sabato 2 giugno 2012

A proposito della visita a Milano del Papa - 1 - La papamobile

Sarà importante che i volontari in servizio lungo le strade percorse dalla Papamobile segnalino al nostro Cardinale che l'arrivo del Sommo Pontefice è stato accolto spesso da "vaf.." molto più numerosi e rumorosi degli applausi.
La scelta delle autorità responsabili per la sicurezza di far viaggiare il Papa in auto, chiudendo le strade molte ore prima del passaggio del Papa, e mantenendole chiuse anche dopo il suo passaggio, ha diviso in due la città per ore.
A questo si sono sommate le informazioni imprecise fornite dalla vigilanza.  A domande semplici, come "che strada posso fare per andare da qui a X"; "a che ora verrà riaperta questa strada", e simili, le risposte che ho ascoltato sono state del tipo "provi a passare per via Y, forse là è aperto, ma non ne sono sicuro..." o "riapriremo la strada quando ce lo ordineranno, non abbiamo idea di quando accadrà...."  o "il corteo sarebbe dovuto passare alle 10,00, sono le 11,30, forse sarà in ritardo..."

In pratica, è come se questo disagio fosse stato premeditato e scientemente ricercato per rendere antipatico, o peggio,  il Papa.  Anche quando Milano ha ospitato Presidenti di stati esteri (USA, URSS, ..) ci sono probabilmente state analoghe necessità di sicurezza.  Ma qui si è cercato il caos per il caos.  Si è cercato di rendere insopportabile alla città la visita del Papa.

E non parlo per sentito dire: ieri ero sul percorso che la papamobile ha percorso da Linate a Piazza Duomo, oggi ero sul percorso dall'Arcivescovado allo Stadio di San Siro, ed ho visto strade bloccate ore prima del passaggio del corteo, spesso anche distanti dalla strada che la papamobile avrebbe effettivamente percorso, e mantenute bloccate anche dopo il passaggio del corteo.
Perchè?  Per quali esigenze di sicurezza, visto che nessuno poi controllava chi si avvicinava a piedi al percorso, con enormi zaini o carrelli della spesa?

Forse la Curia di Milano avrebbe dovuto pretendere maggiore attenzione ai cittadini.
Forse il rapido passaggio di un auto con una figura vestita di bianco seduta all'interno non giustificava tanti disagi e le tante bestemmie sentite ieri ed oggi.

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