Ho postato un commento che riporto anche qui:
Ringrazio la redazione per avere pubblicato questi dati: umanamente mi sento un po' meno solo...!
Veltroni ha in mente un PD partito minoritario, sotto al 10% dei voti, del tutto ininfluente nella politica nazionale.
Ha fatto tutte le sue scelte prima delle elezioni (alleanze, candidati, programma) allo scopo di raggiungere questo obiettivo.
Ora il suo atteggiamento verso il Governo mira ancora allo stesso scopo, deludere i propri elettori e perdere ogni radicamento.
Per il futuro probabilmente si prepara a fare le stesse scelte nelle prossime elezioni amministrative: candidati impresentabili, mancanza di alleanze, decisioni verticistiche.
Il fatto che all'ultima Assemblea Costituente degli eletti del 14 Ottobre non si siano rispettati neppure gli stessi regolamenti da Lui proposti, e che abbiano partecipato circa un quinto degli eletti, mi fa pensare che in realtà tra i Democratici maggiormente impegnati nel PD la disaffezione per Lui sia ancora maggiore di quella tra gli elettori del PD: ormai solo una minoranza del partito ha stima ed è disponibile ad impegnarsi per Veltroni.
Cosa fare ora ?
Se Veltroni avesse avuto la capacità di dimettersi dopo il risultato elettorale di Aprile 2008 le cose avrebbero potuto prendere una direzione diversa.
Così, con un segretario incollato alla sua posizione, circondato da amici cooptati, come quelli che ha voluto nella nuova direzione..., occorrerebbe ricominciare dal 13 Ottobre....
Senza leaders, ma con idee e voglia di impegnarsi, ed allargare la base del partito per farne una vera alternativa al PDL !
P.S. ho messo come illustrazione dell'articolo uno dei simboli usati dal PD PRIMA dell'arrivo di Veltroni. Giusto per ricordarmi che il nuovo simbolo è stato lui imposto senza alcuna discussione.
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