sabato 17 maggio 2014

La bufala dele auto blu vendute su eBay

Renzi ottimo comunicatore, ma meno attento alla veridicità del messaggio, ha sbandierato le auto blu vendute.  Ora in base alle fonti che ho trovato sembra che la verità sia un pochino diversa da quanto sbandierato

- Molti dei vincitori della asta su eBay si sono ritirati al momento di formalizzare l’acquisto: di vetture ne sono state cedute soltanto sette, e non 52 come proclamato ai TG.. Molti presunti acquirenti su eBay hanno beffato il Governo:  una volta vinta l’asta, al momento dell’acquisto vero e proprio si sono tirati indietro con una scusa.   eBay non garantisce alcuna sanzione per chi vince un’asta e poi si tira indietro, salvo un giudizio pubblico negativo.  Ma i TG non lo hanno detto!

-  Per porre rimedio al problema, nella seconda fase d’asta Palazzo Chigi ha imposto a chi intende partecipare all’asta di firmare una “proposta irrevocabile d’acquisto”: se risultasse assegnatario e si ritirasse rischierebbe una condanna a due anni. 

- Le auto blindate come le famose Maserati dell’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa, interessano invece a soggetti vicini ad ambienti malavitosi.  Per risolvere anche questo problema, all’autocertificazione di chi partecipa all’asta sono state applicate regole analoghe a quelle utilizzate per gli appalti pubblici: esclusi coloro che sono in stato di fallimento, di liquidazione coatta, diffidati dal questore perché ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica o per la pubblica moralità e coloro che abbiano avuto una condanna passata in giudicato (come un famoso amico di Renzi)   Chi vince l’asta dovrà prima fare il bonifico e, una volta ricevuta la quietanza, potrà andare a ritirare l’auto con un carro attrezzi o con una targa di prova, e poi immatricolarla come fosse nuova, pagando tutte le spese di proprietà. Alla fine, all’asta per la vendita delle auto dei Ministeri della Difesa e della Giustizia non si è presentato nessuno. Erano considerate i pezzi più pregiati dell'intera collezione, il governo aveva previsto d'incassare un milione di euro dalla loro vendita, invece potrebbero essere cedute al Viminale (!)

- Quasi certamente, l’intero parco auto in vendita verrà affidato a professionisti del settore che sanno meglio come piazzarle.   eBay è stata più o meno una bufala ad uso Campagna Elettorale.

- Le auto della Polizia Penitenziaria: in vendita sarebbero le vetture di servizio degli agenti e non dei dirigenti.  Macchine «spacciate» come auto di rappresentanza, sacrificate dal Dipartimento sull'altare della spending review, al posto delle vetture di grossa cilindrata che continueranno ad essere noleggiate per accompagnare dirigenti e provveditori. Per contribuire alla manovra (d'immagine) del Governo, le autovetture da dismettere erano state individuate tra quelle targate «Polizia Penitenziaria», fino ad ora in dotazione all'Ufficio per la sicurezza e la vigilanza del Ministero della Giustizia, che non svolge servizi di accompagnamento e rappresentanza (quelli per cui vengono impiegate le auto blu) ma bensì di «polizia», ovvero di tutela, scorta, traduzione dei detenuti: tutte dotate di impianto di segnalazione acustica d'emergenza, la maggior parte anche di apparato radio militare. 

Fonti:

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