Poi per fortuna il Primo Ministro Renzi ha richiamato i propri ministri a moderare il proprio entusiasmo...
L'IPOTESI: PIÙ DEI 5 MILA UOMINI MANDATI IN AFGHANISTAN LIBIA.
PINOTTI: ITALIA DEVE ASSUMERE IL COMANDO DELLA COALIZIONE ONU
Sul Messaggero il ministro della Difesa ipotizza una coalizione di Paesi europei e del Nordafrica a guida italiana per fermare l'avanzata degli uomini di al Baghdadi che ormai sono a 350 km dalle coste del nostro Paese. Mezzi e regole d'ingaggio sono da discutere con l'Onu ma la prossimità del pericolo, lascia intendere, richiede un contingente superiore a quello inviato in Afghanistan. http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/libia-crisi-isis-pinotti-coalizione-onu-guidata-onu-gentiloni-de05b802-7a65-4d90-887a-9ab62b068773.html
Pinotti: «In Libia missione Onu come in Libano e l’Italia guiderà la coalizione»
ESTERI - Libia, Pinotti: «Pronti a inviare almeno 5 mila uomini»
Il ministro: «L'Italia è pronta a guidare una coalizione per fermare il Califfato».
Fonte: http://www.lettera43.it/politica/libia-pinotti-pronti-a-inviare-almeno-5-mila-uomini_43675158711.htm
Libia, Pinotti: l’Italia pronta a guidare una coalizione anti-Isis, è urgente
Fonte: http://www.imolaoggi.it/2015/02/15/libia-pinotti-litalia-pronta-a-guidare-una-coalizione-anti-isis-e-urgente/
Libia: Pinotti, pronti a inviare almeno 5mila uomini
Libia, Pinotti: "Pronti a guidare la coalizione. Almeno 5mila uomini"
La Farnesina vuole guidare la coalizione. Pinotti: "In Afghanistan eravamo 5mila. Ma la Libia ci riguarda da vicino".
Ed anche:
Gentiloni: "In Libia Italia pronta a combattere"
Libia, l’Italia all’Onu: «Pronti a ruolo guida nella stabilizzazione»
Il ministro Gentiloni: «Il tempo è poco». Informativa del ministro degli Esteri sulla Libia alla Camera: «Fare presto». I media inglesi: «Ecco i piani Isis per colpire il Sud Europa»
Fino alla conclusione:
Libia, dal “pronti alla guerra” di Gentiloni allo stop di Renzi: sei giorni di confusione
Dopo la conquista di Sirte da parte dell'Isis, il 13 febbraio il ministro degli Esteri affermava che l'Italia è "pronta a combattere" e il 15 Roberta Pinotti, titolare della Difesa, annunciava di poter inviare "5.000 uomini". Poi, il 16, l'intervento del premier ("Niente isteria, né reazioni irragionevoli") e il dietrofront: "Serve un impegno politico straordinario", indietreggiava il 18 il capo della Farnesina
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