Posso?
Necessarie le spese militari, dice il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che torna a definire propagandistiche le posizioni di chi chiede di ridurle, soprattutto per quanto riguarda alcuni investimenti, come gli F-35.
A me sinceramente tutto questo ricorso all’aggettivo necessario – larghe intese necessarie, governo di necessità, non ci sono alternative – mi preoccupa e mi porta a chiedermi e a chiedervi: ma se tutto è necessario, a che cosa serve discutere? Se tutti quelli che non sono d’accordo su qualsivoglia argomento sono etichettati come propagandisti, a che cosa serve avanzare delle proposte diverse? Le due cose si tengono: se una scelta (scelta?) è necessaria, tutto il resto è propaganda. A me dispiace, ma sono di tutt’altro avviso. Posso?
P.S.: per la cronaca, lo stesso Presidente a giugno aveva dichiarato che le spese militari andavano razionalizzate.
5 novembre 2013 – 12:53
Tratto da: http://www.ciwati.it/2013/11/04/necessarie/
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Fa parte della criminalizzazione del dissenso, del relegare al ruolo di estremista chiunque non sia d'accordo con il pensiero unico del governo senza alternative che prende tempo e non fa niente di concreto.
Il tutto è perfettamente coerente con un presidente della repubblica che, quando il M5S avanza il (legittimo) sospetto che avere un improvviso interesse per il problema delle carceri a poche settimane dal momento in cui diverrà esecutiva la sentenza di condanna contro l'uomo più potente d'Italia sia come minimo poco prudente, replica furibondo con tanto di vena in rilievo sulla fronte che certa gente se ne frega dei problemi del paese.
Qualunque idea, proposta, spunto venga dal di fuori delle sedi consentite – governissimo, Quirinale, house organ e poche altre – viene sistematicamente nella migliore delle ipotesi trattata con paternalismo e considerata irrealizzabile e controproducente, nella peggiore tacciata di populismo, di eversione, di sfascismo.