Stop del ministero della Salute al metodo Stamina. Lorenzin: mi farò dare le cartelle cliniche dei pazienti
con un articolo di Francesca Cerati
Stop alla sperimentazione del metodo Stamina che utilizza cellule staminali mesenchimali, ovvero del midollo osseo. La sperimentazione, si legge in un documento di "presa d'atto" del ministero della Salute, «non può ulteriormente essere proseguita».
La decisione di blocco della sperimentazione, si legge nel documento del Ministero è stata presa considerando il parere del Comitato scientifico e quello successivo dell'avvocatura dello Stato. Il parere del Comitato definisce il metodo stamina caratterizzato da «potenziali rischi», «inadeguata descrizione» e «insufficiente definizione del prodotto».
«Purtroppo l'epilogo di questa vicenda non è stato positivo. La sperimentazione del metodo Stamina non può essere proseguita perchè il metodo è pericoloso per la salute dei pazienti», ha spiegato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante la conferenza stampa convocata d'urgenza per illustrare la decisione. Il comitato scientifico «composto dai massimi esponenti del settore - ha spiegato il ministro - ha
dato una valutazione negativa del metodo ma non dando un giudizio a priori, bensì dando un giudizio in merito alla ripetibilità e sicurezza del metodo stesso». Nel percorso
parlamentare, ha detto Lorenzin, «abbiamo ammesso delle deroghe alla normativa sulle sperimentazioni cliniche, ma nonostante tali deroghe l'esito è negativo perchè non si rientra nei parametri per poter continuare questa sperimentazione».
Il ministro: voglio vedere le cartelle cliniche
«Ho chiesto all'Istituto Superiore di Sanità di visionare le cartelle cliniche dei pazienti in cura agli ospedali di Brescia con il metodo Stamina». Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso della conferenza stampa con la quale ha annunciato lo stop della sperimentazione
Le reazioni dei malati: chiediamo libertà di cura
Non si sono fatte attendere le reazioni polemiche dei malati sottoposti alla sperimentazione. «Per il ministro noi siamo morti che camminano, ormai non mi sorprende più nulla. Visto che non abbiamo avuto risposte neppure dal Papa, ci rivolgeremo alla Corte Europea dei Diritti umani di Strasburgo», così Sandro Biviano, portavoce dei malati che dal 23 luglio scorso presidiano notte e giorno piazza Montecitorio. «Non chiediamo sperimentazioni e nemmeno che le terapie ci vengano fornite gratuitamente, ma solo libertà di cura, anche al costo di pagare a nostre spese. Almeno per quelli che stanno morendo e non hanno altra scelta», prosegue Biviano. Quindi, rivolgendosi al ministro della Salute Lorenzin domanda «cosa potrebbe esser peggio per chi è in fin di vita se non vedersi togliere l'ultima speranza?».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-10/staminali-stop-ministero-salute-144733.shtml
sabato 12 ottobre 2013
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