<< L'albero di plastica è ... viene prodotto utilizzando molta CO2, utilizzando petrolio... difficile da smaltire perchè sono plastiche composite, e quindi oggi un albero naturale, che poi si può riciclare è l'ALTERNATIVA ECOLOGICA MIGLIORE >>
Alla TV ho sentito un esperto esprimere i concetti sopra esposti.
Ad uso degli ignoranti (nel senso di chi ignora, di chi non sa...) ho tratto da Wikipedia e da altre fonti alcune definizioni che potrebbero aiutare a comprendere alcuni di questi concetti.
"Plastica": Le materie plastiche sono materiali organici o semiorganici a elevato peso molecolare. Esempi di materie plastiche: rayon, celluloide, bachelite, polivinilcloruro (PVC), polimetilmetacrilato (PMMA), nylon, resine polistireniche, politetrafluoroetilene (PTFE, Teflon), fibre poliestere, poliuretano, polietilene, polipropilene isotattico (Moplen). La plastica si ottiene dalla lavorazione del petrolio o di altre materie prime.
"Produzione (della plastica) che utilizza come materia prima molta CO2": L'anidride carbonica (biossido di carbonio o diossido di carbonio) è formata da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali. È ritenuta uno dei principali gas serra presenti nell'atmosfera terrestre. È indispensabile per la vita e per la fotosintesi delle piante, ma è anche responsabile dell'aumento dell'effetto serra. Utilizzi: ghiaccio secco per raffreddare, per sabbiatura criogenica, in alcni estintori, per l'acqua gassata, come fluido refrigerate, nella fotosintesi.
Da quel che capisco è la fotosintesi degli alberi naturali che utilizza la CO2, mentre invece non ho trovato informazioni sull'uso della CO2 per produrre alberi di plastica.
"Plastiche composite": le materie plastiche composite possono essere a più strati (film, lastre, tubi, strutture sandwich) o di materiali miscelati (con additivi per aumentare la resistenza).
Questo è probabilmente il caso del mio vecchio finto abete, che ha una struttura in fil di ferro rivestita di carta.
"Riciclare": Per riciclaggio dei rifiuti, si intende l'insieme di strategie e metodologie volte a recuperare materiali utili dai rifiuti al fine di riutilizzarli anziché smaltirli direttamente in discarica e inceneritori.
E' importante la differenza fatta dall'esperto: riciclare un albero è cosa diversa dal ripiantarlo. Un albero bruciato in un termovalorizzatore permette un recupero energetico, che viene invece rinviato se l'albero di plastica viene utilizzato per anni, come avviene in molte case.
"Migliore": in un confronto la scelta migliore è quella da preferire.
Purtroppo la brevità dell'intervista non ha permesso di esplicitare i dati attraverso i quali l'esperto ha fatto il confronto tra l'impronta ambientale di un albero "di plastica", prodotto e trasportato una sola volta, e poi utilizzato per un tempo lungo (anche un decennio) ed un albero ottenuto da coltivazione controllata, da trasportare ogni anno dalle montagne fino ai centri commenrciali e poi alle case, da smaltire / riciclare / eventualmente piantare ogni anno. Non so quindi se sia stata considerata l'energia necessaria per il trasporto al centro di recupero e l'eventuale uso per rimboschimenti, i danni ambientali provocati imponendo una specie non autoctona in pianura padana (vedi articolo della provincia di Milano / Parco Sud che ne spiegava i danni LINK).
Morale
"IPSE DIXIT": La locuzione Ipse dixit, tradotta letteralmente, significa l'ha detto lui. Di fatto quindi viene per lo più intesa e usata nel senso che, avendolo detto lui, vale a dire uno autorevole, non si può più discutere. Il detto compare nel De natura deorum (I,5,10) di Marco Tullio Cicerone, il quale, parlando dei pitagorici, ricorda come fossero soliti citare la loro somma autorità, Pitagora, con la frase ipse dixit, per poi criticare tale formula in quanto elimina la capacità di giudizio dello studente.