venerdì 24 settembre 2010

Illegittimità delle certificazioni per voto assistito rilasciate da parenti dei candidati

Consiglio di Stato sez. V 26/8/2010 n. 5967
Voto assistito
ELETTORALE – ELEZIONI COMUNALI – VOTO ASSISTITO – CERTIFICAZIONI RILASCIATE DA UN MEDICO, FRATELLO DI UN CANDIDATO POI RISULTATO ELETTO – ILLEGITTIMITÀ – PER VIOLAZIONE DELL’ART. 41 DEL D.P.R. 570/2006
Le certificazioni per il c.d. voto assistito rilasciate da un medico, fratello di un candidato poi risultato eletto, devono ritenersi illegittime per violazione dell'art. 41 del d.P.R. 570/2006 perché i funzionari medici designati dall'Usl a rilasciare i certificati per il voto assistito “non possono essere candidati né parenti fino al quarto grado di candidati”. Ciò posto, l'illegittimità dei certificati volti ad accertare la sussistenza di una infermità tale da rendere necessario il voto assistito determina una illegittima modalità di espressione del voto dell'elettore che ne usufruisce e tale voto deve, necessariamente, essere annullato. Ne consegue che deve
ritenersi inammissibile la domanda di verificazione volta ad accertare l'effettivo stato di salute degli elettori che hanno usufruito di una certificazione emessa contra legem, atteso che l’illegittimità è riferita alla certificazione in quanto illegittimamente emessa
Leggi tutto: http://www.sepel.it/archivio/356093.pdf

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