Tratto da: http://www.corriere.it/salute/10_aprile_16/cervello-non-multitasking_eabbf244-494d-11df-af35-00144f02aabe.shtml
LO STUDIO - Il nostro cervello non è fatto per il multitasking
La suddivisione dei compiti fra gli emisferi cerebrali suggerisce che non si possano svolgere più di due compiti alla volta senza il rischio di agire in modo inappropriato
MILANO – La tendenza un po’schizofrenica del multitasking non è nella natura dell’uomo e il massimo che il cervello può arrivare a sostenere sono due mansioni alla volta: lo sostiene uno studio condotto da Etienne Koechlin della Ecole Normale Supérieure di Parigi .
GESTIONE SIMULTANEA DEI COMPITI - Allattare il bimbo mentre si scrive un articolo, nel frattempo rispondere al telefono e mettersi d’accordo con un’amica per un caffè e, contemporaneamente, mandare un’e-mail. Il tutto mentre si ascolta uno splendido pezzo musicale appena scaricato. È l’era del multitasking, che secondo gli esperti porta alla concentratio interrupta (ovvero la disattenzione intermittente suscitata dal perenne bombardamento mediatico). Si fa una cosa e, grazie (o per colpa di) alle nuove tecnologie si possono portare avanti altri tre/quattro compiti. Ma la domanda è: fa bene? E se anche facesse bene, sarebbe naturale per l’essere umano?
TROPPE COSE INSIEME - La risposta arriva dai ricercatori francesi, che hanno osservato e studiato un campione di 32 volontari, affidando loro prima un compito e successivamente due compiti differenti ma simili. I volontari sono stati osservati nel corso dell’esperimento con la risonanza magnetica e i ricercatori hanno notato che, mentre nello svolgimento di un’unica mansione venivano coinvolte più zone neurali di entrambi gli emisferi cerebrali, nello svolgimento di più funzioni il cervello si divideva a metà, deputando a ciascun emisfero un incarico. In particolare il lobo frontale, che è la parte del cervello deputata alle funzioni esecutive, non può adempiere a più di due compiti.
LIMITI NATURALI - «Il tipo di esperimento eseguito, su un campione di individui destri e nessun mancino e con due compiti da portare a termine che erano simili tra loro», dicono i ricercatori sulla rivista «Science», «non consente di dire se la divisione dei compiti tra i due emisferi sia casuale o dipenda dal tipo di operazione e dalla dominanza di un emisfero su un altro. Ma i risultati dello studio suggeriscono che il lobo frontale, che ha funzioni esecutive, è limitato a svolgere al massimo due compiti nello stesso momento. «Ecco perché la gente prende spesso decisioni irrazionali quando fa più di due cose insieme», spiega Koechlin: «Possiamo cucinare e stare al telefono, ma non possiamo per natura provare a leggere anche il giornale». Lo studio suggerisce anche che non esagerare nel multitasking è una buona regola non solo per le cose da fare, ma anche per quelle da pensare. Come il nostro cervello non è fatto (se non a un caro prezzo e con dubbi risultati) per fare troppe cose in una volta, così non è predisposto nemmeno per pensare a troppe cose: anche le scelte devono essere prese su due opzioni alla volta.
Emanuela Di Pasqua - 16 aprile 2010
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