mercoledì 29 settembre 2021
martedì 28 settembre 2021
Black Lives Matter: «Il green pass è razzista e discrimina i neri»
Nella progressista New York scoppia una grana che Biden farà fatica a gestire: esenterà le persone di colore dal vaccino per non essere tacciato di «razzismo»?
«Fermate la Gestapo contro i neri»
Prendendo le mosse da questo caso, la cofondatrice di Black Lives Matter a New York, Chivona Newsome, si è scagliata contro il ristorante affermando durante un sit-che impedire ai neri di entrare in un locale pubblico solo perché non sono vaccinati è razzista:
lunedì 27 settembre 2021
Aborto, il vescovo di San Marino: ogni uomo ha diritto a vivere
domenica 26 settembre 2021
Il Papa nomina un Delegato speciale per i Memores Domini
“Il Delegato speciale, a far data dal 25 settembre 2021, assumerà temporaneamente, ad nutum della Sede Apostolica, con pieni poteri, il governo dell’Associazione, al fine di custodirne il carisma e preservare l’unità dei membri. Simultaneamente, decade l’attuale governo generale dell’Associazione”.
Il dramma Usa. Dopo le frustate il Texas costruisce anche il «muro di auto»
venerdì 24 settembre 2021
Non è cultura. Le bestemmie di Napoli, l'idea blasfema di una mostra blasfema
Il caso. Napoli-choc, manifesti con bestemmie per mostra promossa dalla Giunta
Il fisco e la comunità. Si scrive «tasse» ma vuol dire senso civico e amore cristiano
giovedì 23 settembre 2021
Cancel culture. La dittatura del gender nel rifiuto di ogni confronto
martedì 21 settembre 2021
Rosy Bindi: ''Non ho mai sentito Draghi parlare di mafia''
Anche Enrico Letta dovrebbe sforzarsi di più
Che il Presidente del Consiglio Mario Draghi presenti delle resistenze a parlare di mafia non è una novità.Ultima esortazione rivolta al premier - a discutere del tema - è giunta dall’ex presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi. Lo ha fatto dal palco della Cgil a Cattolica rispondendo a chi le chiedeva se l'attuale Governo stesse facendo abbastanza contro le mafie. "Bisogna che la nominasse la parola. Io non gliel'ho mai sentita nominare", ha detto Bindi riferendosi a Draghi. Sono solo "cinque lettere: mafia", ha aggiunto l'ex parlamentare del Partito democratico ricevendo applausi dal pubblico. "E' un gran signore", ha detto riferendosi al premier, e lo ha voluto rassicurare: “Non ci si sporca la bocca dicendo mafia, si fa del bene, la parola va usata. Queste cinque lettere non ci devono spaventare". E ha chiosato riferendosi anche al leader del Pd Enrico Letta: "Anche al segretario di partito non farebbe male" dire quella parola.
Foto © Imagoeconomica
Dal 1° ottobre l’accesso in Vaticano consentito solo con Green pass
Chi è chi e cosa fa
Il presidente del Parlamento europeo: David-Maria Sassoli
Durata del mandato: luglio 2019 - dicembre 2021
Eletto da: i deputati del Parlamento europeo
Il presidente del Consiglio europeo: Charles Michel
Durata del mandato: Dicembre 2019 - maggio 2022
Nominato da: i leader nazionali (capi di Stato o di governo dei paesi membri)
Il Presidente della Commissione europea: Ursula von der Leyen
Durata del mandato: Dicembre 2019 - ottobre 2024
Nominata da: i leader nazionali (capi di Stato o di governo dei paesi membri), con l'approvazione del Parlamento europeo
Presidenza del Consiglio dell'UE
Il Consiglio dell'UE, dove i ministri nazionali discutono le legislazione dell'UE, non è presieduto in permanenza da un'unica persona. A guidare i lavori e presiedere le riunioni è il ministro del paese a cui spetta la presidenza di turno del Consiglio, che ruota ogni sei mesi
Maggiori informazioni:
venerdì 17 settembre 2021
La riflessione. Avere chiaro il senso del limite e dunque non autodeterminarsi
giovedì 16 settembre 2021
La libertà è responsabile (oppure non è). Il buon diritto al non contagio
Americans Are Suing to Protect Their Freedom From Infection
Once, people were asking to be exempted from measures that kept the public safe. Now the reverse is happening.
mercoledì 15 settembre 2021
Il Papa e la famiglia (quella vera!)
Il Papa e l'aborto
Il Papa ed i vaccini
Il Papa: l’aborto è omicidio, la Chiesa sia vicina e compassionevole non politica (testo completo)
VATICAN NEWS
“L’aborto è un omicidio” la Chiesa non cambia la sua posizione, ma “ogni volta che i vescovi hanno gestito non come pastori un problema, si sono schierati sul versante politico”. Lo ha detto Papa Francesco dialogando con i giornalisti sul volo che da Bratislava lo riportava a Roma, a conclusione del viaggio a Budapest e in Slovacchia (per vedere il video integrale della conferenza stampa del Papa in aereo clicca qui).
Istávan Károly Kuzmányi (Magiar Kurir):
Santo Padre la ringraziamo della sua visita a Budapest dove ha citato il cardinale Mindszenty che disse: “Se ci sono un milione di ungheresi che pregano, non ho paura del futuro...”. Perché ha deciso di partecipare dopo 21 anni al Congresso eucaristico a Budapest e come vede il cristianesimo in Europa?
Qualcuno pensava male a proposito della visita a Budapest, era pianificata così, ma ho promesso al vostro presidente di vedere il prossimo anno o l’altro di poter venire. Sono tanti i valori degli ungheresi, mi ha colpito il senso dell’ecumenismo con una profondità grande, grande. In genere, l’Europa – lo dico sempre – deve riprendere i sogni dei suoi padri fondatori. L’Unione Europea non è una riunione per fare le cose, c’è uno spirito alla base della Ue che hanno sognato Schuman, Adenauer, De Gasperi... Tornare a questi grandi. C’è il pericolo che l'Unione Europea sia soltanto un ufficio di gestione e questo non va, deve andare proprio alla mistica, cercare le radici dell’Europa e portarle avanti. E tutti i Paesi devono andare avanti. È vero che alcuni interessi, forse non europei, cercano di usare l’Unione Europea per le colonizzazioni ideologiche, e questo non va. No: l’Unione Europea dev’essere indipendente e tutti i Paesi allo stesso livello, ispirati dal sogno dei grandi fondatori. Questa è la mia idea. E voi ungheresi: con voi sono stato in Transilvania, era bellissima quella Messa in ungherese!
Bohumil Petrik (Dennik Standard):
La vaccinazione ha diviso i cristiani, anche in Slovacchia. Lei dice che è un atto d’amore fare il vaccino. Allora, quando non si fa il vaccino, come lo chiamerebbe? Perché alcuni credenti, pure, si sono sentiti discriminati. Ci sono anche diversi approcci nelle diverse diocesi su questo punto (...) e quindi come riunirsi, come riconciliarci su questo tema?
È un po’ strano perché l’umanità ha una storia di amicizia con i vaccini: il morbillo, la poliomielite... Ora è arrivato questo. Forse è arrivato per la virulenza e l’incertezza, non solo della pandemia, ma anche per la diversità dei vaccini e anche la fama di alcuni vaccini, che non sono adatti o sono un po’ più che acqua distillata. Questo nella gente ha creato una paura. Altri che dicono che è un pericolo perché affermano che col vaccino ti entra il virus dentro e tante argomentazioni che hanno creato questa divisione. Anche nel Collegio cardinalizio ci sono alcuni negazionisti e uno di questi, poveretto, è ricoverato con il virus. Ironia della vita. Non so spiegarlo bene, alcuni dicono perché i vaccini non sono sufficientemente sperimentati e hanno paura... Si deve chiarire e parlare con serenità di questo. In Vaticano sono tutti vaccinati tranne un piccolo gruppetto che si sta studiando come aiutare.
Daniel Verdú Palai (El Pais):
Domenica mattina lei si è riunito con Orban e si possono capire alcune delle divergenze. Volevamo chiedere come è andata la riunione, se ha toccato i temi dei migranti e come la pensa sulle leggi sugli omosessuali che ha promulgato.
Io sono stato visitato, è venuto il presidente da me, ha avuto questo garbo, è la terza volta che lo incontro ed è venuto con il primo ministro e con il vice primo ministro, erano in tre. Ha parlato il presidente. Il primo tema è stata l’ecologia, davvero chapeau a voi ungheresi, la coscienza ecologica che voi avete, impressionante. Mi ha spiegato come purificano i fiumi, cose che io non sapevo. Poi io ho domandato sulla media dell’età, perché sono preoccupato dell’inverno demografico: in Italia la media dell’età è 47 anni, in Spagna credo peggio ancora, tanti villaggi sono vuoti o con tanti anziani. Come si risolve? Il presidente mi ha spiegato la legge che loro hanno per aiutare le coppie giovani a sposarsi, ad avere figli. Interessante, è una legge che assomiglia abbastanza alla legge francese, ma più sviluppata. Per questo i francesi non hanno il dramma che ha la Spagna e che abbiamo noi. Mi hanno spiegato questo e lì il primo ministro e il vice primo ministro hanno aggiunto qualcosa di tecnico su come era questa legge. Sull’immigrazione, no, non se n'è parlato. Poi siamo tornati sull’ecologia pure e sulla famiglia, nel senso di ciò che domandavo, sul fatto che c’è tanta gente giovane, tanti bambini... Ma anche in Slovacchia: io sono rimasto stupito, tanti bambini e tante coppie giovani e questa è una promessa. Adesso la sfida è cercare posti di lavoro, perché altrimenti andranno fuori a cercarlo. Queste sono state le cose... Ha parlato sempre il presidente, ambedue i ministri aggiungevano qualche dato. L’incontro è durato abbastanza, circa 40 minuti.
Gerard O’Connell (America):
Per prima cosa volevo dirle che siamo tutti contenti per l’intervento chirurgico, che ha prodotto un risultato splendido, lei è ringiovanito!
Mi hanno detto che qualcuno voleva farsi l’intervento... Ma non è stata una cosa estetica...
Lei spesso ha detto che siamo tutti peccatori e che l’Eucaristia non è premio per i perfetti, ma una medicina e un alimento per i deboli. Come lei sa, negli Usa dopo le ultime elezioni c’è stata tra i vescovi una discussione sul dare la comunione ai politici che hanno sostenuto le leggi sull’aborto e ci sono vescovi che vogliono negare la comunione al presidente e alle altre cariche. Altri vescovi sono favorevoli, altri dicono di non usare l'Eucarestia come arma. Lei cosa pensa e cosa consiglia ai vescovi? E lei come vescovo in tutti questi anni ha pubblicamente rifiutato l’Eucaristia a qualcuno?
Non ho mai rifiutato l’Eucaristia a nessuno, non so se è venuto qualcuno in queste condizioni! Questo da prete. Mai sono stato cosciente di avere davanti a me una persona come quella che lei mi descrive, quello è vero. L’unica volta che ho avuto una cosa simpatica è stato quando sono andato a servire Messa in una casa di riposo. Ero nel salotto e ho detto: 'Chi vuole la comunione?'. Tutti i vecchietti hanno alzato la mano. Una vecchietta ha alzato la mano, ha preso la comunione e ha detto: “Grazie, sono ebrea”. E io: “Anche quello che ti ho dato è ebreo!”. Ma la signora si comunicò prima e dopo me l’ha detto... La comunione non è premio per i perfetti – pensiamo al giansenismo, pensiamo a Port Royal (des Champs), al problema di Angélique Arnaud, i perfetti possono comunicarsi – la comunione è un dono, un regalo, è la presenza di Gesù nella Chiesa e nella comunità. Poi, coloro che non stanno nella comunità non possono fare la comunione, come questa signora ebrea, ma il Signore ha voluto premiarla a mia insaputa. Fuori dalla comunità – scomunicati – perché non sono battezzati o si sono allontanati. È un termine duro, ma questo vuol dire che non stanno nella comunità, o perché non appartengono, non sono battezzati o perché si sono allontanati per alcune cose.
Secondo problema, quello dell’aborto: è più di un problema, è un omicidio, chi fa un aborto uccide, senza mezze parole. Prendete voi un qualsiasi libro di embriologia per studenti di medicina. La terza settimana dal concepimento, tutti gli organi stanno già lì, tutti, anche il Dna... È una vita umana! Questa vita umana va rispettata, questo principio è così chiaro! A chi non può capire, farei questa domanda: è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? È giusto assumere un sicario per uccidere una vita umana? Scientificamente è una vita umana. È giusto farla fuori per risolvere un problema? È per questo la Chiesa è così dura su questo argomento, perché se accettasse questo è come se accettasse l’omicidio quotidiano. Mi diceva un capo di Stato che il calo demografico è cominciato perché in quegli anni c’è stata una legge sull’aborto così forte che hanno fatto sei milioni di aborti e questo ha lasciato un calo di nascite nella società di quel Paese.
Adesso passiamo alla persona che non è nella comunità, non può fare la comunione. Questa non è una pena, no, tu stai fuori. La comunione è un unirsi alla comunità. Ma il problema non è teologico, è pastorale, come noi vescovi gestiamo pastoralmente questo principio e, se noi guardiamo la storia della Chiesa, vedremo che ogni volta che i vescovi hanno gestito non come pastori un problema si sono schierati sul versante politico. Pensiamo alla notte di San Bartolomeo: eretici, sì, ma l'eresia è gravissima... sgozziamoli tutti... Pensiamo a Giovanna d'Arco, alla caccia alle streghe... A Campo di Fiori, a Savonarola. Quando la Chiesa per difendere un principio lo fa non pastoralmente, si schiera sul piano politico. Questo è sempre stato così, basta guardare la storia. Cosa deve fare il pastore? Essere pastore, non andare condannando. Ma anche il pastore degli scomunicati? Sì, è pastore e deve essere pastore con lui, essere pastore con lo stile di Dio. E lo stile di Dio è vicinanza, compassione e tenerezza. Tutta la Bibbia lo dice. Vicinanza già nel Deuteronomio in cui dice a Israele: “Dimmi quali popoli hanno gli dei così vicini come tu hai me?”. Vicinanza, compassione. Il Signore che ha compassione di noi. Leggiamo Ezechiele, leggiamo Osea. Basta guardare il Vangelo e le cose di Gesù. Un pastore che non sa gestire con lo stile di Dio, scivola e si mette in tante cose che non sono da pastore. Non vorrei particolarizzare, perché lei ha parlato degli Stati Uniti e non conosco bene bene i dettagli, do il principio. Lei mi può dire: se lei è vicino, è tenero, è compassionevole con una persona, le darebbe la comunione? È un’ipotesi, il pastore sa che fare, in ogni momento. Ma se esce dalla pastoralità della Chiesa immediatamente diventa un politico. Questo lo vedete in tutte le condanne non pastorali della Chiesa... Questo lo vedrete in tutte le denunce, in tutte le condanne non pastorali che fa la Chiesa. Con questo principio credo che un pastore può muoversi bene. I principi sono della teologia. La pastorale è la teologia e lo Spirito Santo che ti conduce a farlo con lo stile di Dio. Io oserei dire fino a qua. Se lei mi dice: ma si può dare o non si può dare? E’ casistica, quello che lo dicano i teologi. Si ricorda lei la tempesta che si è armata con Amoris laetitia, quando è uscito quel capitolo di accompagnamento agli sposi separati, divorziati… Eresia, eresia! Grazie a Dio c’era il cardinale Schönborn, che è un grande teologo e ha chiarito le cose. Ma sempre questa condanna, condanna… Già basta con la scomunica, per favore non mettiamo più scomunica…. Povera gente, sono figli di Dio, (...) ma sono figli di Dio e vogliono e hanno bisogno della nostra vicinanza pastorale. Poi il pastore risolve le cose come lo Spirito indica.
Stefano Maria Paci (Sky Tg 24):
Credo che questo messaggio che sto per darle lo considererà come un regalo. Mi ha chiesto di darglielo Edith Bruck, la scrittrice ebrea che lei ha visitato a casa, un lungo messaggio firmato “sua sorella Edith”, in cui la ringrazia per i gesti e gli appelli contro l’antisemitismo di questo viaggio...
L’antisemitismo sta risorgendo, è alla moda, è un cosa brutta brutta brutta...
La domanda è sulla famiglia: lei ne ha parlato con le autorità ungheresi e da Strasburgo proprio ieri è arrivata la notizia di una una risoluzione del Parlamento europeo che invita a riconoscere i matrimoni omosessuali e relativi rapporti di genitorialità. Qual è il suo pensiero a proposito?
Ho parlato chiaro su questo. Il matrimonio è un sacramento, la Chiesa non ha potere di cambiare i sacramenti così come il Signore li ha istituiti. Ci sono leggi che cercano di aiutare le situazioni di tanta gente che ha un orientamento sessuale diverso. È questo è importante che si aiuti la gente, ma senza imporre cose che, per loro natura, nella Chiesa non vanno. Ma se una coppia omosessuale vuole vivere insieme, gli Stati hanno possibilità civilmente di sostenerla, di dare loro sicurezza di eredità, salute, ecc... I francesi hanno una legge su questo, non solo per gli omosessuali, ma per tutte le persone che vogliono associarsi. Ma il matrimonio è matrimonio. Questo non vuol dire condannarli, sono fratelli e sorelle nostri, dobbiamo accompagnarli. persone che sono così, no, per favore, sono fratelli e sorelle nostre. Dobbiamo accompagnarli, ma il matrimonio come sacramento è chiaro, è chiaro. Che ci siano leggi civili... Tre vedove, per esempio, che vogliano associarsi grazie a una legge per avere il servizio sanitario, per avere poi la loro eredità... C’è il Pacs francese, ma niente a che vedere con le coppie omosessuali. Che le coppie omosessuali possono usarla, possono usarla, ma il matrimonio come sacramento è tra uomo e donna e delle volte, come dicevo, si crea confusione. Sì, dobbiamo, tutti uguali, rispettare tutti - il Signore è buono e salverà tutti (...), il Signore vuole la salvezza di tutti - ma per favore non fare che la Chiesa rinneghi la sua verità. Tanti, tante persone di orientamento omosessuale si accostano al sacramento della penitenza e si accostano per chiedere consiglio ai sacerdoti e la Chiesa li aiuta ad andare avanti nella propria vita, ma il sacramento del matrimonio è un’altra cosa.
Poi il Papa ha aggiunto:
Volete una cosa bella su una persona tra voi, questo lo lascio come un fioretto prima di andarmene. Si è detto di una giornalista che è a disposizione 24 ore per il lavoro, che sempre lascia passare gli altri prima e lei dietro, che sempre dà la parola agli altri e lei zitta. Bello di un giornalista che dicano questo e questo lo dice Manuel Beltran sulla nostra Eva Fernandez. Grazie!
(trascrizione di lavoro)
Altro che crescita, la pandemia ha portato a un calo delle nascite
martedì 14 settembre 2021
Scuse pubbliche a Nicola Zingaretti: avevo creduto anch'io a questa bufala
Zingaretti e le quattro dosi di vaccino
Covid. «Niente esenzioni per motivi religiosi». Vescovi Usa: vaccinarsi, dovere morale
Auto elettriche e batterie: come faremo a produrne abbastanza?
lunedì 13 settembre 2021
Declassificazione documenti collegati all'11 Settembre 2001
Crocifisso, il giurista Vari: nella sentenza della Cassazione aspetti positivi e anche ombre
Adriana Masotti - Città del Vaticano
domenica 12 settembre 2021
Francesco: la famiglia è forte se si apre alla vita e non discrimina
siamo qui dinanzi a Te
per lodarti e ringraziarti
per il dono grande della famiglia.
Ti preghiamo per le famiglie consacrate nel sacramento delle nozze,
perché riscoprano ogni giorno la grazia ricevuta
e, come piccole Chiese domestiche,
sappiano testimoniare la tua Presenza
e l’amore con il quale Cristo ama la Chiesa.
Ti preghiamo per le famiglie
attraversate da difficoltà e sofferenze,
dalla malattia, o da travagli che Tu solo conosci:
sostienile e rendile consapevoli
del cammino di santificazione al quale le chiami,
affinché possano sperimentare la Tua infinita misericordia
e trovare nuove vie per crescere nell’amore.
Ti preghiamo per i bambini e i giovani,
affinché possano incontrarti
e rispondere con gioia alla vocazione che hai pensato per loro;
per i genitori e i nonni,
perché siano consapevoli
del loro essere segno della paternità e maternità di Dio
nella cura dei figli che, nella carne e nello spirito,
Tu affidi loro;
per l’esperienza di fraternità
che la famiglia può donare al mondo.
Signore, fa’ che ogni famiglia
possa vivere la propria vocazione alla santità nella Chiesa
come una chiamata a farsi protagonista dell’evangelizzazione,
nel servizio alla vita e alla pace,
in comunione con i sacerdoti ed ogni stato di vita.
Benedici l’Incontro Mondiale delle Famiglie.
Dati "ab mentula canis ": se li ricevete, sapete che chi ve li ha girati ha un problema...
Malori fatali e numeri a caso
sabato 11 settembre 2021
Utero in affitto. Parigi, alla Fiera dei bebè su misura. Che sbarcherà anche in Italia
venerdì 10 settembre 2021
“Mutazione genetica” al Meeting di Rimini?
Tanti hanno “storto il naso” su tale evidenza, ricordando che nell’Agenda 2030 dell’ONU gli obiettivi che vengono presentati come dei grandi traguardi e conquiste per l’umanità̀ sono vaghi e in alcuni casi molto pericolosi (quasi un decalogo del “Nuovo Ordine Mondiale”).
In particolare:
Il punto 3.7 si prefigge: “Entro il 2030, di garantire l’accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l’informazione, l’educazione e l’integrazione della salute riproduttiva…”.
Il punto 5.6: “Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo… “.
Per chi non è abituato alla “neolingua del mondo” (che tutto sfuma nel linguaggio “inclusivo” per far comprendere poco o per far digerire progetti indigeribili) si tratta di ampliare e garantire l’accesso libero, totale e gratuito ad aborto, alla contraccezione e sterilizzazione (questo significano i termini “diritti sessuali e riproduttivi” e “pianificazione familiare”).
Per non essere prevenuti nei confronti del Meeting, verso il quale continuo ad avere una affezione ed un giudizio sostanzialmente positivo (divento anch’io più sfumato?), c’è però da dire che il padiglione era approntato dal Ministero Affari Esteri Italiani (ritengo un grosso finanziatore vista la dimensione dello stand occupato) che non si può sottoporre certo a censura ed allontanare… (come invece accaduto per i poveri Domenicani).
Vista l’importanza istituzionale del Ministero sarebbe, però, stata necessaria una “mostra parallela” che riproponesse a tutti la profonda ed umana visione cattolica su tali temi
(si ricordi la posizione critica di San Giovanni Paolo II verso la Conferenza internazionale ONU del 1994 che voleva promuovere questi temi “dei diritti sessuali e della salute riproduttiva” (cioè contraccezione, riduzione delle nascite e “diritto all’aborto”) (QUI).
Significativo che il Papa Santo si esprimesse con una nettezza inusuale al linguaggio diplomatico:
“In difesa della persona umana, la Chiesa si oppone all’imposizione di limiti riguardanti il numero dei membri di una famiglia e alla promozione di metodi per la limitazione delle nascite che pregiudicano le dimensioni aggreganti e procreative del rapporto coniugale, metodi contrari alla legge morale inscritta nel cuore umano o che costituiscono un attacco alla sacralità della vita. Quindi la sterilizzazione, che viene sempre più promossa come metodo di pianificazione familiare, a causa della sua finalità e del suo potenziale di violazione dei diritti umani, e in particolare delle donne, è chiaramente inaccettabile; essa rappresenta la più grave minaccia alla dignità e alla libertà umane quando viene promossa come parte di una politica demografica. L’aborto, che distrugge la vita umana esistente, è un male nefasto e non è mai un metodo accettabile di pianificazione familiare…”
Ed ancora San Giovanni Paolo precisava:
In questo contesto, la bozza del documento finale della Conferenza del Cairo, che è già stata diffusa, è per me causa di grande preoccupazione. Nelle sue pagine non trovano posto o sono poco considerati molti dei principi che ho appena menzionato. Infatti alcune delle sue proposte contraddicono alcuni principi etici fondamentali…
….La visione della sessualità che ispira il documento è individualistica. Il matrimonio viene ignorato come se appartenesse al passato. Un’istituzione così naturale, universale e fondamentale come la famiglia non può essere manipolata senza causare seri danni al tessuto e alla stabilità sociali….
Perché dunque un tale scivolamento sui temi “di salute riproduttiva” dell’ONU e/o questo inopportuno silenzio sulle posizioni della Chiesa in materia? Spesso sorvolare (o dare per scontato) può essere dannoso, può significare legittimare temi così importanti.
La Cei per vaccinare gli operatori pastorali. Redaelli: senso di responsabilità - I vescovi in Italia invitano alla vaccinazione contro il Covid.
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
Le ragazze dagli ovuli d’oro
CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di Caterina Giojelli 12 ...
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