martedì 1 marzo 2011

Un'altra Chiesa è possibile.

Tratto da: http://www.nandodallachiesa.it/public/index.php?option=content&task=view&id=1546

Vi consegno questa testimonianza di don Enrico. E’ del 17 febbraio. L’occasione è stata l’incontro dei sacerdoti del decanato del centro di Milano con il cardinale Tettamanzi. Mi sono quasi commosso a pensare all’abisso morale tra questo anziano prete e i pasdaran del cattolicesimo pataccaro dei berluscones.


“Eminenza Reverendissima, nel 2012 Milano ospiterà il “Forum internazionale sulla famiglia”. Consegno a Lei queste mie tre attenzioni strettamente collegate:

1. Prima attenzione: il tema “Famiglia: festa, lavoro” è bello. Ma quale che sia lo sforzo degli organizzatori perché ci si attenga al tema, è verosimile che verranno diffusi da più parti voci e slogan su temi di fecondazione artificiale, aborto, divorzio, testamento biologico…Ed è pure verosimile che lo stile sarà probabilmente quello finora invalso di non badare a distinzioni tra coscienza personale e legge civile, all’insegna di un quasi-principio: “gl’imperativi etici con fondamento naturale non sono negoziabili sul piano legislativo”. Forse potremmo e dovremmo ragionare ex novo insieme, con più calma e più umiltà da parte di tutti, sulla vecchia elementare domanda: fino a che punto ho diritto e dovere d’imporre ad altri, in maniera incondizionata, le mie convinzioni, anche se riguardano un bene di fondo?

2. Seconda: l’attuale dirigenza politica italiana è per tanti versi indecente, ma appoggia le tesi della chiesa ufficiale sulle suddette questioni, legate alla famiglia. E ne ottiene un appoggio di contraccambio. Vediamo! Vicinanza al potere politico attuale è espressa da autorità della chiesa come Bertone, Fisichella, Bagnasco. Dissenso da queste eminenze non si ravvisa nella CEI, tranne qualche flebile rammarico sull’Avvenire di fronte a certi comportamenti sessuali di Berlusconi, mentre esponenti politici di spicco di area cattolica ridono a squarciagola sotto le telecamere come il nostro Formigoni davanti alle millanterie sessuali del premier o chiedono non si distribuisca Famiglia Cristiana sui sagrati perché la rivista osa rimproverare le malefatte del premier, come fa l’on. Lupi. Il qualunquismo domina tra noi del clero. In alcuni movimenti della chiesa c’è approvazione. Massiccia adesione di voto è tributata dai nostri fedeli…Questa situazione per non pochi è motivo di scandalo e serpeggia una sottile tentazione di rifiuto anche teorico di una concezione gerarchica della chiesa. Ma la preoccupazione pastorale primaria è un’altra: il silenzio della chiesa contribuisce a corrodere i valori civili nell’anima della gente, ormai libera di separare morale e politica. Temo che per il forum l’abbraccio di questa chiesa con questo potere prenda nuovo vigore

3. Terza: sui 2 temi indicati, cioè la legislazione in materia eticamente sensibile e il rapporto della chiesa con la dirigenza politica, non corre troppo dialogo tra Vertici e base ecclesiale e del resto la base nemmeno sembra molto interessata a richiederlo. Temo che non correrà anche nel 2012. Ebbene! domani Sua Eminenza celebrerà messa con la classe 1961, la mia classe, in occasione del 50° del nostro sacerdozio. Fra non molto io raggiungerò il 75° di età e lascerò l'attuale incarico canonico. Mentre sto raggiungendo questi traguardi anagrafici e ringrazio il Cielo per le tante cose belle che mi ha concesso in questi lunghi anni, non nascondo oggi l’amarezza per il poco interesse della comunità ad un esame serio di quei 2 temi, a mio avviso pastoralmente fondamentali. Nutro tuttavia la speranza che nella preparazione al forum, accanto all’aspetto organizzativo ed all’accento sul tema fissato, la chiesa milanese dia un po’ di attenzione anche a quegli argomenti.”

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