Questi consigli li ho trovati sul sito di Possibile. Come smontare in poche parole le bufale del PD sul referendum Costituzionale. E perché Domenica 4 Dicembre votare NO
Ciao Franco Gatti
Domenica votiamo sulla nostra Costituzione. Si tratta di una scelta importante sulla quale dobbiamo rimanere concentrati.
Purtroppo ci hanno più volte distratto con argomenti che non hanno - non possono avere - lo stesso peso, come il destino del governo nei prossimi mesi, o che non c'entrano niente, come il prezzo delle siringhe o l'ammontare delle bollette.
Noi ti chiediamo di stare al quesito, di decidere su quello che troverai effettivamente scritto sulla scheda il 4 dicembre.
- Superamento del bicameralismo perfetto
Vuoi mantenere due Camere una delle quali non sarà più eletta da te? E vuoi che i procedimenti legislativi aumentino e diventino più complessi e portino a ulteriori conteziosi alla Corte Costituzionale?
- Riduzione del numero dei parlamentari
Vuoi che siano ridotti solo i senatori, mantenendone però 100 non più eletti da te ma che rimangano invece tutti e 630 i deputati con le stesse laute indennità (che tre settimane fa la maggioranza non ha voluto ridurre)?
- Revisione del titolo V
Vuoi che dopo 15 anni procediamo a una nuova revisione del titolo V che lascia immutato lo schema di fondo della precedente (sono le regioni normalmente a fare tutto quello che non è attribuito allo Stato) senza risolvere però i motivi di conflitto che hanno portato l'ampio contenzioso alla Corte costituzionale con l'aggiunta degli ulteriori conflitti che origineranno dalla clausola di supremazia, con cui lo Stato potrà decidere al posto delle Regioni ordinarie, lasciando però immutati poteri e finanze di quelle speciali?
- Contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni
Vuoi lasciare un Senato che, anziché 500 milioni ne costerà 450 a costo però di non essere più eletto da te è mantenuto con tale esborso per svolgere funzioni ridotte e spesso poco utili affidate a consiglieri regionali e sindaci?
Ecco. Non abbiamo fatto altro che seguire il quesito approvato dalla maggioranza, aiutandoti a guardarci dentro, però. Perché non si deve andare per slogan e nemmeno per titoli in un voto così importante.
A noi interessa che tu
voti nel merito, con consapevolezza, rispondendo a queste domande, che effettivamente sono tante, ma non per scelta nostra. Noi ti proporremmo
un percorso più semplice, che riduce deputati e senatori, elimina il CNEL, semplifica i rapporti tra le Camere e tra queste è il governo, abbassa il quorum per tutti i referendum e sottopone a referendum le leggi popolari che le Camere non vogliono approvare. Un percorso che si lega a una legge elettorale che
restituisce ai cittadini la possibilità di scegliere tutti i propri rappresentanti.
Un percorso che il Sì a questo referendum chiuderebbe e che un No aprirebbe.
Se quello che hai letto ti convince, diffondi questa lettera ai tuoi contatti.
Contiamo sul tuo voto consapevole.