Il 10 aprile si commemora la nascita di Samuel Hahnemann, il “fondatore” dell’omeopatia.
Questa disciplina, che ha oltre due secoli di storia, continua tramite i suoi sostenitori a essere fedele a due principi: “il simile cura il simile” e la “potentizzazione” dei rimedi omeopatici attraverso diluizione seriale e succussione (un brusco scuotimento), utilizzando sostanze derivate da animali, minerali, piante e altre fonti. Nonostante si autodefinisca “medicina”, l’omeopatia manca delle caratteristiche fondamentali di plausibilità scientifica, anche se viene impiegata per affrontare una vasta gamma di sintomi.
Ma cosa c’è da sapere a riguardo? Ecco una guida veloce ad alcuni dei temi più scottanti con cui è bene avere dimestichezza, dai paradossi associati all’uso del termine “medicinale”, legittimato da una direttiva europea e dalle implementazioni nazionali, alle sfide della pubblicità indiretta, l’etica del consenso informato e l’allocazione inappropriata di risorse pubbliche.
segue al link
Nessun commento:
Posta un commento