mercoledì 9 aprile 2008

Il programma di governo del PD (24)

Il programma di Veltroni, un frammento alla volta... , per non dire "Io non lo sapevo ...": il programma integrale

11. LA DEMOCRAZIA GOVERNANTE
a) Valorizzare la sovranità popolare Le scelte di riforma devono essere condivise dalle principali forze politiche, per resistere alle possibili alternanze di governo. Per questo, ferme restando queste finalità, siamo disponibili alle più ampie convergenze sia rispetto ai mezzi più efficaci, sia alle procedure più condivise.La democrazia governante richiede anzitutto il pieno esercizio della sovranità popolare. E’ inaccettabile ritenere gli elettori italiani, solo sul piano nazionale, dei minorenni incapaci di scelte chiare e dirette. Per questo, anche per rispondere tempestivamente e responsabilmente ai referendum elettorali, appare necessaria la scelta diretta di soli 470 deputati in collegi uninominali maggioritari a doppio turno. Un sistema di primarie regolate per legge garantirebbe apertura democratica nella scelta dei candidati; per i deputati che si presentano con lo stesso simbolo va previsto - in attuazione dell'art. 51 della Costituzione - il vincolo di presentare metà candidati uomini e metà donne. Quel sistema elettorale ben si presterebbe a stabilizzare un bipolarismo fondato su grandi partiti a vocazione maggioritaria, quale si va configurando già in questa elezione, a partire dalle scelte unilaterali fatte dal PD. Il PD è disponibile anche ad esaminare ipotesi di sistemi elettorali diversi, a condizione che possano corrispondere alla medesima finalità. Quanto alla forma di governo, si tratta di verificare quale tra i modelli delle grandi democrazie contemporanee possa incontrare il maggiore consenso. In ogni caso, qualora si convenisse di muoversi nel solco dell'attuale assetto parlamentare, il Presidente del Consiglio, nominato dal Capo dello Stato sulla base dei risultati della Camera, dovrebbe ricevere da solo la fiducia esclusivamente dalla Camera, dovrebbe poter richiedere al Capo dello Stato la revoca dei ministri; e i disegni di legge approvati dal Governo dovrebbero essere votati entro una data certa, comunque non oltre due mesi. La legge Finanziaria, finalmente ricondotta al suo contenuto proprio, sarebbe votata nel testo predisposto dalla Commissione Bilancio. Le leggi, tranne quelle costituzionali, di revisione costituzionale e quelle che ordinano i rapporti tra centro e periferia, dovrebbero - in caso di conflitto persistente - essere approvate dalla sola Camera. Un Governo di un Paese moderno, integrato in Europa e con forte articolazione periferica dei poteri, non ha bisogno di più di 12 Ministeri. L'Esecutivo nel suo complesso, compresi i Ministri, deve essere composto da non più di 60 persone, un numero più che ragionevole per assicurare efficienza interna e un rapporto costante col Parlamento. Questi limiti vanno inseriti in Costituzione, per evitare che possano essere aggirati con leggi ordinarie, come avvenuto in passato. Vanno, infine, eliminati i privilegi insiti nel trattamento previdenziale dei parlamentari, uniformando il metodo di calcolo dei vitalizi a quello previsto per la generalità dei lavoratori. Nella riforma dei sistemi elettorali, si deve prevedere il diritto di voto ai 16enni nelle elezioni amministrative, per spostare l’attenzione sui temi dei giovani. Il Senato rinnovato di 100 membri scelti dalle autonomie regionali e locali è la sede della collaborazione tra lo Stato e tali autonomie. L’opportuna revisione dell’elenco di materie del Titolo V con una clausola di supremazia, trasversale alle materie, per il livello federale, col consenso del Senato, consentirebbe di superare la conflittualità permanente....
b) Un quadro di contrappesi e pluralismo di poteri La democrazia governante richiede seri contrappesi: una serie di scelte non devono essere effettuate dalla sola maggioranza di Governo. La regolarità delle elezioni di deputati e senatori deve essere decisa dalla Corte costituzionale; la Prima Parte della Costituzione deve essere revisionabile solo a maggioranza di due terzi e tale quorum di consensi va richiesto anche per l’elezione parlamentare di organi indipendenti; vanno introdotti il referendum propositivo, nel caso in cui una proposta di legge di iniziativa popolare con un milione di firme sia ignorata dal Parlamento per un biennio, e norme rigorose contro tutti i conflitti di interesse e il cumulo di cariche pubbliche; il quorum di partecipazione per la validità dei referendum va ricondotto alla metà più uno dei partecipanti politicamente attivi, quelli che hanno votato alle precedenti elezioni politiche; alla Camera va previsto un significativo Statuto dell’Opposizione, a cominciare dalle Commissioni parlamentari d’inchiesta, che devono essere decise su richiesta di un quarto dei deputati.
c) Diritti e doveri più chiari, se le leggi sono poche e chiare ... delegificazione...
d) Contro le nomine clientelari Per ogni nomina, devono essere predeterminati e resi pubblici criteri di scelta fondati sulle competenze; attivate procedure di sollecitazione pubblica delle candidature; organizzate pubbliche audizioni dei candidati e, infine, pubblicati lo stato e gli esiti delle procedure di selezione.Il PD non può disporre per altri partiti. Ma per se stesso, sia attraverso il codice etico, sia attraverso norme statutarie relative ai comportamenti di suoi iscritti eletti nelle istituzioni, il PD stabilisce indicazioni rigorose sulla qualità delle nomine.La normativa introdotta nel 1990 sulla ineleggibilità e la sospensione degli eletti condannati per reati gravissimi, come quelli connessi alla mafia, alle varie forme di criminalità organizzata, corruzione, concussione e così via - oggi limitata a Regioni e Enti locali - va estesa senza indugio anche ai parlamentari.
e) La risorsa degli italiani all'estero ... Informazione circolare ... servizio pubblico radio televisivo italiano... Legge per il riacquisto della cittadinanza...Riorganizzazione dei Consolati ...Diversa regolazione della imposizione fiscale e tariffaria (ICI, TARSU) sulle abitazioni di proprietà in Italia degli italiani residenti per quasi tutto l'anno all'estero e piena attuazione della Finanziaria 2008, in tema di assegno di solidarietà. ...Valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo.

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