d’orchestra d’Europa”, Beatrice Venezi avrebbe rinunciato a cercare di essere il più giovane direttore d’orchestra d’Europa. Non potrebbe sperare di diventare un giorno il migliore direttore d’orchestra d’Europa, ma al massimo la migliore direttrice. Accetterebbe una riduzione, un confinamento, un limite. La pensavano come lei Susanna Agnelli, che esigeva di essere chiamata senatore e non senatrice, e Susanna Camusso, che per lungo tempo ha preferito il titolo di segretario (e non segretaria, come si dice adesso) generale della Cgil. C’è un femminismo della separatezza e dell’incomunicabilità che frammenta il mondo secondo una logica particolaristica, che oggi dal sesso si è irradiata ad altre forme di appartenenza essenzializzate (razza, etnia, condizione fisica, orientamento sessuale, ecc.), e c’è un femminismo che preserva l’unità del mondo e l’universalità delle qualità. Perché è convinto che le donne sono capaci di eccellenza, e non semplicemente di piantare bandierine dove prima le piantavano solo i maschietti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Le ragazze dagli ovuli d’oro
CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di Caterina Giojelli 12 ...
-
La sclerosi multipla non ferma le gemelle Laviai e Lina Nielsen ai Giochi di Parigi, con tanto di medaglia di Giampaolo Mattei «Dieci anni f...
-
RIPUBBLICO AGGIORNANDOLO UN ARTICOLO GIA' POSTATO IL 19 NOVEMBRE, MA ANCORA ATTUALE... E' DIFFICILE ORIZZONTARSI IN MEZZO A TUTTI Q...
-
Come credo molti già sappiate, venerdì scorso è morto Jacopo Bini Smaghi. Non voglio aggiungere parole a chi meglio di me ha saputo descriv...
Nessun commento:
Posta un commento