Agosto 2013
Alle famiglie degli alunni
Fra pochi giorni concluderò la mia esperienza lavorativa, dopo oltre quarant’anni nella scuola e nove anni di dirigenza scolastica in questo istituto, per cui desidero dedicare a tutti voi un saluto speciale.
Se da un lato la pensione può apparire una conquista, dall’altro vi assicuro che è un momento complesso, perché lasciare la scuola significa abbandonare un mondo al quale si è dedicata una vita, fatta di impegno costante per garantire sempre ai nostri bambini e ragazzi l’opportunità di crescere in un ambiente educativo sereno, guidati da una didattica ricca e stimolante.
Ho sempre ritenuto un dovere di noi adulti profondere ogni sforzo in loro favore, garantire il diritto allo studio e alla valorizzazione della persona e della sua identità, credere nelle giovani generazioni perché saranno le risorse del domani, la vera ricchezza del nostro Paese.
Nella mia azione mi sono ispirata all’importanza di raccordare i diversi ordini di scuole e i plessi per favorire un curricolo continuo, armonico, ricco di stimoli e di occasioni di crescita.
Quest’anno la nostra scuola si è dimensionata ed è divenuta un istituto comprensivo; per ora si è provveduto solo a creare la necessaria coesione amministrativa e si è avviato un percorso iniziale di confronto didattico, ma il salto di qualità potrà avvenire a patto che si destinino, in futuro, forti energie per concretizzare un vero progetto verticale.
E’ una sfida ambiziosa che richiede un impegno significativo, ma la posta in gioco è alta: la crescita non è fatta a compartimenti stagni, è un percorso unitario in cui ogni bambino/ragazzo deve trovare, in ogni momento, lo stimolo a lui più adeguato, il fascino della conquista di una cultura più ampia e raffinata, insieme alla richiesta di comportamenti più consapevoli e responsabili.
L’obiettivo di fondo è dare vita a personalità solide ed equilibrate, motivate ad apprendere, capaci di relazioni umane intense; futuri cittadini sensibili ai problemi della realtà che li circonda e disponibili a mettersi in gioco per modificarla positivamente.
In questo campo, scuola e famiglia hanno l’obbligo di lavorare in perfetta sinergia se intendono concretizzare i risultati attesi.
Nel mio percorso lavorativo ho ritenuto sempre fondamentale anche l’attenzione alle situazioni più fragili e delicate e soprattutto alla disabilità: ogni bambino deve poter godere dei medesimi diritti e spetta a noi adulti fare di tutto perché ciò sia garantito e perché le famiglie possano percepire una collettività accogliente, solidale, coinvolta nel processo di integrazione e di inclusione.
Purtroppo le risorse messe in campo dal Ministero hanno subito drastici tagli in tutti gli ambiti, ma la scuola ha fortunatamente potuto contare su un’Amministrazione Comunale sensibile e attenta, disponibile a supportare l’azione didattica e a favorire l’ampliamento dell’offerta formativa, anche in questo momento economico e sociale tanto complesso, che mette i Comuni realmente in ginocchio.
Nel mio percorso, ho avuto la fortuna di incontrare alunni speciali, dai più piccoli, con il loro candore che stupisce e affascina, ai più grandi, con le loro richieste di attenzioni sempre più forti, in un mondo che faticano a sentire amico.
Ho incontrato anche famiglie collaborative, con le quali è stato positivo verificare la volontà di condivisione dei progetti della scuola e delle linee educative stabilite, ma anche dare vita a numerose iniziative di scuola aperta, che hanno fatto sentire agli alunni il significato forte di questa triangolazione virtuosa.
Ho lavorato gomito a gomito con docenti motivati, capaci sotto il profilo professionale e umano, attenti alla didattica, ma sensibili anche alle problematiche che accompagnano gli alunni nell’apprendimento e nella crescita.
Insieme a loro, anche il personale amministrativo e i collaboratori, uno staff con forti competenze e uno spiccato senso di appartenenza all’istituto, quindi operatori motivati a dare il meglio, ognuno nel suo ambito, in favore degli alunni e del buon funzionamento della scuola nel suo complesso.
Tutto questo mi mancherà tantissimo, anche perché alla relazione umana ho destinato tante energie,
convinta che ogni incontro sia una ricchezza e un’opportunità di crescita.
In questo momento di passaggio e di inevitabile incertezza, raccomando a tutti un briciolo di tolleranza: ogni cambiamento porta con sé le sue difficoltà e sarà quindi necessario consentire alla scuola i tempi indispensabili al collaudo della nuova gestione.
Assicuro la mia massima disponibilità affinché tutto avvenga nel modo meno traumatico e sia garantito il passaggio delle informazioni necessarie al buon funzionamento.
A tutti voi, che ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare in questi anni, giungano i miei più cordiali saluti e gli auguri più sinceri di poter trovare sempre nella scuola un ambiente formativo complementare alla famiglia e un luogo di cultura aperto alle novità di un mondo in continuo cambiamento.
Ai vostri figli vi chiedo di trasmettere, con le parole che riterrete più opportune, tutto l’affetto e l’attenzione che si sono meritati nel tempo. Quando ho lasciato l’insegnamento per la dirigenza, ho temuto di tradire un ruolo; l’esperienza di questi anni mi ha fatta ricredere perché è la passione a dare significato al proprio agire e i vostri figli hanno saputo alimentarla giorno dopo giorno.
Grazie ancora per l’esperienza che mi avete consentito di vivere con tutti voi.
Il Dirigente Scolastico
dott.ssa Graziella Cameroni
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