Secondo me basterebbe rispettare il Codice della Strada...!
False multe con falsi autovelox: quattro arresti e c'è chi ha pagato
Si appostavano sull'autostrada A4.
La truffa ha coinvolto 200 persone
MILANO
Un disegno semplice, ben congegnato e, potenzialmente, molto redditizio. Il «manuale» della truffa italiana accoglie un nuovo capitolo scritto, questa volta, in autostrada. Gli uomini della Polizia stradale di Milano, hanno arrestato tre persone - mentre una è stata denunciata a piede libero - intende a gabbare centinaia di automobilisti, attraverso l’invio di falsi verbali e bollettini contraffati, per violazioni al codice della strada spesso mai avvenute.
I quattro si appostavano sull’autostrada A4 Torino-Venezia, individuavano, con apparecchiature tipo autovelox, veicoli condotti a forte velocità e spedivano ai proprietari - identificati attraverso il numero di targa - falsi verbali e bollettini «veri» ma non certo intestati alla Polizia, chiedendo il pagamento di multe. Queste - è stato spiegato dalla Polstrada - riguardavano infrazioni di modesto calibro, riconducibili all’eccesso di velocità non superiore ai 40 chilometri orari e punite con la sottrazione di un paio di punti della patente oltre al pagamento di 158 euro. Una cifra tutto sommato contenuta per chi, con grande probabilità, marciava oltre i limiti consentiti dalla legge e, con altrettanta probabilità, preferiva pagare immediatamente senza presentare ricorso.
A far cadere i quattro personaggi coinvolti, tutti pregiudicati - A. M., R.B. e D.B. gli arrestati, V.F., il denunciato a piede libero - il puntiglio di un automobilista che, presentato ricorso verso la contravvenzione, ha permesso alle forze dell’ordine di venire a conoscenza dell’esistenza di un verbale falso e mai spedito a nessuno da parte delle istituzioni. Con una sorta di effetto domino, grazie anche all’aiuto delle Poste, gli uomini della Polizia stradale, sono riusciti a risalire ad un conto corrente per il pagamento delle false contravvenzioni - intestato alla Polizia Stradale, Ufficio Riscossioni di Milano - e, successivamente, all’uomo che, con una carta di identità rubata, corredata dalla sua fotografia, aveva aperto lo stesso conto corrente.
I quattro soggetti identificati dalle forze dell’ordine, avevano già spedito circa 300 falsi verbali, corredati di bollettini per il versamento ma erano migliaia, grazie ai numeri di targa carpiti sulla A4 - gli automobilisti pronti ad essere raggiunti dai falsi documenti. L’intervento della Polizia stradale - che ha svolto l’operazione fatta di intercettazioni, riprese filmate, pedinamenti nell’arco di tempo di tre mesi - ha evitato la spedizione di migliaia di falsi verbali e il possibile ampliamento, a vasto raggio, della truffa. A fronte di 300 verbali spediti - viene osservato dagli investigatori - solo 72 persone hanno pagato per le false contravvenzioni. Complessivamente sono stati 11.000 gli euro versati erroneamente: tutti gli automobilisti che hanno pagato - è stato spiegato dagli investigatori - sono stati individuati e avvertiti e otterranno la restituzione di quanto pagato. L’operazione della Polizia stradale - ribattezzata ’Autovelox Pulitì - è stata coordinata dal procuratore capo di Monza, A.P. e dal sostituto procuratore A.P.. Le tre persone arrestate, in carcere a Monza da un mese e definite dalle forze dell’ordine, avvezze alle truffe organizzate, sono accusate di truffa, contraffazione e uso di documenti falsi.
Tratto da:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200707articoli/24103girata.asp
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