lunedì 25 giugno 2007

Fatti strani...: Trasporti

Una collezione di notizie strane, interessanti e curiose relative ai trasporti


3 commenti:

Franco Gatti ha detto...

SENZA BIGLIETTO OCCUPANO BINARI, STAZIONE TIBURTINA BLOCCATA

2007-06-25 09:38

ROMA - Un gruppo di viaggiatori senza biglietto, che provenivano da Salerno con il treno 830 Salerno-Milano, ha occupato i binari della stazione Tiburtina di Roma rifiutandosi di regolarizzare il loro biglietto.

La circolazione ferroviaria è al momento bloccata con pesanti ritardi sul traffico ferroviario. Lo riferiscono le Ferrovie dello Stato.

Sono circa 200 le persone che alle 4:25 hanno bloccato i binari. A quanto si e' appreso, si tratta di pendolari settimanali che la domenica notte partono da Salerno e Napoli per raggiungere Milano con il treno 830, stamani composto da 13 vetture con a bordo circa un migliaio di passeggeri. Ai controlli fatti a Napoli e' risultato che molti pendolari avevano pagato il biglietto soltanto fino a Roma. Alla Stazione Tiburtina sono stati invitati a scendere oppure a pagare i biglietto Roma-Milano, ma circa duecento pendolari si sono rifiutati ed hanno bloccato i binari. Secondo le Fs, fino al 2005 i pendolari, grazie ad un contributo dato dalla Regione Campania, pagavano un biglietto ridotto, ma scaduto l'accordo si e' aperto questo contenzioso che va avanti da parecchio tempo e che stamani e' esploso paralizzando, in parte, la circolazione ferroviaria.

E' in corso tra Fs e i pendolari una trattativa per far entrare nella stazione Tiburtina sette treni provenienti dal nord, bloccati alle porte di Roma, ad Orte e Orvieto. Migliaia di persone, tra le quali anziani e bambini, in una giornata particolarmente afosa non possono raggiungere la stazione per il blocco attuato dai pendolari campani. A tutto cio' si aggiunge il fatto che sono saltate le corse di una quarantina di treni regionali, in particolare Orte-Fara Sabina e la Fr1 Roma-Fiumicino (mentre la Leonardo Express svolge regolare servizio), che partono ogni 15 minuti. Due Eurostar provenienti da Firenze e diretti a Roma sono stati istradati verso Pisa e avranno ritardi, stimati dalle stesse Fs, di circa due ore.


UN TRENO ENTRATO IN STAZIONE
Un treno proveniente da Fara Sabina e' entrato nella Stazione Tiburtina. E' il frutto della trattativa in corso tra i pendolari e le Fs. Ai passeggeri la protezione civile sta distribuendo bottiglie d'acqua. Intanto, l'occupazione della Stazione sta causando qualche disagio anche alla stazione ferroviaria dell'aeroporto di Fiumicino. Al momento, infatti, il blocco temporaneo dei treni regionali delle Fs provenienti da Orte e Fara Sabina, ha creato problemi, soprattutto ai tanti pendolari che lavorano nello scalo romano, ma anche ad alcuni turisti stranieri. Sta funzionando regolarmente, invece, il treno ''Leonardo Express'' che effettua il collegamento senza fermate intermedie con la stazione Termini.

Notizia tratta da:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_156532429.html

Franco Gatti ha detto...

Come risparmiare ?

Mantenere una velocità moderata in autostrada
Quando viaggi in autostrada ti basta mantenere un’andatura di 110
km/h anzichè di 130 km/h per
risparmiare fino al 35% del carburante, 110 euro in un anno, senza una
significativa perdita di
tempo (solo circa 8 minuti in più su un tragitto di 100 km).*

Quando la tua vettura si muove, deve lottare contro l’attrito: la
resistenza dell’aria, del suolo,
del motore. E più veloce vai, maggiori sono le forze resistenti da
superare.
Ad una velocità prossima a quella massima consentita dal proprio
autoveicolo si ha un notevole
spreco di carburante.
Infatti, superata la velocità di 90-100 km/h una parte sempre
crescente della potenza del motore è
destinata a vincere gli attriti senza trasformarsi in lavoro utile.
Per ogni autoveicolo esiste una velocità che si definisce “velocitÃ
economica”, che corrisponde
all’incirca ai 2/3 della velocità massima: essa consente le più
alte prestazioni con il minimo
consumo.
Altre iniziative:
Tieni chiusi i finestrini dell’auto quando sei in autostrada, perchè
causano correnti addizionali
che fanno aumentare la resistenza all’avanzamento del tuo
autoveicolo, così come i consumi. In
termini economici, solo se si viaggia al di sotto degli 80 km/h
conviene tenere un po’ i finestrini
abbassati per rinfrescare l’abitacolo, anzichè usare l’aria
condizionata.
Nelle partenze/fermate durante le soste e nell’uso del cambio marce
mantieni uno stile di guida
fluido e regolare, senza manovre/cambi discontinui.
Quando affronti colline (salite/discese) utilizza il freno motore e
l’inerzia dell’auto: mantenendo
la marcia ingranata e alzando il piede dall’acceleratore si blocca il
flusso di carburante al
motore.
Quando viaggi in autostrada ti basta mantenere un’andatura di 110
km/h anzichè di 130 km/h per
risparmiare fino al 35% del carburante, 110 euro in un anno, senza una
significativa perdita di
tempo (solo circa 8 minuti in più su un tragitto di 100 km).
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Mantenere un’andatura regolare in cittÃ
Evitare frenate o accelerazioni brusche e cercare di anticipare la
dinamica del traffico, prevenendo
i rallentamenti, ti consente di ridurre il consumo del carburante in
città di almeno il 10%, con un
risparmio di oltre 90 euro all’anno.*

Accelerare troppo rapidamente, più del necessario, e frenare
bruscamente sono comportamenti non solo
anti-sociali, ma anche anti-ecologici e anti-economici, in quanto fanno
aumentare i consumi di
carburante. Infatti, evitando manovre discontinue si riesce a
trasmettere la massima potenza al
motore con i minimi consumi. In frenata buona parte dell’energia è
persa in attriti meccanici,
riscaldando gli organi del motore; nelle accelerazioni è richiesto un
dispendio extra di energia per
spingere il motore.
Mantenere una velocità costante anche nella guida in città ,
anticipando la dinamica del traffico, ti
permette di risparmiare dal 10% al 25% di carburante. Inoltre una guida
più regolare comporta un
maggior comfort, in quanto produce meno rumori e minore forze
trasversali, e riduce il rischio di
incidenti.

Come guidare in città ?
Ecco alcuni semplici accorgimenti per mantenere un’andatura quanto
più possibile costante e
regolare:
realizzare una partenza morbida e accelerare con dolcezza;
adottare uno stile di guida previdente, prevenendo i rallentamenti;
fare un corretto uso del freno motore: se si deve frenare perchè si va
incontro a rallentamenti
conviene alzare in anticipo il piede dall’acceleratore mantenendo la
marcia ingranata così che
l’auto rallenti spontaneamente bloccando il flusso di carburante al
motore;
sfruttare l’inerzia dell’auto: se si deve iniziare una salita non
occorre rallentare altrimenti si
elimina parte dello slancio che l’auto già ha. Inoltre,
un’andatura regolare consente anche di
ridurre notevolmente le emissioni di sostanze inquinanti: non solo per
i minori consumi, ma anche
perchè i dispositivi di abbattimento degli inquinanti (marmitte
catalitiche) danno performance
migliori a regime costante.
Altre iniziative:
Quando le condizioni lo consentono, procedere con la marcia più alta
possibile (così si risparmia
fino al 10% di carburante per ogni tragitto)
Evitare se è possibile l’uso dell’auto per brevi tragitti (in
Europa il 30% dei tragitti copre
distanze inferiori a 3 km).
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Utilizzare le marce alte
Inserendo le marce più alte quando le condizioni lo consentono (ad
esempio a 40 km/h utilizzando la
quarta, anzichè la terza) puoi risparmiare oltre 40 euro all’anno,
in media il 10% di carburante per
ogni tragitto.*

A parità di velocità , si consuma di più utilizzando una marcia bassa
che una marcia alta. Evitando
di spingere il motore sempre al limite del numero di giri consentito e
inserendo tempestivamente le
marce alte puoi risparmiare oltre il 10% di carburante per ogni
tragitto.
Infatti, per ottenere la massima potenza motrice con i minimi consumi
occorre viaggiare sempre con
la marcia più alta possibile e al numero più basso di giri, poichè
le perdite per attriti interni
sono maggiori alle più alte velocità del motore. Occorre dunque
passare al più presto al rapporto
superiore, inserendo la marcia più alta che il motore può sopportare
ad una data velocità di
percorrenza, e scalare la marcia il più tardi possibile.
Come fai a sapere quando passare ad una marcia più alta?
Guarda il contagiri della tua automobile. Il motore a benzina dovrebbe
viaggiare sempre tra i 1.500
e i 2.500 giri al minuto, il diesel tra i 1.300 e i 2.000 giri al
minuto.
Pertanto quando il motore raggiunge 2000 giri (per un diesel), oppure
2500 giri (per un benzina) è
consigliabile scalare ad una marcia più alta, mentre solo quando
scende a 1.300/1.500 giri al minuto
va scalata la marcia al livello inferiore. Inserendo ad esempio
tempestivamente la 4a quando si è
raggiunta la velocità di 40 km/h si può risparmiare oltre il 20% di
carburante rispetto al caso che
si viaggi in 3a, e oltre il 50% rispetto alla 2a.

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Evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo
Quando avvii l’auto, evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo
ti fa risparmiare fino a 2
litri di carburante al mese, circa 60 euro all’anno.*

Quando accendi la tua auto, non è necessario premere
sull’acceleratore per “riscaldare” il motore a
veicolo fermo. Così facendo aumenti solo i consumi di carburante e le
emissioni di gas a effetto
serra. Si può partire subito dopo l’avviamento senza danneggiare
minimamente il motore, anche nel
caso delle auto diesel.
Questo piccolo accorgimento può farti risparmiare fino a 2 litri di
carburante al mese.

Altre iniziative
Spegni il motore in caso di coda, di sosta davanti a un passaggio a
livello o comunque in caso di
fermate superiori ai due minuti. I motori moderni consumano circa 0,5
litri di carburante l’ora
anche quando sono in folle, quindi spegnere il motore può procurare in
maniera semplice importanti
risparmi. Secondo un’indagine inglese gli italiani sono quelli che in
Europa sprecano più carburante
da fermi.

* I risparmi indicati sono calcolati con riferimento a una famiglia
italiana “tipo” di quattro
persone.


Notizia tratta da:
http://www.eni.it/efficienza-energetica

Franco Gatti ha detto...

Interessante !

Cassazione Civile - Sez. Lavoro

Il datore di lavoro che ha causato stress nel lavoratore, deve
risarcirgli il danno derivante da
incidente stradale collegato?

Non si può escludere a priori che vi sia un nesso causale, per un
lavoratore obbligato o autorizzato
all'uso di autoveicolo nell'espletamento delle proprie mansioni, tra le
condizioni di stress e
l'incidente stradale, senza prima consentire la prova richiesta e la
controprova di tutte le
circostanze del caso. Vi è, però, l'obbligo del lavoratore di provare
la nocività delle condizioni
di lavoro e il nesso causale tra dette condizioni e il danno subito.
(Avv. Ennio Grassini -
www.dirittosanitario.net)

Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Patto di stabilità

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-04/patto-stabilita-parlamento-europeo-eurocrimini-news-italia-ue.html?utm_source=newsletter&am...