Il Sindaco di Corsico Errante dichiara che "il matrimonio è un'altra cosa" e lascia che siano altri Consiglieri Comunali e funzionari di Corsico a celebrare le unioni civili tra persone dello stesso sesso.
La Presidente del Consiglio Comunale di Buccinasco comincia invece una operazione di "marketing territoriale" ed invita le coppie le coppie gay o lesbiche di Corsico a venire a sposarsi a Buccinasco.
Metteremo anche un bell'invito sui cartelli stradali che separano Buccinasco da Corsico?
Ma la Presidente del Consiglio Comunale ci rappresenta? (Ci ha mai rappresentati?)
Franco
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LA POLEMICA
Corsico, «no» alle unioni civili
Buccinasco: «Le celebriamo noi»
Fa discutere la decisione de sindaco Errante (centrodestra) di non celebrare i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il Comune di Buccinasco: «Felici di unirle noi»
di Olivia Manola
Qualcuno sui social network lo raffigura come un crociato vestito di bianco e rosso con tanto di spada in difesa della cristianità, altri inneggiano alla scelta di “difendere la famiglia tradizionale”, mentre dai Comuni vicini si levano gli appelli degli amministratori che invitano le coppie omosessuali a lasciare Corsico per farsi unire civilmente in municipi gay frendly. Di certo, ancora una volta, Filippo Errante, primo sindaco di centrodestra dal Dopoguerra nella “rossa” Corsico, ha fatto parlare di se scatenando mille polemiche. Questa volta, dopo il “caso” della mensa negata ai bambini figli dei morosi, fa discutere la decisione del primo cittadino di non celebrare unioni civili tra persone dello stesso sesso. «Come cattolico farò obiezione di coscienza. E non sono omofobo, tant’è vero che rispetto il diritto delle coppie omosessuali. Ma, scusatemi, il matrimonio è tutt’altra cosa», puntualizza Errante. In realtà, Corsico era stato nel 2007 uno dei primi Comuni a istituire il registro delle coppie di fatto e lo stesso Errante, quando era consigliere comunale a Buccinasco, lo aveva sostenuto. «Non vedo quale sia il problema. Se io e Di Capua non celebreremo le unioni gay ci saranno tanti altri consiglieri comunali o funzionari disponibili a farlo. D’altronde anche quello all’obiezione è un diritto che va rispettato», chiosa il primo cittadino. Le sue dichiarazioni seguono quelle dell’assessore leghista Giacomo Di Capua che nei giorni scorsi aveva annunciato il suo «perentorio e convinto rifiuto a celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso». Una piena adesione, insomma, alla disobbedienza civile chiesta da Matteo Salvini agli amministratori del Carroccio nei confronti della legge Cirinnà. Le reazioni delle opposizioni non si sono fatte attendere. «È un atto eversivo. Un’intollerabile disobbedienza alle leggi dello Stato. Chiedo la dimissione di entrambi perché intendono non rispettare le leggi dello Stato sulle quali hanno prestato giuramento», afferma il consigliere capogruppo d’opposizione Roberto Masiero che annuncia un’interrogazione in consiglio comunale come ha già fatto il Movimento 5 Stelle. Contesta Errante anche il neonato gruppo dei Sentinelli di Corsico. «Chiedono agli extracomunitari di rispettare le leggi, giustissimo ovviamente. Peccato che il sindaco, dopo aver giurato sulla Costituzione, dichiari nei fatti che applicherà solo le leggi che sono conformi al suo orientamento religioso, proprio come avviene in molti paesi islamici», afferma Maria Carla Rossi, fondatrice dei Sentinelli. Dal Comune di Buccinasco, intanto, il presidente del consiglio comunale Rosa Palone invita le coppie gay o lesbiche di Corsico che intendono unirsi civilmente a venire a Buccinasco «dove saremo felici di celebrare questo atto d’amore riconosciuto come Legge dallo Stato».
Altre fonti: http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_agosto_25/corsico-sindaco-non-celebra-unioni-civili-mio-diritto-db568c40-6af4-11e6-a743-cbace9857496.shtml#?refresh_ce-cp