mercoledì 8 giugno 2016

Mi sembra che neanche il Corriere creda...

...,  che la situazione del verde di Buccinasco dipenda da un furto avvenuto poche settimane fa...
( 8 episodi ma 2 sole denunce, ed una situazione del verde che basta essere usciti di casa negli ultimi 4 anni per avere osservato, come in effetti in passato anche il Sindaco ha più volte ammesso pubblicamente!



IL CASO
Appalto del verde e danni all’azienda - Buccinasco, il sindaco: intimidazioni
Colpito un furgone mentre gli operai lavoravano nel parco. Gli inquirenti: normale furto
di Cesare Giuzzi

 
Giambattista Maiorano
Il rumore di uno spillo che cade non è mai lo stesso. Se succede a Buccinasco, ad esempio, il suono si amplifica crescendo grazie all’eco del passato. Perché Buccinasco ha la fortuna/condanna di essere la cittadina del Nord che da almeno trent’anni fa rima con ‘ndrangheta. Perché qui negli anni Novanta sono stati arrestati i boss dei sequestri di persona (clan Papalia-Sergi) e nel recente passato sono diverse le inchieste (alcune delle quali hanno avuto incerte fortune giudiziarie) che hanno indagato le nuove leve dei clan calabresi impegnati ora nel movimento terra, nell’edilizia, nella ristorazione e, non ultimo, nel traffico di droga.

Evidente, allora, che nulla possa essere lasciato al caso. Anche a costo di alzare la soglia di attenzione di fronte ad episodi che poi possono essere ricondotti alla fisiologica quota di criminalità comune. I fatti sono questi: lunedì il sindaco di Buccinasco Giambattista Maiorano e il suo vice Rino Pruiti, diffondono un comunicato stampa nel quale si parla dell’ennesimo danneggiamento a un mezzo dell’azienda che si occupa del verde pubblico. A conti fatti parliamo di un appalto che vale quasi mezzo milione di euro all’anno. Il sindaco racconta che nei giorni scorsi mentre alle otto di mattina gli operai lavoravano tra via Indipendenza e via Gramsci, qualcuno ha svaligiato il furgone rubando un decespugliatore e ha spaccato il parabrezza. L’azienda ha fatto denuncia il 25 maggio ai carabinieri. Ma il Comune sottolinea come non si sia trattato della «prima volta» e che l’accanimento appaia ormai «quasi una consuetudine»: «Un atto gravissimo che segue molti altri episodi simili che la stessa ditta ha subito a Buccinasco fin da quando, vincendo la gara d’appalto, ha iniziato la sua attività nel nostro territorio». Per il sindaco Maiorano s’è trattato di «un atto vandalico o, peggio, intimidatorio contro chi è chiamato a mantenere in ordine il nostro patrimonio verde».

La conta del Comune è di otto episodi tra furti e danneggiamenti negli ultimi tre anni. Il primo caso risalirebbe a pochissimi giorni dall’aggiudicazione dell’appalto con il misterioso furto di un camion poi ritrovato a poche centinaia di metri di distanza. E l’altro giorno, così dicono gli operai, il colpo è avvenuto pochi minuti dopo l’arrivo nei giardini, lasciando ipotizzare la possibilità che qualcuno possa averli «seguiti». A tutto questo, sottolineano ancora dal municipio, bisogna aggiungere che ogni volta che si sono verificati danni o furti c’è stato poi un conseguente ritardo nei lavori di falciatura, potatura e di manutenzione del verde. L’appalto è stato a lungo contestato. E prima dell’assegnazione alle ditte Grimal Service e Fratelli Grignola di Monza (aprile 2013) c’era stato un lungo contenzioso legale a suon di ricorsi al Tar tra il Comune e la Green System. Ma ancora oggi molti cittadini denunciano una qualità della manutenzione non al livello delle promesse. E una certa «benevolenza» della giunta verso le nuove aggiudicatarie.patrimonio verde».
La conta del Comune è di otto episodi tra furti e danneggiamenti negli ultimi tre anni. Il primo caso r

Il contratto scadrà il prossimo autunno. Le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione si terranno la prossima primavera ed è probabile un «prolungamento» per lasciare alla nuova giunta la decisione sull’affidamento triennale. Dal Comune ricordano atti vandalici nei confronti dell’Amministrazione. Nel dicembre 2013 qualcuno versò acido sulle portiere delle auto dei vigili. Poi sono stati dati bruciati i giochi appena installati nei parchi pubblici. Fin qui le accuse del sindaco Maiorano. Nei fatti però risulterebbero due sole le denunce presentate dalle aziende coinvolte: quella del 25 maggio scorso e una per fatti avvenuti a Segrate ai primi di marzo. Quanto alle indagini sul caso dei giorni scorsi, i primi riscontri parlano di un «normale» furto: la rottura del vetro sarebbe legata alla necessità di estrarre il decespugliatore dal mezzo. Resta da capire perché gli altri episodi non siano stati denunciati: o s’è trattato di danneggiamenti di rilievo minimo, ridimensionando così l’intera vicenda, oppure i casi non sono stati segnalati per altri motivi. Ragioni che non sono ancora chiare.

1 giugno 2016 | 08:08

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