Soddisfazione per il 'divorzio' fra la casa editrice Reed Elsevier, che pubblica la rivista scientifica 'The Lancet', e i mercanti d'armi, per i quali organizzava fiere commerciali attraverso la sussidiaria Reed Exhibition. A esprimerla è Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, che insieme a Giuseppe Remuzzi, direttore dello stesso Istituto a Bergamo, aveva lanciato nelle scorse settimane un 'ultimatum' all'amministratore delegato della casa editrice, Sir Crispin Davis. I due ricercatori avevano infatti comunicato la volontà di interrompere la loro collaborazione con 'Lancet', a causa di una connivenza ritenuta insostenibile dalla comunità scientifica internazionale. "Io che sono il direttore scientifico del 'Lancet' italiano - ha detto Garattini, oggi a Roma a margine della 'Conferenza nazionale sui dispositivi medici: attualità e prospettive' - avevo assicurato che se questo non fosse successo avrei dato le dimissioni. Essendosi dissociate le due parti, possiamo continuare con soddisfazione a ritenere la rivista una delle più importanti al mondo non soltanto sul piano medico, ma anche dal punto di vista etico".
Notizia tratta da:
DoctorNews
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