Circola un sondaggio effettuato tra i pediatri italiani a proposito del ruolo dei mini club.
Quando la famiglia è in vacanza è meglio spendere del tempo assieme, ed (idealmente) migliorare le relazioni tra genitori e figli, o lasciare bambini e adolescenti nei mini-club dei villaggi (per chi ci va..!)
Su numeri molto piccoli (100 pediatri intervistati durante un congresso ad Ischia),
35% è contrario ai mini-club.
30% dà via libera a condizione che la permanenza del bambino non duri più di 4 ore al giorno.
10% consiglia di iscrivere solo i ragazzini con più di 12 anni (gruppo dei pari, tra coetanei.)
25% è sempre favorevole ai mini-club.
Secondo chi ha organizzato il sondaggio e meglio stare il più possibile insieme ai figli, almeno durante le vacanze.
Commento
Bella l'idea di intervistare 100 persone: facilita il calcolo delle percentuali !
Ma chi va in vacanza ? E quanti di coloro che vanno in vacanza hanno un miniclub a disposizione ?
Resto della mia idea che un bel viaggio tutti assieme, in auto, in tenda o con altri mezzi, possa essere un buon sistema per stare assieme, parlare, (litigare), conoscerci meglio...
P.S. Per il mio lettore con la patente nautica (lui si riconoscerà...): quando andiamo a fare una gita assieme in barca a vela ?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
La sclerosi multipla non ferma le gemelle Laviai e Lina Nielsen ai Giochi di Parigi, con tanto di medaglia di Giampaolo Mattei «Dieci anni f...
-
https://www.yahoo.com/news/why-halloween-is-an-ecological-disaster-202020822.html Every parent of young children has awoken on Nov. 1 to the...
-
Come credo molti già sappiate, venerdì scorso è morto Jacopo Bini Smaghi. Non voglio aggiungere parole a chi meglio di me ha saputo descriv...
1 commento:
Caro Franco
sono tempi duri per la barca a vela!!!
Un tempo neanche tanto lontano c'era addirittura la speranza di poter girare un pò il mondo, magari mettendo via un pò di soldi, prendere qualche mese di aspettativa e VIA verso oceani sconfinati. Quanto ero giovane allora!! e quanto credevo di poter contribuire a migliorare questa società. Poi tutto è cambiato, il lavoro che non va, riuscire ad essere precario dopo quasi 30 anni di lavoro, quindi la barca a vela è diventata l'ultima cosa a cui pensare. Ma piano piano il sereno sta ritornando e con esso anche l'idea che in fondo siamo sempre più fortunati di coloro che i mari li attraversano con delle carrette sgangherate in cerca di una vita migliore. Ma ora sto divagando. Per ritornare all'argomento del post, credo che la cosa migliore sia restare più tempo possibile con i nostri figli, non possiamo demandare ad altri il rapporto con i nostri famigliari, la libertà se la cerchiamo sta proprio nel trascorrere il tempo con loro.
Ciao un tuo carissimo amico (tu sai chi)
Posta un commento