1) nessun tentativo di far tornare gli elettori che non partecipano più al voto... Sembra anzi che qualcuno pensi che meno persone votano, più sembreranno alte le percentuali di voti raccolti dai partiti vincitori, calcolate sui votanti, e non sugli elettori
2) la scelta di non permettere la rappresentanza in Parlamento ai "piccoli partiti"..., anche se la somma dei voti da loro raccolti fosse superiore alla maggioranza assoluta..
3) premiare con maggioranze amplissime (ma fittizie...) i partiti che "vinceranno" le elezioni.
4) non imporre per legge la possibilità di esprimere preferenze o la selezione dei candidati con un sistema di primarie normato ed obbligatorio.
Una simulazione puà aiutare
100 iscritti al voto
50 non vanno a votare
Dei 50 che votano, 25 voti sono dispersi verso partiti che non riusciranno a superare le barriere elettorali
Gli altri 25 voti, si dividono tra tre partiti, uno raccoglie 8 voti, un altro 7, un altro 5.
Al partito che "vincerà" le elezioni con 8 voti su 100 elettori, verrà garantito un premio di maggioranza tale che siano "suoi" il 60% dei Parlamentari eletti. Il secondo ed il terzo partito si divideranno i Parlamentari restanti. In nome della "governabilità" gli altri partiti non avranno eletti.
Con un sistema automatico, saranno poi gli "eletti" a "nominare" i membri delle Assemblee che non saranno più elettive, come le Province o il Senato.
Avremo un paese governato.
Da una minoranza depositaria del potere, che si crederà anche depositaria della verità.
NON FACCIAMOCI ABBINDOLARE DAL MITO DELLA GOVERNABILITA'
Ragioniamo sulle proposte che ascolteremo nei prossimi giorni, pensando che potrebbe toccare a noi far parte del 92% che nella simulazione precedente non contano nulla!
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