Scuola pubblica: un investimento sul futuro per rispondere alla crisi
Le proposte del PD su Scuola, Università e Ricerca
confronto con Filippo Penati
Lunedì 22 marzo alle ore 14,30
Sala Montanelli, presso il Circolo Stampa, Corso Venezia 16, Milano
Il testo segue nei commenti
Ndr: l'orario ed il giorno sono infelici, ma è una buona occasione per informarsi, per chi può ...
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Scuola pubblica: un investimento sul futuro per rispondere alla crisi
Le proposte del PD su Scuola, Università e Ricerca
confronto con Filippo Penati
22 marzo alle ore 14,30
Sala Montanelli, presso il Circolo Stampa, Corso Venezia 16, MilanoA livello internazionale la risposta alla crisi prevede non una riduzione ma maggiori investimenti nel settore dell’istruzione e della formazione, mentre in Italia i tagli previsti ammontano a quasi 8 miliardi di euro e circa 120.000 posti di lavoro in meno in tre anni.
La scuola italiana accentua così le differenze già esistenti fra territorio e territorio, tra istituto e istituto, tra studente e studente, anziché promuovere mobilità sociale.
■ IL RIORDINO DELLE SUPERIORI non è la riforma di cui la scuola ha bisogno:
• rimane la ripartizione rigida tra licei, tecnici e professionali
• le lingue straniere e l’asse scientifico non sono potenziati
• la riduzione delle ore di laboratorio impedisce la costruzione di competenze aggiornate
• la coincidenza dell’orario docenti con quello delle classi permette
solo lezioni frontali tradizionali
• è impossibile l’insegnamento laboratoriale, il recupero, il potenziamento
e la valorizzazione delle eccellenze
• mancano percorsi efficaci di orientamento e riorientamento contro la dispersione
e l’abbandono scolastico
■ DOTE SCUOLA IN REGIONE LOMBARDIA
Il contributo sotto forma di buono spesa erogato direttamente alle famiglie non può essere l’unico
sostegno al diritto allo studio, ma è necessario coinvolgere anche gli Enti Locali e le Autonomie Scolastiche;
servono maggiori controlli e una valutazione del sistema affidata a soggetti indipendenti;
vanno cambiate le modalità di erogazione di tutte le “doti” ideate in questi anni dalla Giunta
Formigoni; va favorito un riequilibrio nella distribuzione dei contributi, anche per evitare le attuali
disparità tra studenti di scuole statali e paritarie.
■ TETTO DEL 30% per gli studenti stranieri:
le quote non sono una soluzione: è necessario agire sulla qualità delle scelte ed assicurare le risorse
per il successo formativo di tutti e tutte.
Perciò bisogna:
• contrastare la formazione dei quartieri ghetto e rivedere i bacini d’utenza con l’aiuto
delle reti di scuole e degli enti locali
• formare le classi favorendo la mescolanza delle culture di provenienza
e con una corretta gestione delle iscrizioni
• potenziare tutti i corsi di italiano “lingua 2” e prevedere per i ragazzi delle superiori
insegnamenti nella lingua di scolarizzazione di almeno una materia fondamentale
• non lasciare le scuole da sole ad affrontare un fenomeno che ci riguarda tutti
■ NIDI E MATERNE
Servono più investimenti, maggiore valorizzazione del patrimonio pubblico (strutture, esperienze,
competenze) e una migliore pianificazione sul territorio perché tutte le famiglie che ne fanno richiesta
possano trovare un posto per i loro bambini. ➜
Scuola pubblica: le proposte del PD
per info: gip-scuola@pdmilano.it
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