Prima parte, 14 ottobre 2009, LINK
Cimitero islamico, i musulmani ringraziano Comune e cittadinanza
Un grazie particolare all'arcivescovo
UDINE. Un ringraziamento rivolto a tutta la cittadinanza udinese e in particolare a chi ha contribuito a soddisfare la richiesta di un’area cimiteriale riservata agli islamici con duecento bare rivolte alla Mecca. Dal sindaco Furio Honsell a chi, prima di lui, ha lavorato per rendere possibile il progetto di Paderno. E un pensiero rivolto anche all’arcivescovo Pietro Brollo che prima di lasciare il suo incarico ha sottolineato l’importanza del diritto alla sepoltura, un diritto di tutti, musulmani compresi. Firmato: la comunità islamica di Udine e dintorni.
... «Per un musulmano è fondamentale poter riposare rivolti verso la città Santa – spiega –. Tanto che fino a oggi, ogni qualvolta veniva a mancare un fratello, la comunità organizzava una colletta per consentire alla famiglia del defunto di sostenere le spese necessarie a riportare in patria la salma. Spese che mediamente si aggirano intorno ai 4-5mila euro. Da ora in avanti ci auguriamo di poter risparmiare questi soldi e soprattutto siamo contenti di poter seppellire qui i nostri cari. Non tutti hanno piacere di riposare all’estero anche perché sono sempre di più i musulmani nati in Italia che risiedono a Udine».
Un grazie particolare è stato rivolto anche all’arcivescovo Brollo. «Le sue parole – dice Allioua – sono state molto importanti per noi». ...(di Cristian Rigo, 14 ottobre 2009) TESTO COMPLETO NEI COMMENTI
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Seconda parte, (15 aprile 2010), LINK:
Battaglia a colpi di volantini sul cimitero islamico
Iniziativa di Rc nel camposanto di Paderno mentre i leghisti saranno presenti nel mercato di viale Vat
UDINE. Cimitero islamico a Paderno: scatta la battaglia a colpi di volantini. La prima sepoltura rivolta verso la Mecca e il dibattito che ne è conseguito ha scaldato gli animi non solo di chi è contro, ma anche di chi è a favore dell’area riservata per le sepolture disposte secondo l’asse nord-est/sud ovest. E così sabato sarà la giornata dei volantinaggi della Lega nord, la forza politica che più di altre ha contrastato il progetto, e di Rifondazione comunista da sempre convinta che i musulmani devono avere la possibilità di seppellire i loro morti secondo i loro riti.
I rappresentanti del Carroccio, dalle 9 alle 13 distribuiranno il resconto del dibattito in consiglio comunale contro la raccolta di firme che contestava il progetto nel mercato di viale Vat. Nel pomeriggio, invece, gli stessi militanti del Carroccio ripeteranno l’iniziativa, dalle 16 alle 20, in piazzetta Belloni. Tutto ciò si svolgerà nei gazebi che saranno allestiti in occasione della giornata del tesseramento... (di Giacomina Pellizzari, 15 aprile 2010) TESTO COMPLETO NEI COMMENTI
3 commenti:
Tratto da: http://www.leggo.it/articolo.php?id=56395
SEPOLTA NEONATA ISLAMICA:
UDINE, IRA CITTADINI E LEGA
È polemica a Udine dopo la prima sepoltura islamica, orientata verso la Mecca, nel cimitero di Paderno, alla periferia della città, dove è stata tumulata nei giorni scorsi una neonata, morta nell'ospedale del capoluogo friulano. A riaccendere le polemiche, che erano cominciate già nei mesi scorsi, è stato il consigliere comunale dell'opposizione Loris Michelini, capogruppo del Pdl, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti a Paderno e ha deciso di portare la vicenda nell'aula del consiglio comunale. «Intendo verificare - ha spiegato - se, come mi è stato riferito, nella sepoltura siano state commesse delle irregolarità, come il lavaggio in un luogo improprio di alcune parti della salma. Dal punto di vista cristiano ci sconvolge questo modo di iniziare un'epoca all'insegna dell'integrazione».
CENTROSINISTRA CONTRARIO Immediate le reazioni dei capigruppo dei partiti della maggioranza di centrosinistra, che nel settembre 2009 aveva varato il nuovo piano regolatore cimiteriale, con la possibilità di essere tumulati con sepoltura orientata verso la Mecca in un'area del cimitero di Paderno. «Innanzitutto l'area non è un cimitero islamico e non è riservata solo ai cittadini di religione islamica», ha precisato il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Agostino Maio. «A livello politico - ha aggiunto - mi sembra maldestro il tentativo del Pdl di recuperare consensi scavalcando la Lega su questi temi. Michelini parla di integrazione ma così, si schiera per l'annullamento di chi proviene da altre culture e tradizioni». Dura presa di posizione anche da parte di Enrico D'Este, capogruppo di 'Innovare con Honsell', la lista civica che sostiene il sindaco, Furio Honsell. «Come cattolico - ha detto - sottolineo che il principio base è il rispetto del credo di ognuno. Dispiace che la prima sepoltura sia stata di una bambina ma credo possa essere di conforto a genitori e parenti il fatto che la piccola riposi ora guardando al centro della loro fede religiosa». Secondo il consigliere Fabrizio Anzolini (Udc), è inopportuno che «nello stesso giorno in cui il vicario generale dell'Arcidiocesi, Giulio Gherbezza, afferma che è giusto che i musulmani abbiano un luogo per i loro morti, Michelini si scagli contro la stessa scelta avallata anche dall'Arcivescovo Brollo pochi mesi fa».
NO COMMENT LEGA No comment da parte di Luca Dordolo, capogruppo della Lega Nord, partito che nei mesi scorsi aveva raccolto 1.700 firme in calce a una petizione per dire «no al cimitero islamico» (poi bocciata in Aula) e aveva organizzato una fiaccolata nel quartiere. «Non faccio commenti politici in questo momento - ha detto Dordolo - pensando al dolore della famiglia». Dordolo ha poi annunciato che il Carroccio udinese esprimerà il suo pensiero sabato prossimo, in occasione di un nuovo volantinaggio a Paderno.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/dettaglio/cimitero-islamico-i-musulmani-ringraziano-comune-e-cittadinanza/1748481
Un grazie particolare all'arcivescovo
Cimitero islamico, i musulmani
ringraziano Comune e cittadinanza
di Cristian Rigo
UDINE. Un ringraziamento rivolto a tutta la cittadinanza udinese e in particolare a chi ha contribuito a soddisfare la richiesta di un’area cimiteriale riservata agli islamici con duecento bare rivolte alla Mecca. Dal sindaco Furio Honsell a chi, prima di lui, ha lavorato per rendere possibile il progetto di Paderno. E un pensiero rivolto anche all’arcivescovo Pietro Brollo che prima di lasciare il suo incarico ha sottolineato l’importanza del diritto alla sepoltura, un diritto di tutti, musulmani compresi. Firmato: la comunità islamica di Udine e dintorni.
Per manifestare la loro gratitidine, dopo la decisione del consiglio comunale di istituire un’area riservata nel cimitero di Paderno, i musulmani dei due centri culturali di via San Rocco e di via Del vascello, hanno infatti deciso di scrivere una breve lettera aperta.
«Tutti i musulmani di Udine e dintorni – si legge nella missiva redatta dal portavoce del centro di via San Rocco, Slatni Bouraoui, insieme a Redha Allioua e Alessandro Spartà e inviata al Messaggeroveneto – colgono questo “happy-end” riguardo l’a ttribuzione dell’area del cimitero concesso ai nostri “futuri” defunti per ringraziare tutta la cittadinanza di Udine e tutti i responsabili che hanno lavorato sodo per rendere questa richiesta possibile. Questo esito positivo è la prova d’un atto di civiltà proveniente da questa terra generosa che non mai smesso di stupire tutti con la prontezza dei suoi interventi nel campo umano e sociale. Di nuovo grazie a tutti e tutte».
A chiarire l’importanza di avere un’area con le bare rivolte alla Mecca è Redha Allioua: «Per un musulmano è fondamentale poter riposare rivolti verso la città Santa – spiega –. Tanto che fino a oggi, ogni qualvolta veniva a mancare un fratello, la comunità organizzava una colletta per consentire alla famiglia del defunto di sostenere le spese necessarie a riportare in patria la salma. Spese che mediamente si aggirano intorno ai 4-5mila euro. Da ora in avanti ci auguriamo di poter risparmiare questi soldi e soprattutto siamo contenti di poter seppellire qui i nostri cari. Non tutti hanno piacere di riposare all’estero anche perché sono sempre di più i musulmani nati in Italia che risiedono a Udine».
Un grazie particolare è stato rivolto anche all’arcivescovo Brollo. «Le sue parole – dice Allioua – sono state molto importanti per noi». Da parte della comunità islamica è stato quindi rinnovato l’i nvito rivolto a tutti di visitare i due centri culturali. «Sono sempre aperti – spiega Bouraoui – e chiunque vorrà farci visita per aver informazioni, per conoscerci o semplicemente per curiosità, sarà il benvenuto».
(14 ottobre 2009)
http://messaggeroveneto.gelocal.it/dettaglio/battaglia-a-colpi-di-volantini-sul-cimitero-islamico/1938096
Battaglia a colpi di volantini sul cimitero islamico
Iniziativa di Rc nel camposanto di Paderno mentre i leghisti saranno presenti nel mercato di viale Vat
di Giacomina Pellizzari
UDINE. Cimitero islamico a Paderno: scatta la battaglia a colpi di volantini. La prima sepoltura rivolta verso la Mecca e il dibattito che ne è conseguito ha scaldato gli animi non solo di chi è contro, ma anche di chi è a favore dell’area riservata per le sepolture disposte secondo l’asse nord-est/sud ovest. E così sabato sarà la giornata dei volantinaggi della Lega nord, la forza politica che più di altre ha contrastato il progetto, e di Rifondazione comunista da sempre convinta che i musulmani devono avere la possibilità di seppellire i loro morti secondo i loro riti.
I rappresentanti del Carroccio, dalle 9 alle 13 distribuiranno il resconto del dibattito in consiglio comunale contro la raccolta di firme che contestava il progetto nel mercato di viale Vat. Nel pomeriggio, invece, gli stessi militanti del Carroccio ripeteranno l’iniziativa, dalle 16 alle 20, in piazzetta Belloni. Tutto ciò si svolgerà nei gazebi che saranno allestiti in occasione della giornata del tesseramento.
Diverso l’obiettivo del volantinaggio di Rifondazione comunista che, sempre sabato, sarà presente fin dalla mattina nel cimitero di Paderno e in viale Vat per distribuire volantini a favore delle sepolture con orientamento verso la Mecca.
«Questa azione – spiega il consigliere comunale Stefano Mansi – si rende necessaria vista la strumentalizzazione senza fine utilizzata non solo dalla Lega, ma perfino da autorevoli leader del Pdl per accaparrarsi una manciata di voti in più. Costruire il proprio futuro politico sulle bugie, sulla demagogia, sulla buona fede dei cittadini ormai è diventato l’unico modello di riferimento della politica».
Mansi spiega infatti che l’amministrazione comunale ha semplicemente garantito ai musulmani «il loro diritto ad essere sepolti dentro un pezzo di terra dal momento che esistono leggi nazionale e internazionali che riconoscono a chiunque, a prescindere dal credo religioso, il diritto alla sepoltura».
Non va dimenticato, inoltre, aggiunge il consigliere comunale, «che i musulmani per essere sepolti rivolti verso la Mecca pagano come ogni qualsiasi cittadino credente e non credente, addirittura di più visto che la loro religione impone una tumulazione trentennale rispetto alla nostra che è ventennale».
Rifondazione comunista ricorda infine che le aree sepolcrali in concessione ai musulmani sono presenti in diversi cimiteri italiani, tra questi Bologna, Reggio Emilia, Milano, Genova, Torino, Firenze e Trieste. E persino a Bergamo dove è stata istituita con il favore del Pdl.
(15 aprile 2010)
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